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Wearable, cosa preferiscono gli italiani?

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Il mercato dei dispositivi wearable è in ascesa, tanto che gli smartwatch sono stati tra i prodotti più cercati on line nel 2017. Brand e modelli: ecco cosa preferiscono gli italiani secondo Idealo.

I dispositivi wearable potrebbero aumentare il loro peso specifico nel segmento della tecnologia mobile. Lo sostiene IDC, società specializzata in ricerche di mercato, in un recente studio, in cui si sottolinea come nel 2018 saranno venduti oltre 113 milioni di dispositivi indossabili in un ampio ventaglio di formati, tra cui i più polari e diffusi sono i fitness tracker e gli smartwatch. Una cifra destinata ad aumentare del 18,4% entro il 2021, quando i dispositivi venduti saranno 223,4 milioni.

Chi sale e chi scende

Se oggi i cosiddetti smart band hanno un ruolo dominante rispetto agli smartwatch, nel giro di pochi anni l’equilibrio è destinato a mutare. Dai dati diffusi da IDC, nel 2018 i braccialetti intelligenti rappresenteranno il 39,8% del mercato (45 milioni di pezzi previsti), contro il 27,9% dei loro cugini più evoluti, gli smartwatch ( 31,6 milioni di unità). Ma, entro il 2021 dice IDC, questi ultimi saliranno al 32,1% del mercato (71,5 milioni di device venduti) mentre i fitness tracker scenderanno al 21,5% (47,7 milioni di unità). Tra i cosiddetti altri dispositivi, IDC specifica che sta prendendo quota un nuovo segmento di mercato, quello dell’abbilgliamento ovviamente smart, ovvero scarpe e indumenti di vario genere caratterizzati dalla presenza di sensori.

Smartwatch, una strada spianata

Che i cosiddetti orologi inelligenti siano in ascesa nel segmento wearable è confermato anche da una recente indagine condotta sul mercato italiano da Idealo, uno tra i più noti motori di comparazione prezzi per gli acquisti digitali a livello internazionale. Secondo lo studio, gli smartwatch sono sicuramente i dispositivi più conosciuti e più a portata di mano per tutti gli appassionati di tecnologia. Un tipo di prodotto che lentamente sta conquistando il cuore degli europei e anche degli italiani. Tanto da essere la al secondo posto della classifica dei prodotti più cercati sui motori di ricerca e tramite i canali di comparazione prezzi, in Italia, nel 2017


Negli ultimi anni gli internauti, sostiene Idealo, hanno prestato un’attenzione costante verso questa tipologia di dispositivi wearable, ma solo in tempi recenti si sono registrati i dati più interessanti, grazie anche alla spinta fornita al mercato dalla nuova generazione di smartwatch.

In generale, in tutti i mercati presi in esame da Idealo, si nota un aumento della curiosità online (nel 2017 rispetto al 2016) del +57,2% circa. La tendenza riguarda in particolar modo gli italiani (+140,1%), francesi (+138,2%) e i britannici (+250,9%). Più contenuti gli andamenti per gli e-consumer tedeschi, austriaci e spagnoli.

Quali consumatori?

L’utente medio interessato a questo tipo di prodotto tecnologico è un uomo (nel 78,7% dei casi, donne solo al 21,3%) tendenzialmente tra i 35 e i 44 anni (28,8%). In testa tra gli abitanti più interessati quelli della regione Lazio (12,1%), seguiti dai lombardi (9,9%) e dai toscani (7,6%).

I più gettonati

Ma quali sono i marchi wearable che solleticano di più la curiosità dei consumatori italiani online? In cima alla classifica troviamo Samsung con il 48,6% delle preferenze. La serie Gear nelle sue varie evoluzioni è una delle più amate. Subito dopo troviamo i dispositivi Apple (con il 15,7%) e di Huawei (al 9,2%). Anche da queste “scelte di bandiera” si comprende come ci sia una tendenza netta verso smartwatch con sistema operativo Android (61,9%), ben più contenuti gli orientamenti verso modelli compatibili con iOS e Windows. Discorso a parte per gli ibridi, in grado di dialogare con diversi tipi di smartphone e preferiti nell’11,2% dei casi.

Al di là delle mode, assai trainanti nel segmento wearable, anche in questo caso marca, modello e sistema operativo sono fondamentali al momento della scelta, ma anche l’occhio vuole la sua parte quando si parla di smartwatch: la maggioranza preferisce un modello sportivo (46,2%), il resto degli utenti si divide equamente tra modelli classici (27,9%) e di tendenza (25,9%).

Per i cultori del fitness

Come si è detto, l’altra faccia della medaglia del mondo wearable è caratterizzata dagli smartband o fitness traker, impiegati non tanto per l’interazione diretta, quanto per la raccolta e l’analisi dei dati relativi all’attività fisica. L’attenzione verso questi prodotti registra una crescita costante negli ultimi anni, proprio come si è visto per gli smartwatch. Per il 2017 idealo ha rilevato un aumento delle intenzioni di acquisto per i braccialetti smart del 42,4%. in tutti i paesi considerati. Le preferenze a livello di marchi in questo caso sono più variegate e meno nette. La classifica italiana per il 2017 vede di nuovo Samsung al primo posto (con il 19,8% delle preferenze) principalmente con i prodotti della linea Fit, seguito molto da vicino dall’americana Garmin (al 17,1%), dall’azienda che realizza prettamente prodotti per il fitness Fitbit (con il 14,7%) e anche dal brand cinese Xiaomi (con il 7,3% delle preferenze manifestate online).

Andamento dei prezzi

Sul mercato wearable esistono soluzioni un po’ per tutte le tasche con modelli che vanno dai 40 ai 550 euro. Quello che emerge dalla ricerca di Idealo, è che non solo è importante confrontare le numerose offerte ma è anche importante farlo al momento giusto. Per gli amanti degli smartwatch, l’analisi mostra come sia possibile raggiungere un risparmio medio del 5% dopo circa 2/3 mesi dal lancio online. La percentuale diventa del 10% se si attendono invece 3/4 mesi e addirittura del 15% dopo 4 o 5 mesi. Addirittura si può arrivare ad un 20% a distanza di circa 6 mesi. Sul fronte degli smartband, invece, si potrà risparmiare in un lasso di tempo minore: il 5% dopo circa un mese e mezzo dal lancio d un prodotto che sale al 10% dopo 2 o 3 mesi.Infografica idealo Smartwatch e dintorni

 

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