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Auricolari in-ear true wireless Jaybird Vista – La recensione

jaybird vista

Rivolti soprattutto agli amanti dello sport, gli auricolari in-ear true wireless Jaybird Vista non deludono le aspettative.

Gli ingegneri di Jaybird, produttore americano specializzato in cuffie sportive wireless dal 2006, sanno esattamente cosa si prova quando si corre e un auricolare cade e si perde nell’erba. Ecco perché hanno escogitato con i Jaybird Vista un paio di auricolari true wireless progettati per evitare simili scenari. Disponibili in Italia a fine mese al prezzo di listino di 184,99 euro, i Vista sono il secondo modello true wireless dell’azienda americana dopo i Run XT, con gli altri tre modelli in-ear in catalogo che non possono rivendicare tale dicitura a causa del cavo che collega i due auricolari.

Costruzione

I Vista pesano solo 6 grammi ciascuno, possono funzionare indipendentemente l’uno dall’altro e dispongono di profili e impostazioni audio personalizzabili grazie all’app di supporto di Jaybird. Le unità sono state realizzate con la punta e le alette in gel di silicone SportFit. Si tratta più precisamente di un pezzo di silicone delle dimensioni di una impronta digitale che comprende sia l’ear-tip tradizionale, sia una sporgenza a forma di pinna di squalo che si aggancia all’unità e la ricopre quasi interamente.

Questo sistema brevettato permette in effetti una stabilità maggiore dell’auricolare nell’orecchio anche quando ci si muove molto e, sempre in ottica sportiva, non manca la certificazione IPX7 a prova di acqua e sudore. Se poi accadesse il peggio e un auricolare vi sfuggisse di mano ancor prima che riusciate a inserirlo nell’orecchio, i Vista sono a prova di urti, cadute e schiacciamenti e quindi non dovrebbero rompersi anche nel caso li calpestiate per sbaglio (a dire il vero però non abbiamo provato a metterci il piede sopra).


Dotati di nuovissimi driver da 6 mm, i Jaybrid Vista offrono sei ore di riproduzione con una carica, più altre 10 ore dall’immancabile custodia-batteria. La modalità a singolo auricolare significa che se passate da destra a sinistra continuamente potreste anche arrivare a un massimo di 32 ore di autonomia, anche se ci pare uno scenario un po’ estremo e che interesserà a pochi. Jaybird afferma che una rapida ricarica di cinque minuti fornisce un’ora di riproduzione e in effetti ci siamo trovati d’accordo con queste tempistiche. La ricarica più efficiente dipende forse dalla più recente porta USB-C rispetto alla vecchia micro-USB utilizzata nella maggior parte dei case di ricarica.

La plastica spazzolata e gommata fornisce una presa sufficiente per non farci scivolare gli auricolari di mano anche se questa è sudata, mentre l’interno giallo neon della custodia è perfetto per localizzare i Vista per una corsetta di primo mattino, quando magari c’è poca luce all’esterno. Tutto insomma è progettato pensando al corridore e in generale all’utente sportivo. L’unico aspetto negativo è che c’è solo una luce sul case di ricarica. Lampeggia quando aprite la custodia o per indicare la carica, ma non esiste un indicatore visivo per capire a prima vista lo stato della batteria, anche se un reminder vocale fornisce l’attuale percentuale di carica rimasta ogni volta che inserite gli auricolari nelle orecchie

L’app di Jaybird è davvero divertente da usare. Dopo avervi guidato attraverso il pairing Bluetooth, propone un preset EQ personale. Riproduce sei diversi toni sonori e, a seconda di quanto presto li sentite, l’app ottimizza il campo sonoro per le vostre orecchie. Questo preset personale può poi essere modificato manualmente e/o salvato semplicemente chiudendo l’app.

Potete anche modificare manualmente le funzioni del pulsante centrale di ogni auricolare. Questo è il modo di Jaybird di evitare gli intricati “codici Morse” di tap e tocchi per regolare il volume e altre funzioni su diversi auricolari true wireless visti finora. In questo modo una singola pressione potrebbe significare mettere in pausa una traccia o far partire una playlist preferita, mentre una pressione prolungata potrebbe servire per alzare il volume o spegnere gli auricolari.

Comfort

La grande domanda è: i Jaybird Vista restano nelle orecchie mentre correte? Tutte le analisi sulla qualità audio sono infatti secondarie se auricolari pensati espressamente per lo sport non rimangono al loro posto mentre ci si allena. Anche per questo indossiamo il nostro abbigliamento sportivo e usciamo a correre. Gli ear-tip forniti con i Vista sono perfetti per le nostre orecchie. Gli auricolari sono comodi da indossare e “aerodinamici” e non si muovono mentre facciamo la nostra corsetta mattutina. Quindi sì, i Vista sono perfetti in-ear sportivi e tra l’altro la stabilità del Bluetooth (elemento-cardine quando si parla di true wireless) ci è parsa ottima. A questo punto rimane solo da scoprire come suonino.

Qualità audio

Facciamo partire la nostra abituale playlist da jogging su Qobuz e il primo brano è Don’t Stop Me Now dei Queen. Impostiamo il preset di equalizzazione su Flat per avere un messaggio sonoro il più puro e inalterato possibile. La voce di Freddie Mercury passa da medio-bassi pieni e gradevoli ad alti dettagliati e mai fastidiosi sulle inflessioni più acute. Il charleston suona magnificamente nell’orecchio destro quando entra in scena la voce di Brian May.

Il timing è un altro fiore all’occhiello dei Vista e c’è una discreta quantità di dettagli, tanto che sentiamo chiaramente Freddie pronunciare “all right” durante la sezione strumentale con May sugli scudi. All’inizio di Another One Bites the Dust non mancano certo energia e spinta nel riff iniziale di basso e chitarra e la costruzione dinamica lungo il crescente è davvero notevole. Da questo punto di vista siamo di fronte ad auricolari molto incisivi e dal sound vivace.

Passando invece a War di Edwin Starr, notiamo una carenza marginale nei dettagli; i sassofoni ad esempio non sono così pieni, dettagliati o riconoscibili come lo sono se ascoltati con gli in-ear true wireless Melomania 1 di Cambridge Audio. È comunque un limite assolutamente sopportabile e non lo noteremmo senza il confronto diretto con i Melomania 1, anche perché i Vista offrono un sound comunque piacevole, divertente e musicale.

Non ci sono carenze nemmeno nell’immagine stereo, con i passaggi di batteria iniziali che si spostano in modo incisivo dall’orecchio sinistro a quello destro per poi rientrare su entrambi. A voler essere super pignoli, abbiamo riscontrato giusto una piccola quantità di dettagli in più tramite gli auricolari di Cambridge Audio.

Verdetto

Ciò comunque non significa che i Vista siano poveri su questo versante, ma solo che da un punto di vista prettamente sonoro non sono il meglio che il mercato degli in-ear true wireless possa offrire oggi in questa fascia di prezzo. Dalla loro però hanno tanti piccoli accorgimenti in salsa sportiva che pochi rivali possono vantare e che li rendono alla fine un ottimo compromesso tra qualità audio, comfort e funzionalità.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
4

Sommario

Rivolti soprattutto agli amanti dello sport, gli auricolari in-ear true wireless Jaybird Vista non deludono le aspettative.

Pro
Sound vivace ed energico
Bassi pieni e agili
App di supporto ben fatta
Comfort e “calzata” ottimi

Contro
A livello di dettaglio c’è di meglio in giro
Autonomia solo nella media

Scheda tecnica
Impedenza: 23 ohm +/-15% a 1 kHz
Distorsione armonica totale<3% (1KHz, 1mW)
Risposta in frequenza: 20 Hz-20 kHz
Dimensione driver: 6 mm
Peso: 6 grammi ad auricolare
Prezzo: 184,99 euro
Sito del produttore: www.jaybirdsport.com/it-it/

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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