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Aladdin [UHD]

Aladdin

Il remake in chiave live-action del classico Aladdin non mancherà di soddisfare grandi e piccini. La resa visiva dell’edizione UHD è davvero spettacolare

Regno di Agrabah, non si sa quando. Il ladruncolo di strada Aladdin (Mena Massoud), invaghitosi della principessa Jasmine (Naomi Scott), finisce in possesso di una lampada magica custodita all’interno della Grotta delle Meraviglie. Dopo averla strofinata ne fuoriesce un Genio di colore blu (Will Smith), il quale assicura la realizzazione di tre desideri. Rifattosi quindi il look con l’aiuto del ceruleo sodale, Aladdin parte lancia in resta alla conquista della principessa, minacciata peraltro dai loschi piani dell’infido Visir Jafar (Marwan Kenzari).

Aladdin

Sgargiante, dinamica e tutto sommato un po troppo lunga rivisitazione live-action dell’omonimo classico Disney, annata 1992. Come da modalità oramai iper collaudata il film ripercorre, per un buon novanta per cento, gli stessi accadimenti narrati dal predecessore, finendo per distaccarvisi solo in poche e secondarie occasioni. Il tutto viene poi “allungato” grazie a spettacolari coreografie e musiche “acchiappanti”, mutuate parimenti dalla medesima (e celebre) colonna sonora originale.

Aladdin

La differenza, nel caso presente, la fa totalmente l’istrionica interpretazione di Will Smith, qui sottoposto ad un impari confronto con il compianto Robin Williams (voce del Genio nel cartoon del ’92). Da cui emerge, tuttavia, decisamente a testa alta, stante l’ottima carica empatica e l’inesauribile verve musicale che lo contraddistinguono. Purtroppo non allo stesso livello l’apporto del duo protagonista, con un Mena Massoud non propriamente indimenticabile (ma si farà col tempo) ed una Naomi Scott troppo irrigidita e poco credibile nei panni dell’emancipata regnante di altri tempi.


Aladdin

Sempre impeccabile, invece, la regia del camaleontico Guy Ritchie, in grado di passare da film totalmente action (vedasi i due Sherlock Holmes, ma pure il semi-flop King Arthur) a produzioni Disney “all family”, senza perdere la sua particolare attitudine alla messa in scena “creativa” (vedasi le sequenze di inseguimento ambientate tra le vie della città e la “caduta” con la sedia). Film tutto sommato riuscito e di discreto appeal, in particolar modo per gli spettatori più giovani, Aladdin conferma l’elevato apprezzamento del pubblico verso questa “moda” dei remake live-action introdotta dalla Walt Disney. Gradimento che ha raggiunto vette ancora maggiori con il recentissimo Re Leone, in arrivo su questi lidi per fine anno. In tempi di apnea “spettatoriale” come questi, scusate se è poco.

Aladdin

Questa recensione è stata possibile in quanto AF Digitale, di sua iniziativa, ha proceduto all’acquisto del Blu-ray Ultra HD in questione. Dopo gli innumerevoli tentativi di contatto andati a vuoto per assenza dei diretti responsabili, Walt Disney Studios HE Italia ha evidentemente deciso di non rilasciare sample tagliando fuori la stampa specializzata.

Video

Nel valutare la resa video di Aladdin, finalmente dopo diverso tempo, ritroviamo quel contributo sostanziale apportato dall’HDR e capace di fare davvero la differenza rispetto la versione Blu-ray standard. Diversamente da altri titoli Disney recenti (tipicamente i Marvel, come Captain Marvel e Avengers Endgame) l’impostazione del contrasto, in special modo sulle basse luci, risulta davvero ricca di sfumature, con dettagli in penombra ed immersi nell’oscurità che sembrano davvero “saltare fuori” dallo schermo.

Aladdin

Si guardino ad esempio la sequenza musicale del Genio all’interno della Grotta delle Meraviglie e l’usurpatore Jafar dentro il palazzo nel finale: entrambe scene piuttosto scure, entrambe ricche di dettaglio “spigolato” (con venature di colori a tinte parecchio sature) risultanti in un quadro davvero eccellente. Ne nelle medesime si riscontra traccia alcuna di compressione: un mezzo miracolo se si considerano spazio e durata del film. Eppure sui numerosi fondali notturni e talvolta nebbiosi non si trova nulla, nemmeno a cercarlo con la lente.

Aladdin 4K

Inutile dire che nelle molteplici sequenze illuminate la situazione appare, se possibile, ancora migliore. La colorimetria è davvero impressionante: gli sgargianti (e a volte sopra le righe) abiti risaltano ancora di più in completezza, grazie all’estensione cromatica tipica dei riversamenti UHD. A livello di dettaglio globale, seppur non sia chiara esattamente la caratteristica del DI di partenza (probabilmente un 2K), ci troviamo di fronte ad un quadro davvero ottimo, con secondi piani ricchissimi di informazioni (le panoramiche sia diurne che notturne di Agrabah) e privi di cedimento alcuno.

Aladdin

Un nota interessante riguardo i particolari in primo piano. Sebbene oggetti ed indumenti vari denotino un netto incremento di definizione, volti ed incarnati “soffrono” una levigatura atipica, la quale non farebbe proprio pensare ad un riversamento 4K. Non si tratta del solito “effetto cerone”, peraltro già riscontrato in diversi film della Disney, quanto piuttosto di un “appiattimento” dei pori e dei lineamenti facciali. Il “fenomeno” si nota molto bene sui numerosi primi piani di Naomi Scott e di Mena Massoud, già meno per Marwan Kenzari (il quale inizia a mostrare qualche “spigolatura” in più), mentre è quasi assente per il volto di Will Smith “umano” (al contrario delle fattezze blu “da Genio”, ove però potrebbe trattarsi di limitazioni dovute alla CGI).

Audio

Traccia audio Dolby Digital Plus 7.1, in pieno rispetto delle usanze Disney, anche per questo Aladdin, a fronte di un inglese proposto in Dolby Atmos. La resa italiana rimane apprezzabile per quanto tradisca una genesi decisamente “musicale”. Non potrebbe essere diversamente del resto, dato che una cospicua parte del film è cantata. La dinamica che troviamo è discreta: più pronunciata durante le scene action (fughe e voli del tappeto), maggiormente “frenata” all’interno dei diversi numeri musicali.

Aladdin

Privilegiando il tutto la parte musicale, anche la spazialità non possiede l’usuale vivacità ed i virtuosismi tipici del blockbuster: vi sono ottimi affondi dei canali back (tipicamente a sottolineare i voli del pappagallo malefico) ed una generalmente discreta ambienza proposta dai surround (i vertici si raggiungono durante la fuga al mercato ed il rocambolesco finale).

La componente dialogata risulta sufficientemente in primo piano seppure il doppiaggio tradisca una certa limitazione di frequenze, cosa che tuttavia si riduce alquanto nelle parti cantate. Dicotomia che invece sembra assente nell’originale, la quale gode di voci più corpose e nettamente più naturali. Si ascolti l’introduzione narrata da Will Smith sulla nave: anche solo la profondità della sua voce è parecchio più accentuata rispetto la versione italiana.

Il Dolby Atmos originale aggiunge una buona dose di dinamica praticamente in tutte le scene. Ivi inclusi i siparietti musicali, ove non si assiste più alla “frenatura” del nostro Dolby Digital Plus. Come risultato anche la musicalità ne guadagna in respiro. La spazialità invece rimane, è proprio il caso di dirlo, coi piedi per terra, dato che il fronte top non partecipa quanto sperato (nemmeno durante i voli e l’inseguimento finale per aggiudicarsi la lampada). Per quest’aspetto si può dire che il risultato è analago alla resa della traccia italiana, non fosse che per un’effettistica maggiormente incisiva.

Extra

Come prassi oramai quasi universale, gli extra trovano rifugio sul Blu-ray di accompagnamento. In particolare si trovano:

  • Videodiario di Aladdin: un nuovo fantastico punto di vista. Videodiario tenuto dal protagonista Mena Massoud
  • Canzone eliminata: “Desert Moon”. Canzone tagliata dalla versione finale del film, introdotta da Alan Menken
  • Guy Ritchie: un genio del cinema. Speciale dedicato all’approccio del regista Guy Ritchie
  • Un Genio per amico. Genesi del nuovo Genio attraverso la testimonianza di Will Smith
  • Scene eliminate. Sei scene eliminate dal montaggio finale
  • Video musicali. Tre video musicali
  • Errori. Galleria degli errori sul set

La durata degli extra si aggira sui tre quarti d’ora: non granchè sebbene pienamente allineata allo standard Disney imperante.

 

TESTATO CON: Videoproiettore JVC Rs400 e UHD player Oppo UDP-203

Blu-ray Ultra HD disponibile su dvd-store.it

Aladdin [UHD]
8.0 Recensione
Pro
Ottima realizzazione artistica ...
Qualità video spettacolare
HDR superbo sulle basse luci
Audio italiano 7.1
Contro
... ma qualche idea nuova?
Mancanza Dolby Vision
Dinamica dell'audio italiano "frenata"
Contenuti extra migliorabili
Riepilogo
Prodotto da: Walt Disney Pictures
Distribuito da: Walt Disney Pictures
Durata: 128'
Anno di produzione: 2019
Genere: Fantastico
Regia: Guy Ritchie
Interpreti: Mena Massoud, Will Smith, Naomi Scott, Marwan Kenzari, Nasim Pedrad
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Supporto: BD66(90%) + BD50(80%)
Aspect Ratio: 2.39:1
Codifica Video: HEVC/ H.265 4K (2160p) HDR10 || MPEG-4 AVC (1080p)
Audio: Italiano, Tedesco, Francese, Spagnolo (Latino), Giapponese Dolby Digital Plus 7.1, Francese (Canada) Dolby Digital 5.1, Inglese Dolby Atmos
Sottotitoli: Ita,Ted,Fra,Ing,Gia,Spa (Latino),Fra (Canada)
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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