XXX Il ritorno di Xander Cage [UHD + 3D]

Vin Diesel nuovamente nei panni del coatto paladino della giustizia all’interno di un action movie corale che riunisce per la prima volta i grandi maestri di arti marziali Donnie Yen e Tony Jaa

“Il Vaso di Pandora” è un congegno che permette di prendere il controllo di un qualsiasi satellite orbitante facendolo precipitare sulla Terra come una bomba. Per recuperare lo strumento di distruzione di massa viene attivato il programma tripla ‘X’ e con esso agenti segreti tra i quali Xander Cage (Vin Diesel). Dopo essersi convinto della gravità della situazione il redivivo paladino della giustizia mette insieme una squadraccia di sicari e folli criminali, in corsa contro il tempo prima che qualcuno attivi il congegno.

Nonostante il panorama cinematografico alquanto ‘intasato’ da franchise di genere come “The Expendables” o “Mission: Impossible” c’è sempre spazio per una divertente e adrenalinica opera come XXX – Il ritorno di Xander Cage. Facendo il verso a se stesso e al ruolo di protagonista nell’altrettanto fortunata saga “Fast & Furious” il simpatico e possente Vin Diesel veste nuovamente i panni del super agente segreto che esordì al fulmicotone nel 2002 per la regia di Rob Cohen.

All’interno di uno script esplosivo, ironico, imprevedibile e che non perde occasione per mettere in scena sequenze stunt prendendo spunto da una rosa di sport estremi realmente praticati, il regista D.J.Caruso (di cui ricordiamo il notevole “The Salton Sea” e successive produzioni di cassetta come “Eagle Eye” e “Io sono il numero 4”) sa destreggiarsi dignitosamente per una selva di incredibili passaggi action che compongono ovviamente il ‘nocciolo’ dell’esplosiva avventura.

Una direzione di misura per la quale si sarebbe potuto coinvolgere ben altri registi, magari spostando l’ago della bilancia a favore dell’arte calmierando il costo del nome, come probabilmente sarebbe accaduto reclutando per esempio il britannico Gareth Evans, curatore dei due esplosivi “The Raid” e che fu in grado di orchestrare superbe sequenze action dando sfogo alle abilità di Iko Uwais, maestro dell’altrettanto misconosciuta arte marziale nota come Silat.

Questo “XXX – Il ritorno di Xander Cage” è un racconto certo non trascendentale ma basato su uno script decisamente efficace a cui hanno contribuito Rich Wilkies, già curatore degli script dei due precedenti capitoli, al fianco del misconosciuto F. Scott Frazier (sua la sceneggiatura dell’interessante “Autobahn”). A entrambi il plauso per non aver cucito forzatamente l’intera vicenda su Vin Diesel, qui nei panni anche di produttore, aprendo a una storia più corale e in stile “The Expendables”.

Dimentichi (fortunatamente) della mediocre opera seconda “xXx 2: The Next Level” del 2005 dove Ice Cube scansava troppo frettolosamente il personaggio di Xander Cage, questo terzo episodio della serie va a formare un team di coatti e disadattati ma col DNA votato alla causa del bene, ben amalgamati nella loro eterogeneità. Team di formidabili attori internazionali e sguardo (giustamente) rivolto a mercati dall’altissimo potenziale come l’indiano e il cinese ma anche il bacino del Sud-Est Asiatico coi maestri di arti marziali come il tailandese Tony Jaa (“The Protector”, “Ong Bak”) e l’hongkonghese Donnie Yen (“Ip Man”, “Star Wars – Rogue One”) oltre alla bellissima indo-danese Deepika Padukone. Occasione di ritorno nei panni dei rispettivi personaggi anche per Samuel L. Jackson/Augustus Gibbons e Ice Cube/Darius Stone ma c’è anche la piacevole new entry del calciatore brasiliano Neymar, che nel film parla solo portoghese(!).

Visto l’incredibile successo ai botteghini a livello worldwide, quasi 350 milioni di dollari contro 80 milioni di budget, il futuro della saga di Xander Cage appare più che mai roseo, come confermato dallo stesso Vin Diesel che in una recente intervista su Variety ha rivelato di essere stato contattato da Paramount Pictures per un possibile nuovo film.

VIDEO

Girato interamente in digitale con telecamere Arri Alexa a risoluzione 3.4K, XXX – Il ritorno di Xander Cage è giunto in Home Video sfruttando il digital intermediate 2K per la sala, con l’offerta che oltre alla versione UHD vede anche la presenza della stereoscopica Full HD venduta separatamente. Aspect Ratio 2.40:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC/H.265 su BD-66 doppio strato.

Ma quanto sarebbe stata diversa la visione se invece del 2K fossero partiti dal master 3.4K? Si sarebbe davvero vista la differenza? Come accade nella stragrande maggioranza dei casi anche qui è facile supporre il downscale 2K causa ‘iniezioni’ di CGI, vanificando parte delle potenzialità del girato nativo. Uno spettacolo in UHD che comunque non manca di sorprendere per la qualità d’insieme, risalto elementi anche in secondo piano, lieve saltuaria grana di fondo, ampiezza nella saturazione dei colori grazie al wide color gamut apportato dall’HDR-10, minimo rumore potrebbe affiorare sui rossi più intensi, specie in presenza di pannelli 4K 8 bit; neri convincenti. Nel complesso una visione gradevole anche se priva di differenze tecniche così marcate rispetto alla controparte Full HD tanto da lasciare sul tappeto più di un dubbio sull’effettiva necessità dell’UHD.

Questa volta a fare la sostanziale differenza ci pensa l’edizione separata 3D Full HD con numerosi elementi pop-out, caricando ulteriormente il livello di coinvolgimento per un risultato spesso sorprendente anche se trattasi di elaborazione steroscopica post-prodotta con girato nativo bidimensionale. Il Blu-ray 3D è senza dubbio il modo migliore per divertirsi con Xander Cage e rimanere ancor più coinvolti.

AUDIO

Dal punto di vista tecnico per l’italiano siamo davvero ai minimi storici, presente sia per Full HD 2D/3D che UHD solo e sempre Dolby Digital 5.1 canali (640 kbps), presente anche traccia audio hindi non segnalata sul retro copertina. A peggiorare ulteriormente la situazione un debordante canale LFE che diventa ben presto fastidioso e richiede l’intervento manuale adoperandosi a un taglio delle basse frequenze. Il resto dei canali è nella media, incapace di esaltare il profluvio di passaggi adrenalinici, i dialoghi dal centrale andrebbero caricati manualmente per non perderne le sfumature, anche i due canali posteriori, benché presenti, sono privi del giusto mordente. Con set di tracce identico per tutte le versioni l’unica praticabile è l’eccellente inglese Dolby ATMOS, che già all’ascolto Dolby TrueHD 7.1 canali regala istanti di grande dinamica, passaggi panning e una possente presenza scenica, almeno in questo caso  il canale LFE è nettamente più coerente senza per questo perdere grinta e corposità.

EXTRA

Un film di questo calibro e successo planetario avrebbe meritato qualcosa di più, con maggiori approfondimenti o magari una bella visione picture-in-picture e non il solito materiale di circostanza e mera presentazione della produzione. Con frammenti di immagini dietro le quinte o durante i ciak si comincia con 8 minuti dedicati al ribelle diventato patriota interpretato da Vin Diesel, 20 minuti sul resto del cast, 16 minuti su location e set, 15 minuti per le sequenze di stunt e pochi istanti di bloopers. Ovunque sottotitoli in italiano.

TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, UHD player Samsung UBD-K8500 

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

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