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Vorrei ma non posso: diffusori da pavimento Denon SC-T37

Disponibili da ormai 7 anni, i diffusori da pavimento Denon SC-T37 non sono mai usciti dal Giappone e, con le caratteristiche e i prezzi attuali, è un vero peccato

Anche se la distribuzione italiana di prodotti hi-fi (e hi-end) può dirsi matura e sono ormai pochissimi i brand specializzati che non hanno ancora trovato spazio nel mercato dell’alta fedeltà tricolore, esistono ancora oggi prodotti di marchi di primissimo piano che non sono mai stati importati “ufficialmente” alle nostre latitudini. Prendiamo ad esempio Denon. Il celebre brand nipponico, il cui listino è distribuito in Italia da Marantz Italy, vende in Giappone diversi prodotti che non abbiamo mai visto in Italia o in Europa (e alcuni nemmeno negli USA).

E non si tratta di articoli di seconda o terza fascia, visto che parliamo di un giradischi come il DP-500M (l’equivalente di 800 euro e modello top di gamma di Denon) e di un’intera linea di diffusori (la serie SC) che non è mai uscita dal Giappone. Non conosciamo esattamente il motivo, ma resta il fatto che Denon (che in effetti non è certo celebre per i suoi diffusori) ha preferito mantenere la distribuzione dei modelli SC esclusivamente entro i patri confini.

E spulciando tra commenti e recensioni in rete (tutte rigorosamente tradotte dal giapponese), è un vero peccato. Prendiamo ad esempio i diffusori da pavimento top di gamma SC-T37 del 2016, che all’equivalente di circa 800 euro la coppia (ma online si trovano ormai a molto meno) rappresentano un modello molto interessante, soprattutto come qualità-prezzo. Seppur nato come componente per un sistema Home Cinema completo da abbinare agli altri modelli della serie SC (compreso il diffusore Dolby Atmos SC-EN10), l’SC-T37 non si fa troppi problemi in un contesto puramente stereofonico.


È il successore del SC-T33SG del 2010, del quale Denon ha mantenuto alcuni elementi migliorando però al contempo diversi aspetti. Parliamo di un diffusore con design “tall boy” (così lo ha definito Denon), ovvero una torre che gli ingegneri di Denon hanno voluto mantenere alta (quasi 100 cm) e stretta, in modo da non occupare troppo spazio sul pavimento pur conservando un volume interno tale da assicurare una valida risposta in gamma bassa.

L’SC-T37 è un diffusore a due vie composto da due woofer da 10 cm e da un tweeter a cupola morbida da 2cm, con in più una configurazione bass reflex con porta posteriore (la risposta in frequenza è data a 30 Hz – 60 kHz). Denon ha quindi scelto la strada dei due woofer da 10 cm al posto di uno solo con un diametro superiore. Il vantaggio teorico, secondo il produttore, è che se si opta per un solo woofer più grande è inevitabilmente difficile produrre le frequenze medie, il che rende necessaria una configurazione a tre vie con un diffusore per le medie frequenze, o un tweeter di diametro maggiore per le alte frequenze in modo da coprire le medie.

Tuttavia, un sistema a tre vie comporta una larghezza di banda di riproduzione inferiore e rende il circuito di crossover più complesso, in quanto la larghezza di banda di riproduzione viene divisa per ciascun diffusore e più grande è il tweeter, più difficile sarà produrre alte frequenze compatibili con l’audio ad alta risoluzione. Denon ha inoltre ottimizzato questo diffusore per suonare il più “piatto possibile”, definendo questa caratteristica come un sound più “europeo” che non “americano”, ovvero un’impronta sonora che non enfatizza bassi e alti ma che preferisce una resa più piatta e neutra.

Denon SC-T37

L’altra particolarità di questo diffusore è il sistema proprietario P.P.D.D. (Push-Pull Dual Driver), che pilota i due woofer “gemelli” in modalità push-pull. Se si osservano da vicino i due woofer, si nota che i bordi del diaframma sono diversi in alto e in basso. I bordi sono in realtà uguali, ma un bordo è rivolto verso l’esterno e l’altro verso l’interno (ecco il perché del termine push-pull). Il principio alla base del modello a doppio woofer è che, se i bordi concavi e convessi vengono fatti suonare contemporaneamente, la distorsione può essere annullata cancellandosi a vicenda.

Sul versante estetico l’impiallacciatura in legno naturale conferisce una certa sensazione di lusso e il colore del legno è stato scelto con cura dai designer di Denon, che hanno optato per una tinta più profonda e tenue rispetto a quella del modello precedente SC-T33SG. Tutte caratteristiche che ci spingono a considerare l’SC-T37 un diffusore da pavimento interessante che avremmo voluto vedere (e provare) anche delle nostre parti, soprattutto nell’ottica di un impianto multicanale.

Acquistando infatti due di queste torri, due diffusori da stand SC-A37, il centrale SC-C37, i due surround SC-A17, il subwoofer DSW-37 e i due speaker Atmos SC-EN10, si potrebbe creare da zero un sistema 5.2.1 spendendo l’equivalente di 2000 euro, anche se considerando gli anni trascorsi dall’uscita di questi modelli e i vari sconti online oggi come oggi la cifra può scendere anche a 1300 euro. Davvero niente male per un impianto di diffusori targato Denon che purtroppo non vedremo mai dalle nostre parti, al meno di costose (e rischiose) spedizioni dal Giappone che quasi nessuno vorrebbe affrontare.

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