Il film dedicato a Wonder Woman, icona della DC Comics, è risultato un grosso successo commerciale nella sua distribuzione cinematografica. Approda ora su supporto fisico forte di un ottimo audio lossless e di un video dai tratti particolari.
Nella paradisiaca isola di Themyscira vivono le amazzoni, fiero popolo guerriero votato alla protezione dell’umanità. Diana (Gal Gadot), unica figlia della regina Ippolita (Connie Nielsen), freme dall’impazienza di lanciarsi in qualche nobile impresa, venendo segretamente addestrata dal generale Antiope (Robin Wright) contro esplicito volere della madre. Soccorso un aviatore statunitense schiantatosi col suo biplano sull’isola (siamo presumibilmente tra il 1914 e il 1918) e sventato un tentativo di invasione da parte di truppe tedesche, la munifica decide di abbandonare la terra natia per porre fine al conflitto mondiale che insanguina da tempo il mondo.
Smessa la tunica ed indossata la tenuta da guerriera ereditata dalla sua mentore, si getta subito nella mischia del primo conflitto mondiale alla ricerca del responsabile di tanta malvagità nel cuore degli uomini. Buon pro le faccia, dovesse scoprilo lo faccia sapere pure a noi.
Lungo, retorico, piuttosto scontato seppur “acchiappante” cinecomic, che ha come scopo manifesto di rappresentare la risposta DC Comics al Capitan America della Marvel. La differenza fondamentale tra i due è che, mentre questo Wonder Woman prelidige un approccio “mistico”, probabilmente ereditato dai fumetti cui si ispira, con la componente storica a fungere prettamente da sfondo, talvolta addirittura piegata alle necessità narrative, il kolossal Marvel preferisce invece puntare su tinte realiste e, specie nel caso dei suoi due seguiti, su quelle da spy-story.
Invitabile quindi che il taglio misticheggiante del film influenzi l’intero plot, dal momento che l’intreccio vede contrapporsi la forza e determinazione di una sola persona, Diana appunto, alle difficoltà della guerra e delle miserie umane, rappresentate come burattini nelle mani del cattivo di turno. Questo conduce ad una messa in scena sfarzosa, visivamente molto d’impatto e a tratti anche divertente (i numerosi siparietti della Gadot alle prese col mondo “moderno” sono utili a stemperare la storia principale), seppur subordinata ad una conduzione degli eventi piuttosto prevedibile e manipolata.
Avremmo preferito l’ambientazione principale della prima guerra mondiale fosse resa con maggior spessore, delineando magari nella realtà degli eventi, quali fossero pensieri e motivazioni strategiche “storiche” per certi scenari, piuttosto che giustificare il tutto coll’ennesimo cattivo burattinaio, avido di azioni malvagie fini a se stesse.
Buona la prova del cast, soprattutto di Gal Gadot, che da comprimaria in Fast and Furious si guadagna qui un ruolo da prima donna (in tutti i sensi), dimostrando un’ottima alchimia verso il suo personaggio. Nulla di cui stupirsi, il suo debutto nel precedente Batman vs Superman già rappresentò di per se una delle parti più riuscite del discusso cinecomic. Un tantino monocorde invece Chris Pine, attore belloccio ma sfortunatamente provvisto di due espressioni in croce, il cui personaggio forse avrebbe meritato un campionario facciale un po più variegato.
Già in cantiere, ovviamente, un sequel programmato per il 2019 ed uno spinoff ambientato nell’universo DC Comics, Justice League, in uscita nelle sale a Novembre 2017. Riuscirà così la DC Comics a colmare il gap temporale con le produzioni Marvel? Ai posteri l’ardua sentenza, ma se si continua su questi binari è molto probabile.
VIDEO
L’atteso kolossal della DC Comics è stato finalizzato all’origine in un DI 2K, indi per cui, come da tradizione, la versione Ultra HD è il risultato di un processo di upscaling. Prima di affrontare l’analisi della parte video una premessa doverosa va fatta: le riprese sono caratterizzate da una granulosità piuttosto variabile, da livelli minimi per certe situazioni a molto “pesanti” per altre.
Tale tipologia di resa, sicuramente impostata in origine dalla regista e dal suo direttore della fotografia, era stata ravvisata già durante l’uscita cinematografica, nella cui visione ricordiamo perfettamente il “taglio rumoreggiante” che caratterizzava le diverse inquadrature. L’edizione in Blu-ray Ultra HD, pertanto, non fa altro che riproporre in toto quanto già osservato al cinema, anche se con alcune “migliorie” introdotte dal supporto (vedasi l’HDR).
Già dall’incipit il quadro appare ben compatto, con un’ottima resa globale sulle panoramiche dell’isola di Themyscira (per chi non lo sapesse, tutti scorci italiani, dacchè le riprese sono avvenute tra le coste di Campania e Puglia), con un ottimo riscontro di dettaglio sulle diverse vegetazioni e sugli edifici.
La grana “affligge” in diversa misura le riprese, potendosi notare bruschi passaggi tra inquadrature “scolpite” ed altre piuttosto impastate sui contorni. E’ il caso dell’allenamento clandestino di Diana, in cui da una stupefacente serie di piani lunghi alternati tra Antiope e quest’ultima, si passa a dettagli letteralmente affogati nella granulosità. Si osservi ad esempio il primissimo piano di Connie Nielsen atta a manifestare la sua disapprovazione, un crogiolo di rumore localizzato tutto attorno il viso dell’attrice.
In questi frangenti, purtroppo, il dettaglio si dilegua quasi del tutto lasciando spazio esclusivamente ad un timido accenno cromatico, “pompato” dall’HDR e a volte comunque limitato da un’impostazione volutamente desatura. Va ad ogni modo detto che questi momenti critici sono abbastanza sparuti, motivo per cui sono ben più numerose le rese eccellenti che quelle “impastate”. Indicativamente le parti più problematiche si concentrano in alcuni primi piani dell’incipit, nelle panoramiche della Londra nebbiosa, nelle ambientazioni sul fronte e, soprattutto, nel campo d’aviazione del finale, ove l’oscurità della location unita ad un’illuminazione piuttosto diradata, rende il quadro più difficoltoso.
Abbondano rese eccellenti, individuabili nelle ottime localizzazioni dell’isola, ove la vegetazione e il terreno guadagnano parecchio impatto grazie alla componente cromatica aumentata in combinazione con l’effetto dell’HDR, mentre gli edifici (molti in CGI) si amalgamano piuttosto bene con gli sfondi reali (qui la grana fine aiuta molto, dissimulando molto bene i confini tra reale e CGI).
Parimenti ottime le rese in campo aperto, soprattutto nel campo d’aviazione di Ludendorff in Turchia, ove i colori saltano immediatamente agli occhi per ricchezza di sfumature, con una resa delle scale giallo-verdi davvero superba, unitamente agli interni con il laboratorio di ricerca e la fabbrica d’armi, ben illuminate e dalle tonalità davvero notevoli.
Il croma e le gradazioni dei colori sono in questo senso molto sfruttate, sebbene si possano distinguere delle “desaturazioni” introdotte in certi momenti della narrazione, nelle quali i colori, pur mantenendo un’ottima e ampia gamma, si riducono nella tipologia, finendo per privilegiare sfumature grigio – verdognole (è il caso delle scene nelle trincee e nel villaggio) o addirittura grigio – nere (nel già citato finale del campo d’aviazione belga).
In definitiva, ci troviamo di fronte un quadro video globalmente molto buono, tuttavia non ci si deve aspettare una resa che sfrutti al massimo le potenzialità del supporto Ultra HD. Le scelte video attuate per motivi artistici tendono a limitare spesso le migliorie introdotte dall’aumentata risoluzione, mantenendo a volte solo un timido contributo dell’HDR e del croma (quando non desaturato) quale discriminante complessiva.
AUDIO
Wonder Woman, approda su supporto Ultra HD forte di una traccia italiana lossless codificata in DTS-HD Mater Audio 5.1. L’audio che ne risulta è decisamente robusto, con un’elevata gamma dinamica e una buona spazialità generale. Sul versante del parlato si ravvisa un certo “piazzamento” dei dialoghi verso le alte frequenze, mancando una certa profondità (come invece era per il precedente King Arthur, e come è per la versione originale). Nonostante questo, la resa permane godibile e la conseguente intelligibilità ottimale.
La dinamica si attesta su valori elevati, in particolar modo il canale LFE, protagonista assoluto nel mix, risulta a volte addirittura fin troppo “strabordante”. Si ascolti lo scontro in addestramento tra Diana ed Antiope, con il colpo di bracciali della prima che letteralmente spazza via tutto il fronte anteriore quasi mandando in distorsione il sub. Parimenti, le scene di battaglia al fronte e il movimentato finale avvengono con uso smodato di basse frequenze, a livello tale che spesso siamo stati incerti se diminuire di qualche dB il livello del canale LFE.
Ad un’elevata dinamica si contrappone però una spazialità piuttosto contenuta. Non che questo sia un limite della codifica in se, piuttosto del mix originale, pur tuttavia in diverse scene concitate si nota un apporto dei canali surround alquanto attenuato.
Si ascolti ad esempio lo scontro sulla spiaggia tra amazzoni e truppe tedesche. Ad una moltitudine di proiettili e frecce scoccate, non segue una decisa localizzazione sui surround, ne il Neural:X attiva con l’usuale generosità il fronte back o quello top. Ascoltando le stesse scene di riferimento con la traccia originale Dolby Atmos tali caratteristiche ci vengono ulteriormente confermate. Di più, si ha la sensazione che la già basica effettistica presente subisca una sorta di “frenata” addizionale.
Viceversa, abbiamo notato come l’elemento musicale sia invece molto presente in tutte le ambientazioni e costantemente rinforzato attraverso tutti i diffusori. Ragion per cui ci siamo fatti l’idea che il film possa essere stato impostato, similmente a Suicide Squad, per una resa musicale ottimale ma spazialmente confinata ai normali canoni. Difficile dire se è questo il reale motivo; se per il film di Ayer abbiamo potuto avere conferma dal regista stesso, in questo caso possiamo solo fare supposizioni basate sull’ascolto.
La traccia originale, oltre a confermare le impressioni sulla spazialità, non apporta sensibili migliorie alla gamma dinamica, piazzandosi in modo abbastanza allineato al nostro idioma. L’unico punto in più segnato riguarda la riproduzione dei dialoghi, specialmente quelli di narrazione fuori campo, più profondi e ricchi di basse frequenze dei nostrani.
Per pura curiosità abbiamo comparato anche la traccia spagnola, presente nel canonico Dolby Digital, giusto per capire cosa sarebbe potuto capitarci con un’edizione standard. L’esito è stato piuttosto impietoso, i limiti del Dolby lossy sono abbastanza imbarazzanti, potendosi localizzare in una dinamica nettamente piatta ed una spazialità ulteriormente compressa. Si salvano giusto i dialoghi, ben posizionati seppur ancora più “tagliati” in frequenza dei nostri.
EXTRA
Gli extra, come di consueto, sono osptitati tutti sul Blu-ray standard 2D. Per cui troviamo acclusi all’edizione:
- Epilogue. Etta’s mission. Etta Candy riunisce i protagonisti per una missione segreta che può cambiare il futuro dell’umanità. Oltre ad introdurre Justice League.
- Crafting the Wonder. Patty Jenkins, Gal Gadot, Chris Pine, Zack Snyder, Geoff Johns e altri presentano la genesi del film. Come sono state scelte le locations, le scenografie, i costumi ed i dettagli dell’intera messa in scena di Wonder Woman.
- A Director’s Vision. Suddiviso in quattro capitoli, presenta l’approccio della regista Patty Jenkins al film e la sua personale visione del mondo di Wonder Woman.
- Warriors of Wonder Woman. Speciale sulla creazione dell’esercito di amazzoni, sui pesanti ed estremi allenamenti cui le attrici sono state sottoposte già cinque mesi prima di iniziare le riprese.
- The Trinity. Speciale di sedici minuti in cui regista e creatori del fumetto esplorano la leggenda di Wonder Woman nonchè il modo in cui lei, assieme a Batman e Superman, rappresenti i pilastri dell’universo DC.
- The Wonder Behind the Camera. Contributo dedicato a tutte le donne che hanno reso possibile la creazione del film, introdotto dalla più importante: la regista Patty Jenkins.
- Finding the Wonder Woman Within. Il potere di Wonder Woman secondo illustri poeti e influenti figure pubbliche, che nei loro racconti riportano quanto l’eroina DC li abbia influenzati.
- Blooper Reel. Cinque minuti con gli errori, le battute e humor vario proveniente dal set delle riprese.
- Extended Scenes. Sono presenti alcune scene estese, alternative ed anche una completamente cancellata dal montaggio finale.
In definitiva un ottimo comparto di extra, di cui del resto un cinecomic di questo calibro non può assolutamente essere sprovvisto.
TESTATO CON: Videoproiettore JVC Rs400 e UHD player Oppo UDP-203
Blu-ray Ultra HD disponibile su dvd-store.it
Audio italiano DTS-HD Master audio
Ottima resa dell'audio italiano
Audio italiano non Dolby Atmos
Dolby Atmos inglese spazialmente frenato
Distribuito da: Warner Home Video
Durata: 140'
Anno di produzione: 2017
Genere: Fantastico
Regia: Patty Jenkins
Interpreti: Gal Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Danny Houston, David Thewlis
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Supporto: BD100 + BD50
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: HEVC/ H.265 4K (2160p) || MPEG-4 AVC (1080p)
Audio: Inglese, Francese, Tedesco Dolby Atmos
Italiano DTS-HD Master Audio 5.1
Inglese, Ceco, Polacco, Spagnolo, Ungherese, Tailandese Dolby Digital 5.1 (448 kbps)
Sottotitoli: ita, ing, fra, ted, gre, cro, cec, cin, dan, ola, fin, ung, kor, nor, pol, por, spa, sve, tai, rom, ara
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