L’evoluzione tecnologica ha permesso a Samsung di ridurre notevolmente i costi di produzione dei nuovi TV MicroLED attesi sul mercato quest’anno, che rimangono però un lusso per pochissimi
Dopo mille problemi produttivi e organizzativi lungo il percorso, Samsung dovrebbe iniziare a maggio-giugno la produzione dei suoi nuovi TV MicroLED 4K attesi sul mercato entro fine anno. Come anticipato dalle indiscrezioni circolate alla fine del 2021, i prossimi modelli da 89″, 101″ e 114″ annunciati al CES 2022 utilizzeranno una nuova struttura per la parte che contiene tutti i circuiti di controllo.
Samsung, a differenza del modello da 110’’ uscito lo scorso anno, è infatti riuscita a integrare in tutti e tre i modelli il sistema TFT LTPS (Thin Film Transistor Low-Temperature Polycrystalline Silicon) che sfrutta un substrato in vetro anziché circuiti stampati. Una novità che secondo la testata coreana The Elec permetterà di ridurre i prezzi di questi nuovi MicroLED di circa 40%.
Inoltre, per il modello più piccolo da 89’’ (per quello da 76’’ bisognerà attendere il 2023), Samsung ha messo a punto una nuova tecnologia per mantenere la distanza tra i pixel di 0,5 mm (il cosiddetto pixel-pitch). Si tratta di una riduzione di oltre il 10% rispetto ai 0,63mm del TV MicroLED 4K da 110’’ ed è un dato importante visto che, per fare in modo che i televisori MicroLED mantengano risoluzioni elevate come quella 4K, i pixel devono essere posizionati più vicini tra loro sullo schermo e questo processo non solo fa aumentare il costo di produzione, ma rende più difficile realizzare pannelli di dimensioni “umane”. Ecco perché tutti i TV MicroLED fin qui realizzati da Samsung sono stati caratterizzati da diagonali enormi ben sopra i 100’’.
Al momento l’azienda coreana non ha parlato di cifre esatte, ma considerando che il MicroLED da 110’’ del 2021 costava circa 160.000 euro, per il nuovo modello da 89’’ si parla di circa 80.000 dollari, mentre il mastodontico 114’’ dovrebbe arrivare sul mercato a circa 100.000 dollari, oltre il 30% in meno del modello da 110’’ dello scorso anno (non si sa ancora nulla invece per la versione da 101’’).
Parliamo ovviamente di numeri inavvicinabili ai più e che (fa sempre un certo effetto dirlo) corrispondono al prezzo di un appartamento, ma va anche detto che un calo del 30-40% da un anno all’altro fa ben sperare per un futuro neanche troppo lontano in cui la tecnologia MicroLED possa davvero diventare mainstream. Non a caso le ultime stime di Omdia parlano di un calo drastico dei costi di produzione di TV MicroLED a partire dal 2026 ed è quindi logico supporre che entro il 2030 questi televisori non saranno solo ad appannaggio di facoltosi milionari.
La stessa Samsung non ha comunque particolare fretta di arrivare a questo traguardo, anche perché quest’anno, tra gli avveniristici TV QD-OLED e i più tradizionali OLED (per non parlare della seconda generazione di QLED con retroilluminazione MiniLED), il colosso coreano ha già parecchie novità da spingere sul mercato.
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