Secondo il sito coreano ETnews Samsung avrebbe mostrato a porte chiuse al CES 2018 due TV con un pannello “ibrido” QD-OLED. Fantasia o sotto sotto c’è davvero qualcosa di concreto?
Nonostante Samsung avesse realizzato nel 2012 un TV OLED, alla fine decise di non continuare su quella strada per i costi di produzione troppo elevati, preferendo migliorare il più possibile la tecnologia LCD e l’asciando l’onere (ma anche l’onore aggiungiamo noi) dell’OLED al rivale LG. Da allora a oggi molto è cambiato nel mercato dei TV e oggi l’OLED è adottato da tutti i principali produttori di TV con l’unica esclusione (appunto) di Samsung.
Se però il colosso coreano ha mostrato al CES 2018 la propria tecnologia autoemissiva Micro LED della quale abbiamo già parlato, secondo quanto riporta il sito coreano ETnews citando fonti interne all’azienda non meglio specificate, all’evento di Las Vegas del mese scorso Samsung avrebbe mostrato a porte chiuse anche due modelli da 55’’ e 65’’ con una nuova tecnologia chiamata QD-OLED.
Come suggerisce il nome stesso, si tratta di un mix tra l’attuale tecnologia QLED di Samsung (con tutto ciò che ne deriva a livello di luminosità e riproduzione cromatica) e l’OLED, i cui benefici sono ormai ben noti a tutti tra spessore del TV estremamente ridotto, livello dei neri e contrasto praticamente infinito. Un progetto a dir poco ambizioso che infatti, sempre secondo l’articolo, non avrebbe ancor raggiunto uno stato di realizzazione definitivo (non si parla esplicitamente di prototipo, anche se la sensazione è un po’ questa).
Questi schermi QD-OLED utilizzerebbero apparentemente OLED blu come fonte luminosa invece della retroilluminazione dei display Quantum Dot. Filtri di colore rosso e verde con un Quantum Dot vengono quindi posizionati sopra l’OLED blu, ottenendo uno schermo OLED autoemissivo potenziato dai Quantum Dot per migliorare la riproduzione dei colori.
La rimozione della retroilluminazione renderà quindi i TV QD-OLED più sottili e leggeri rispetto agli attuali modelli QLED, oltre ad aumentare sostanzialmente l’angolo di visione effettivo prima che i colori e il contrasto inizino a perdere di intensità. Al momento, secondo l’articolo, ci sarebbe un importante problema ancora da risolvere a causa della fuoriuscita di luce dall’OLED blu e sull’impatto che ciò avrebbe sulla resa cromatica, ma non si parla comunque di un limite insormontabile.
Trattandosi di un rumor con ben poco di ufficiale (anche se ETnews rimane un sito piuttosto affidabile), bisogna prendere questa notizia con le pinze, soprattutto per la parte relativa alla dimostrazione a porte chiuse al CES 2018. In ogni caso, se davvero Samsung stesse lavorando a questa tecnologia “ibrida”, il guanto di sfida all’OLED già lanciato con il Wall Micro LED da 146’’ si popolerebbe di un nuovo sfidante… e che sfidante!
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