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TV per gli Europei – La partita vincente entro i 1.500 euro

Ultime ore per decidere l’acquisto e godersi gli Europei di calcio, portando a casa un televisore possibilmente senza spendere una fortuna

Per le partite di calcio degli Europei il televisore 4K è la scelta vincente, per la risoluzione dell’immagine, ricevibile in tal senso via satellite (TivùSat). Occasione quindi per migliorare la qualità delle immagini, e cogliere l’occasione di sostituire il vecchio televisore che magari non è nemmeno compatibile con il futuro DVB-T2. Il passaggio al nuovo digitale terrestre prenderà il via a partire dal prossimo settembre e si concluderà entro fine giugno 2022. Fare la scelta giusta non significa dover per forza sborsare cifre esorbitanti, a patto di accettare alcuni limiti nel risultato tecnico complessivo che per di più sono sotto la lente d’ingrandimento solo da parte di chi si prefigge la perfezione assoluta. Il 2021 segna un anno non solo di maggiore qualità ma anche di notevoli passi avanti nella ricerca: schermi OLED di nuova generazione, pannelli mini-LED che spingono l’LCD anche di fascia media.

Tra il vecchio 2K e il nuovo (da noi ben poco utile) 8K il 4K è lo standard su cui puntare. Il Full HD è ancora in circolazione ma l’offerta si fa sempre più limitata, e poi per avere una tv smart al passo coi tempi è meglio optare per sistemi che consentano di sfruttare al meglio la sempre più ampia offerta dello streaming. L’intrattenimento liquido è passato al 4K, così come quello dei videogame con le console di ultima generazione PlayStation 5 e Xbox Series X. Andrebbe incluso anche l’ambito computer, ma con la pesante speculazione in corso e la quasi scomparsa di schede grafiche di un certo livello, gli appassionati sbattono contro un mercato in grande sofferenza. Al momento la scelta più giusta resta quella tra schermi QLED e OLED, con prezzi non sempre a buon mercato. Attenzione come sempre alle app presenti e non: al di fuori dei soliti noti (Amazon Prime, Netflix, Rakuten, Chili, etc) per altre app non presenti o citate direttamente dal costruttore è opportuno verificare preventivamente compatibilità e possibilità di installazione.

Vediamo nel dettaglio alcune interessanti offerte Amazon entro i 1.500€ di spesa.


europei

Televisore Toshiba Full HD 32LK3C63DA – 269€
Se proprio non interessasse la risoluzione 4K e quanto potrà offrire anche il nuovo digitale terrestre a partire dall’immediato futuro, anche un televisore Full HD / 2K potrebbe andar bene. In questo caso il costruttore giapponese propone un modello LCD Direct LED da 8 bit. La nomea quella di essere particolarmente solido e resistente, quindi da considerare come secondo televisore, magari per la cucina.

Smart TV con supporto dell’assistente vocale Alexa, base di appoggio ridotta e poco spazio occupato in altezza. Dispone di 3 HDMI (2.0), connessione LAN (anche Wi-Fi), USB (2.0) e Bluetooth. Anche se solo 2K dispone comunque di compatibilità HDR-10 e HLG, Netflix e Amazon Prime Video sono preinstallate. Slot per scheda accesso condizionato CI+ e HDMI ARC per audio di ritorno onde sfruttare eventuale soundbar esterna.

europei

Televisore Philips 43PUS7505 – 393€
Televisore 4K con cui restare all’interno di un budget sempre molto basso. Si tratta di un LCD 10 bit (8 +FRC) di dignitosa resa, pannello IPS retroilluminazione LED che anche se piuttosto economico è già completo quanto a offerta per l’ambito HDR, includendo HDR-10+ e Dolby Vision. Plastiche accettabili con sufficiente sistema di aggancio delle due basi di appoggio, il livello di risparmio salta fuori specie sulla qualità del telecomando.

Siamo messi bene anche quanto a terminali con USB 2.0 e 3.0, 3 HDMI 2.0 con gestione fino a 60 Hz, LAN e Wi-Fi, scheda accesso condizionato CI+ 1.4. Audio senza pretese ma potrebbe bastare per chi si accontenta di una coppia 2 x 10 Watt e anche qui la sorpresa della fruizione di segnali sia Dolby Digital (fino ad ATMOS) e DTS.

europei

Hisense 58AE7000F – 529€
Se le dimensioni fossero importanti ma non abbastanza per arrivare ai sognati 65″ pollici, questo inusuale taglio da 58″ pollici potrebbe essere una soluzione alternativa. Il produttore asiatico sa come ingolosire con un’offerta che economicamente si posiziona addirittura prima di un 50″ pollici ma con una più ampia area d’immagine e quindi l’opportunità di godersi anche meglio il campo da calcio. Plastiche robuste, cornici e profilo minimal, i due piedini laterali di appoggio potrebbero creare qualche problema per chi fosse a corto di larghe basi d’appoggio.

Pannello 4K VA Direct LED 10 bit (8 + FRC) che non fa gridare al miracolo per il risultato tecnico, ma anche senza pretese sa come raggiungere un più che dignitoso risultato anche in presenza di un occhio severo. L’HDR-10+ è incluso, ma non il Dolby Vision. HDMI solo 2.0, nessuna possibilità di gestire segnali oltre il 4K/60 Hz e l’input lag è altino ma ancora gestibile anche per il gaming.

europei

TCL 50C711 – 599€
La Serie C71 di TCL offre un display QLED, tecnologia Quantum dot, risoluzione 4K. Pannello di tipo MVA (Multi Domain Vertically Aligned), recente evoluzione della più diffusa VA (Vertical Alignment), Direct LED 10 bit (8 + FRC) che anche in questo caso include la massima compatibilità di gestione della gamma dinamica con anche HDR-10+ e Dolby Vision.

Profilo sottile, struttura leggera e solida, un 50” pollici dalla resa molto interessante. Notevole anche l’offerta tecnica per la gestione delle immagini, con preset sport pronto da usare anche per le partite di calcio. Si tratta di una peculiarità presente su qualsiasi tv in vendita, ma non tutti mantengono la promessa di una qualità d’insieme dell’immagine sopra la media.

europei

Panasonic TX-65GZ950E – 1.499€
Un deciso salto di categoria e di resa per un pannello OLED davvero sorprendente, in primis per la profondità dei neri. L’offerta economica è altrettanto significativa considerando che i prezzi nel recente passato per un 65” pollici a pixel auto-illuminanti erano superiori. La superiorità in questo caso è tutta di un pannello da riferimento quanto a fedeltà cromatica, profondità dei neri, copertura dello spazio colore DCI-P3 prossima al 100%, preset professionali e flessibilità nell’intervento dei parametri per ottenere un risultato su segnali 4K di altissimo livello.

Pannello nativo 10 bit, con copertura completa HDR-10, Dolby Vision e HDR-10+. Se si punta tutto sulla resa video qui non si resta certo delusi, anche perché siamo di fronte alla rara certifica THX. La questione si pone perlopiù in termini di incapacità di gestire segnali oltre il 4K/60 Hz e l’assenza di HDMI 2.1 per arrivare ai fatidici 120 Hz che diventano importanti per il gaming (almeno è presente l’ALLM) a partire dalle console next-gen. Qui si trovano solo 4 ingressi HDMI 2.0b (ARC incluso), 1 USB 3.0, 2 USB 2.0, Wi-Fi bibanda / LAN e un buon supporto per l’audio con 2 x 15 + 2 x 20 Watt che potrebbero evitare l’aggiunta di soundbar.

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