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CES 2019: OLED in stato di grazia con il Panasonic GZ2000

gz2000

Al CES 2019 si sono visti tantissimi TV nuovi, ma l’OLED 4K Panasonic GZ2000 è quello che promette le cose migliori a livello puramente audiovisivo.

Panasonic ha deciso di annunciare solo un nuovo TV al CES 2019, ovvero il top di gamma assoluto GZ2000 di cui vi abbiamo già parlato qui in una news di presentazione. Atteso nelle versioni da 55’’ e 65’’ (rispettivamente TX-55GZ2000 e TX-65GZ2000), il GZ2000 è un OLED 4K-HDR con il set di funzionalità visive e sonore decisamente più avanzato di qualsiasi altro TV sul mercato, o almeno di quelli attesi nei prossimi mesi e annunciati proprio a Las Vegas nei giorni scorsi.

E non lo diciamo a vanvera o solo come frase a effetto, visto che il Panasonic GZ2000 è il primo TV sul mercato a supportare tutti i formati HDR disponibili al momento, ovvero HDR, HLG, HDR10+ e Dolby Vision. Sul versante audio il sistema Dolby Atmos integrato con due driver rivolti verso l’alto è il primo che vediamo in un TV e non è un caso che Panasonic presenti il GZ2000 come “il TV hollywoodiano definitivo”.

In attesa di scopre qualcosa di ufficiale a livello di prezzi e finestra di uscita (bisognerà però attendere febbraio per l’annuale convention europea di Panasonic), vi riportiamo le nostre prime impressioni di questo straordinario televisore così come presentato dal produttore nipponico all’interno del suo stand del CES 2019.


Progettazione e costruzione

Qualsiasi traccia di cornici sullo schermo è appena percettibile e il supporto centrale è elegante e discreto. Il profilo del GZ2000 rivela uno schermo OLED incredibilmente (e tipicamente) sottile, ma, a portare una vera ventata di novità, nella parte superiore (sporge di profilo di alcuni centimetri) spicca il diffusore Dolby Atmos nascosto alla vista che, come già detto, integra due driver rivolti verso l’alto.

A questo si aggiunge un woofer nella parte inferiore del pannello posteriore, più un array nella parte bassa e frontale dello schermo in configurazione 3.0 (canale sinistro, centrale e destro). Naturalmente tutto ciò rende le dimensioni (e soprattutto lo spessore) della TV molto più “impegnative” rispetto a quelle di un TV OLED più tradizionale. Tutta la parte audio è stata messa a punto da Technics e lo si capisce chiaramente anche per il logo in basso a destra.

Caratteristiche

Come già detto, Panasonic ha puntato ancora una volta su un pannello 4K, decidendo (almeno per ora) di non seguire LG, Samsung e Sony sul sentiero dell’8K. Se poi è vero che oggi come oggi l’8K è ancora qualcosa di molto acerbo, è altrettanto vero che con questa rinuncia Panasonic rischia di rimanere un po’ indietro rispetto ai suoi principali competitor, anche se il GZ2000 promette di assicurare la qualità video più elevata che si possa trovare oggi su un TV.

Può sembrare un obiettivo solo in chiave marketing considerando che il pannello 4K rimane quello di LG che montano tutti i produttori di TV OLED, ma in realtà le ambizioni di Panasonic a livello video dipendono da un lavoro approfondito e certosino fatto sull’elaborazione delle immagini, visto che appunto non è Panasonic a realizzare i propri pannelli OLED. Ecco allora che il produttore giapponese ha deciso di sfruttare ancora di più i suoi profondi legami con gli studi cinematografici (si pensi solo al Panasonic Hollywood Laboratory), dove ingegneri e professionisti del settore lavorano per migliorare le prestazioni delle immagini. Per scoprire le principali novità derivanti da questa collaborazione, vi rimandiamo al nostro precedente articolo di approfondimento.

Prestazioni

Non è tipico iniziare l’anteprima di un TV con l’analisi dell’audio, ma il modulo Atmos con i driver rivolti verso l’alto rappresenta indubbiamente un forte fattore di differenziazione rispetto a tutti gli altri televisori sul mercato. Per l’occasione Panasonic ha organizzato un confronto tra questo nuovo modello e il top di gamma OLED dello scorso anno e, sul versante audio, la differenza è notevole.

Sia guardando una clip dimostrativa di Panasonic (una tipica sequenza action hollywoodiana), sia osservando un estratto da una partita di calcio, l’apporto del modulo Atmos e dei tre canali frontali aggiunge parecchio in termini di ampiezza, dettaglio e coinvolgimento. I frammenti di vetro nella scena action è come se volassero più lontano (anche in verticale) e l’effetto ambientale del tifo durante il match di calcio riempie l’ambiente di ascolto di dettagli e spazialità. A confronto, il modello dello scorso anno suona prevedibilmente piatto, piccolo e poco immersivo.

Panasonic ha poi precisato che il modulo Atmos superiore entra in gioco indipendentemente dal contenuto e quindi, per sentirlo all’opera, non bisogna per forza ascoltare una traccia audio in Dolby Atmos, anche se immaginiamo che con essa il risultato sarà ancora più apprezzabile. Anche se non così netti come quelli audio, i miglioramenti a livello video sono quasi altrettanto impressionanti. Panasonic afferma che il picco di luminosità del GZ2000 è lo stesso della generazione precedente, ma promette che trarrete vantaggio da una gamma più ampia di colori per un’immagine più dinamica grazie al nuovo processore intelligente HCX PRO e al più ampio supporto HDR.

I panning laterali veloci ci sono inoltre sembrati più fluidi, con l’effetto alone delle generazioni precedenti notevolmente ridotto senza per questo arrivare al temuto effetto “soap-opera”. I colori appaiono più audaci e marcati, ma i neri profondi rimangono solidi pur offrendo al contempo un’ottima comprensione dei dettagli più scuri quando richiesto. Il contenuto della demo 4K è stato insomma accattivante, ricordandoci quanto può essere bello ed esaltante un video 4K-HDR con un TV top di gamma del 2019.

Verdetto provvisorio

8K? Per Panasonic è ancora troppo presto ed è per questo che il produttore nipponico ha preferito per quest’anno concentrarsi su un TV OLED 4K che rappresenta (almeno in attesa di una prova approfondita) il meglio che questa tecnologia abbia da offrire oggi. Il Panasonic GZ2000 mira infatti a offrire la migliore esperienza “hollywoodiana” che si possa trovare in un televisore odierno non solo sul versante video, ma anche su quello audio e, a dire il vero, è proprio questo secondo aspetto che più ci ha colpiti nella presentazione a Las Vegas.

Almeno teoricamente insomma il GZ2000 dovrebbe rappresentare il miglior TV del 2019 sul versante audio-video e superare i rivali di Sony e LG, se non come rapporto qualità-prezzo (costerà parecchio), almeno come qualità assoluta. Ecco perché non vediamo l’ora di averne un esemplare nella nostra sala test per una recensione approfondita.

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© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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