Quando la videoproiezione casalinga è migliore di quella della sala cinematografica…
Incuriosito, accolgo con piacere l’invito di Videosell di Trezzano sul Naviglio (MI) per visitare l’accogliente negozio di audio video Hi End che propone sempre il meglio in termini di qualità dei prodotti.
Questa volta l’occasione è la prova del nuovo proiettore Top di gamma della Sony, il VPL-GT380.
Si tratta di una macchina, diciamolo subito, non per i comuni mortali: si parla infatti di €80.000, ma è comunque piacevole vedere fino a dove Sony si può spingere quando intende realizzare un prodotto senza limiti di sorta, implementando il meglio della tecnologia oggi disponibile ed il meglio del know how detenuto dalla blasonata marca giapponese. In fatto di videoproiettori Sony ne sa parecchio, basti pensare che grazie ai suoi prodotti moltissime sale cinematografiche della penisola hanno trasformato le loro apparecchiature da analogico a digitale, con i primi apparecchi 4K che hanno permesso anche alle piccole sale parrocchiali di stare al passo coi tempi nella transizione dalla pellicola al digitale.
In una bellissima sala allestita da Videosell, con uno schermo in tessuto da 21/9 non particolarmente performante in quanto a capacità riflettente, ma sufficientemente ampio (circa metri 6×2,50), abbiamo potuto assistere ad una dimostrazione delle potenzialità di quest’ultima espressione della videoproiezione laser domestica (ma non troppo).
La capacità luminosa della macchina è impressionante; Sony dichiara addirittura 10.000 lumen ed in effetti si vedono tutti, anche se non è consigliabile spingere al massimo le potenzialità del proiettore in quanto si va a perdere in rapporto di contrasto che , pur eccellente, diminuisce con l’aumentare della luminosità impostata. Durante la prova si è preferito mantenere una luminosità più ridotta proprio per non peggiorare il livello del nero che altrimenti ne avrebbe patito.
Ma l’immagine complessiva com’è? STREPITOSA
Devo dire di non amare particolarmente i proiettori e di preferire un buon TV OLED nella maggior parte dei casi, anche con i limiti del polliciaggio più ridotto, ma devo ammettere di non aver mai visto una performance così. Dopo aver provveduto alle varie calibrazioni, la visione di spezzoni di film in 4K HDR è assolutamente ai massimi livelli oggi raggiungibili in campo di videoproiettori.
Sembra quasi di essere davanti ad un OLED di dimensioni mai viste.
I colori, da sempre una prerogativa vincente di SONY, sono assolutamente veritieri, cosa che infatti nelle misurazioni è confermata, in quanto lo spazio colore è coperto praticamente al 100%, con un dettaglio ideale e non eccessivamente spinto, cosa che renderebbe artificiale l’immagine finale. L’ampia gamma di regolazioni possibili offre la possibilità di spingere la macchina a livelli di correzione molto ampi che permettono di risolvere in meglio qualsiasi materiale che le venga dato da riprodurre. Anche un semplice Blu Ray in HD è riprodotto in maniera superlativa. ( E, visto il prezzo, ci mancherebbe!)
Coloro che avranno la possibilità di permettersi una simile espressione di tecnologia potranno vantarsi di avere in casa una vera sala cinematografica se potranno aggiungere un altrettanto valido sistema Dolby Atmos.
A proposito di audio Hi End, Videosell ha allestito per l’occasione anche una sala acusticamente trattata, dove era in dimostrazione il correttore digitale di acustica ambientale Trinnov ST2 € 7.200,00 in abbinamento a delle piccole bookshelf Yamaha, amplificate da una coppia pre-finale sempre Yamaha e da un Subwoofer.
Il Trinnov è una macchina che corregge l’acustica ambientale con sofisticati algoritmi di correzione digitale che permettono di linearizzare la risposta in frequenza dell’ambiente, permettendo di arrivare ad una curva quasi piatta all’interno del range di frequenze che solitamente viene definita alta fedeltà, ovvero nell’intervallo compreso tra 20 e 20.000 Hz.
Ovviamente con dei piccoli diffusori ci sono dei limiti fisici nella riproduzione delle basse frequenze ma con il Trinnov si può parzialmente arrivare ad aggirare l’ostacolo.
Quasi nessuno in casa si può permettere di ospitare gli altoparlanti giganteschi necessari alla riproduzione della frequenze più gravi, senza contare poi la spesa necessaria.
La dimostrazione ha permesso di constatare come anche con l’utilizzo di piccoli bookshelf, dotati di subwoofer, si possa, attraverso il Trinnov ST2, raggiungere prestazioni di ascolto notevoli, ampliando notevolmente lo spettro sonoro percepibile, soprattutto nella gamma bassa.
Le ampie possibilità di correzione dell’acustica ambientale sono visualizzabili a video su di un monitor e tutto è comandabile tramite app da qualsiasi tablet o smartphone. L’unica cosa che non è possibile correggere è l’eventuale riverbero della stanza per cui è sempre necessario procedere comunque ad un trattamento di correzione acustica ambientale tradizionale, con pannelli fonoassorbenti giustamente dimensionati e collocati nelle posizioni possibilmente più corrette. Il Trinnov è comunque capace di salvare moltissime situazioni che sarebbero improponibili per un ascolto hifi. Le molte configurazioni che possono poi essere memorizzate e richiamate a piacere dal menu permettono di adattarsi a qualsiasi gusto dell’ascoltatore, magari correggendo le curve di equalizzazione di alcune testine non prettamente ortodosse, o anche solo per qualche ascolto fuori dalle righe magari durante la visione di un film (parliamo comunque di un apparecchio solo stereo e non home theatre).
Ultimata la dimostrazione prima di accomiatarci diamo un’occhiata ai prodotti immediatamente disponibili in negozio, tra cui un TV LED SONY da 100 pollici 4K HDR KD100-ZD9 € 12.000 che fornisce ottime immagini.
Una bella scelta del meglio sul mercato.
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