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Amazon Fire TV Stick 4K: primo contatto con la chiavetta 4K-HDR

Fire TV Stick 4K

In attesa di sapere se e quando Amazon la porterà anche in Italia, ecco un primo contatto ravvicinato con la chiavetta smart Fire TV Stick 4K.

Sinceramente abbiamo perso il conto di quanti dispositivi targati Amazon non siano ancora disponibili in Italia, soprattutto dopo gli annunci dei tantissimi device Echo-Alexa svelati nei giorni scorsi e destinati quasi esclusivamente a USA e Gran Bretagna. Non che siano tutti irrinunciabili considerando anche che l’assistente vocale di Amazon non è ancora disponibile in italiano (anche se dovrebbe mancare poco), ma tra queste new entry nel catalogo hardware di Amazon la Fire TV Stick 4K è quella che ci stuzzica di più, proprio perché slegata dalla centralità assoluta di Alexa (che comunque supporta) e perché presenta diverse novità interessanti rispetto al modello precedente.

Al momento su Amazon.it si può acquistare solo la Fire TV Stick standard per 59,99 euro, mentre questo nuovo modello, oltre che negli USA e in altri Paesi, arriverà in Europa il 14 novembre in Gran Bretagna e Germania a un prezzo simile e, di conseguenza, non dovrebbe essere difficile procurarsela. Per chi ancora non la conoscesse, questa “chiavetta” HDMI serve essenzialmente a rendere smart un TV che smart non è, fornendo connettività Wi-Fi (o Ethernet tramite apposito adattatore) e dando accesso alle ormai immancabili app di streaming (su tutte Netflix e Amazon Prime Video), a servizi di streaming musicale, a qualche gioco e a tante altre applicazioni.

Fire TV Stick 4K

Caratteristiche

Amazon afferma che la nuova Fire TV Stick 4K è la chiavetta streaming più potente in circolazione (80% più potente della Fire TV 4K) grazie a un nuovo processore quad-core da 1.7 GHz. Un’antenna ridisegnata e un chip Wi-Fi 802.11 ac più potente offrono inoltre una connessione Internet wireless anche sulla banda a 5 GHz. Di conseguenza non si dovrebbe solo ottenere un’interfaccia più veloce e tempi di caricamento più rapidi, ma anche uno streaming 4K HDR molto stabile. Il tutto, come da tradizione dei prodotti Amazon, semplicissimo da installare e configurare (ci vogliono davvero pochi minuti e si è subito operativi).


La grande novità qui, però, è il supporto della Stick non solo al 4K ma anche all’HDR10+ e al Dolby Vision, oltre che al Dolby Atmos, in modo da riprodurre al meglio i contenuti di Netflix e Amazon Prime Video che supportano questi formati. La Stick riproduce anche contenuti in Hybrid Log Gamma (HLG) e quindi dovrebbe essere in grado di riprodurre anche contenuti televisivi in 4K in questo formato, sebbene sia una feature che al momento non interesserebbe noi italiani visto che gli unici contenuti nostrani in 4K-HLG sono quelli offerti da Sky Q e da Rai 4K.

Fire TV Stick 4K

Caratteristiche tecniche che pongono la Fire TV Stick 4K più avanti rispetto al Google Chromecast Ultra (che supporta solo il 4K-HDR 10). Certo, la Apple TV 4K è più simile come supporto ai formati video più recenti (HLG e HDR10+) e, naturalmente, dà accesso a una propria libreria in 4K HDR tramite iTunes, ma costa oltre tre volte di più.

La nuova chiavetta 4K di Amazon porta poi con sé il nuovo Alexa Voice Remote e l’aggiunta dei pulsanti di accensione, controllo volume e mute consente di controllare con un solo telecomando TV, soundbar e ricevitori collegati al televisore tramite HDMI. Ovviamente facilita anche il controllo vocale di Alexa tramite il pulsante dedicato. Amazon dice che il nuovo telecomando rende più facile trovare contenuti in 4K-HDR sulla sua piattaforma Prime Video.

Dite ad esempio “find 4K movies” dopo aver premuto il pulsante con l’icona del microfono e Alexa dovrebbe in teoria portare alla luce tutti i film in Ultra HD. Nella nostra prova questo comando vocale ha effettivamente trovato una sfilza di titoli 4K identificati dalla scritta UHD, sebbene non ci fosse nulla a indicare se l’HDR fosse incorporato o in quale formato. Il che ci ricorda come l’usabilità dell’app di Amazon Prime Video non sia proprio perfetta, soprattutto per chi vuole indirizzarsi subito sui contenuti in Ultra HD. Amazon ha comunque promesso che apporterà a breve modifiche proprio su questo versante… speriamo.

Fire TV Stick 4K

La Stick può anche abbinarsi a uno speaker Amazon Echo (anch’essi non ancora disponibili ufficialmente in Italia) per impartire comandi vocali anche quando non si ha il telecomando in mano, perché magari non lo si trova o è rimasto in un’altra stanza. Tenete presente che i comandi vocali dipendono dalle app e quindi se per esempio potete chiedere ad Alexa contenuti con protagonista un attore specifico su Amazon Prime, potreste non essere in grado di fare lo stesso con altre app.

Per quanto riguarda la costruzione, la Fire TV Stick 4K è leggermente più spessa del modello Full HD forse a causa delle nuove antenne per il Wi-Fi, mentre il nuovo telecomando ha circa le dimensioni di una barretta di cioccolato. Non possiamo immaginare che il suo collegamento alla porta HDMI del TV sarà problematico a causa dell’aumento dello spessore (il team di progettazione di Amazon ci avrebbe sicuramente pensato), ma resta il fatto che le dimensioni e la “rigidità” della chiavetta potrebbero non renderla flessibile come alcuni rivali più piccoli o comunque meno ingombranti da posizionare.

Verdetto iniziale

Abbiamo potuto vedere in azione la Fire TV Stick 4K per un po’ e il suo funzionamento ci è parso fin qui ottimo. Il ritardo tra i comandi vocali e le azioni sullo schermo è minimo (stiamo parlando di un secondo o poco più) e nella breve demo a cui abbiamo assistito i tempi di caricamento dei contenuti erano quasi istantanei. Se anche sulla lunga distanza, dopo una prova approfondita, il tutto dovesse funzionare così bene e la qualità video fosse soddisfacente, potremmo avere tra le mani il miglior streamer audio/video sul mercato come rapporto qualità-prezzo, soprattutto per chi è già iscritto ad Amazon Prime Video.

Non dimentichiamo poi la possibilità di scaricare e installare nella memoria interna da 8 GB della chiavetta decine se non centinaia di app tra cui browser per navigare sul web, streamer come Plex per trasmettere al TV contenuti presenti su un NAS, un PC o uno smartphone, app come DAZN per gli appassionati di calcio e molto altro ancora. Manca purtroppo ancora l’app di YouTube a causa della disputa legale tra Amazon e Google, ma basta cercare un po’ online e trovare soluzioni “alternative” da mettere in pratica con pochissimo sforzo. Insomma un set-top-box quasi completo (mancherebbero giusto digitale terrestre e satellite) a un prezzo molto competitivo. Quando lo vedremo in Italia?

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