Ripetuti slittamenti nell’uscita di 2001 4K sul mercato statunitense, voci di corridoio su alcuni misteriosi frame e nuova produzione per il Nord America
Il capolavoro di Stanley Kubrick 2001 è senza dubbio la più importante pubblicazione 4K del 2018. Lavorazione 8K e master digitale di pari risoluzione e l’ingente lavorazione per giungere alla massima perfezione ottenibile dall’attuale tecnologia.
Può essere normale che in tale ambito si verifichino slittamenti nelle tempistiche di produzione, così come di creazione del delicato glass master da 100 Gb necessario per giungere a un prodotto finale d’eccellenza.
Non pochi ritardi si sono succeduti durante gli scorsi mesi ma la situazione negli Stati Uniti ha iniziato a complicarsi ulteriormente a fine ottobre, con un significativo delay che ha fatto slittare lo street date dal 30 ottobre scorso al prossimo 20 novembre.
Il 12 novembre un nuovo aggiornamento ha spostato ancora in avanti le lancette dell’orologio con nuova finestra di lancio per il mercato americano fissata per il 18 dicembre, anche se già qualche copia è andata in circolazione (e nessuno per ora si è lamentato) mentre per esempio Amazon.com al momento sta solo raccogliendo prenotazioni.
Dietro tale ritardo potrebbe invero esserci stato un altro problema: voci di corridoio parlano di un difetto di cui nessuno si era accorto, una manciata di frame ‘sbagliati’ su 2001 che comunque non ha innescato alterazioni di ‘lip sync’, fuori sincrono labiale. Difetto che potrebbe aver convinto a decidere per una soluzione radicale che ha portato a un nuovo glass master al fine di giungere alla perfezione.
Al momento non siamo in grado di confermare la veridicità di tale informazione, dato che il nostro recensore incaricato della disamina di 2001 4K non ha riscontrato difetti visibili ma è altrettanto vero che almeno per quanto riguarda il mercato italiano le copie già in circolazione sono tranquillamente in vendita e nulla è stato richiamato indietro.
Ciò non ci rincuora più di tanto in quanto stiamo parlando di prodotto centralizzato, Europa e Stati Uniti, per cui stesso ‘vecchio’ glass master su cui è inclusa la traccia italiana AC-3 e il fantomatico difetto.
Restiamo in attesa della copia dall’ufficio stampa, in ritardo per probabili problemi di approvvigionamento, e faremo il possibile per capire se e dove risiedano tali frame. Nell’arco della giornata di oggi pubblicheremo comunque la recensione della copia italiana UHD di 2001: Odissea nello spazio, sperando di potervi dare a breve ulteriori aggiornamenti.
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