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Tutto quello che dovete sapere su Android Auto

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Android Auto è, assieme a CarPlay di Apple, la principale piattaforma di infotainment automobilistico legato al mondo mobile. In questo speciale vi spieghiamo come funziona e come utilizzarlo.

Android Auto è il risultato di ciò che accade quando il mondo di Android e quello dell’automotive si scontrano. È il tentativo di Google (che naturalmente va a sfidare Apple CarPlay) di offrire funzionalità chiave della sua esperienza mobile in un ambiente a quattro ruote. Dopotutto per ogni iPhone c’è un Nexus, per ogni Apple TV c’è un Chromecast (o Chromecast Audio) e quindi è ovvio che Google voglia rivaleggiare in questo settore con CarPlay.

Come il suo rivale anche Android Auto esegue il mirroring di app e contenuti compatibili dallo smartphone al display dell’auto. È il vostro smartphone Android, non il sistema dell’auto, che funge da hardware e di conseguenza qualsiasi aggiornamento di Android Auto e delle sue app compatibili avviene tramite lo smartphone. Questa tecnologia è stata annunciata per la prima volta nel 2014 e le prime auto compatibili hanno iniziato ad arrivare sul mercato alla fine del 2015. Ma esattamente qual è la situazione attuale a metà del 2018?

Di cosa ho bisogno per Android Auto?

Iniziamo con le basi. Avrete bisogno di uno smartphone Android con Lollipop o Marshmallow (o successivi) come sistema operativo. Le versioni precedenti del sistema operativo, come KitKat o Jelly Bean, non sono infatti compatibili. Vi servirà poi un sistema in-car adatto che possa far comunicare lo smartphone al display dell’auto. Se questa non supporta Android Auto e non può essere riadattata, c’è sempre l’opzione di riserva di un’installazione post-vendita. Esistono numerosi produttori come Pioneer, Kenwood, JVC e JBL che offrono unità progettate per funzionare con Android Auto.


Quali brand supportano Android Auto?

Come per Apple CarPlay il numero di case automobilistiche che supportano Android Auto è in costante aumento. A partire da maggio 2018, Android Auto ha registrato 73 produttori, con il supporto di oltre 400 modelli di brand come Audi, Ford, Mercedes-Benz, VW e Volvo. A seconda del costruttore dell’auto, il sistema viene fornito con l’auto o come optional, da solo o come parte di un pacchetto extra specifico. Sempre più produttori ormai offrono però Android Auto e/o Apple CarPlay come dotazione standard.

Come si collega Android Auto?

Il primo passo è collegare lo smartphone alla presa USB dell’auto. Vi verrà quindi richiesto di scaricare l’app Android Auto dal Google Play Store (se non è già installata sul vostro telefono). Dopo un set-up iniziale, in cui tra le altre cose si consente al sistema di accedere alla connessione Bluetooth del telefono, si procede all’aggiornamento delle app già presenti sullo smartphone per renderle compatibili con Android Auto (tra le quali Google Maps e Google Play Music).

Volendo, potete scaricare anche altre app compatibili scegliendole da una lista specifica sempre sul Google Play Store. Fatti tutti questi passaggi, siete pronti per Android Auto. Android Auto Wireless è stato lanciato nell’aprile 2018 ma è compatibile solo con alcune unità in-car. Con questa tecnologia lo smartphone si connette all’unità principale dell’auto tramite Wi-Fi, ma per ora la feature è limitata solo agli smartphone Google Pixel o Nexus con a bordo Android 8.0 o versioni successive.

Come funziona Android Auto?

Come con CarPlay, tutta l’attenzione si concentra sul display principale all’interno dell’auto. È qui che dovrete prestare attenzione a tutte le diverse funzionalità di Android Auto, con l’idea di fondo che potete accedere alle app mentre siete in movimento tenendo lo smartphone in tasca. Al lancio di Android Auto il display dello smartphone collegato veniva automaticamente bloccato mentre si utilizzava Android Auto, ma a marzo di quest’anno è stata annunciata la possibilità eseguire uno swipe per sbloccare il telefono mentre Android Auto è ancora attivo.

La presentazione di Android Auto, così come l’interfaccia, è drasticamente diversa da quella di CarPlay. Il sistema di Google infatti utilizza card individuali per app e notifiche proprio come su smartphone. È un’interfaccia attraente e interessante, in netto contrasto con la presentazione visivamente molto più basica e limitata di Apple.

Queste card mostrano tutto, dalla navigazione alla musica fino al tempo atmosferico. Sotto le card troviamo una striscia orizzontale di icone che rappresentano diverse funzioni tra cui mappe, telefono e musica. A seconda della configurazione dell’auto, dovrete interagire con il display tramite touch oppure pulsanti o manopole, o ancora con una combinazione di tutti questi elementi.

Inoltre anche qui, proprio come in CarPlay, il controllo vocale ha un ruolo chiave visto che potete impartire comandi di navigazione (ma non solo) utilizzando il sistema vivavoce già montato a bordo dell’auto. A novembre 2017 Google ha aggiornato i vari menu di Android Auto, tra cui la schermata iniziale, il menu musicale e l’interfaccia per i comandi tramite manopole.

Quali app funzionano con Android Auto?

Google Maps

La qualità grafica dipenderà in gran parte dallo schermo della vostra auto ma, se come probabile, avete già utilizzato Google Maps sul vostro smartphone, conoscerete l’aspetto e il funzionamento. Potete decidere una destinazione prima di salire in auto attraverso la normale app, inserire manualmente un indirizzo utilizzando uno schermo tattile o pulsanti fisici, oppure pronunciare la destinazione successiva grazie al controllo vocale e a Google Assistant.

Google Play Music

Se siete già abbonati a questo servizio, potete accedere alle vostre playlist e alla musica scaricata controllarla attraverso l’interfaccia utente di Android Auto. Potete anche cercare musica online utilizzando il piano dati dello smartphone.

Telefono

Potete vedere i vostri contatti, gli elenchi delle chiamate recenti e accedere alla segreteria e ai messaggi di testo, oltre che rispondere utilizzando i comandi vocali.

Spotify

Spotify è una delle più app di terze parti più importanti tra quelle disponibili per Android Auto (Deezer è un’altra). Potete navigare tra le playlist e accedere alla vostra musica come fareste con Google Play Music, ma anche ascoltare musica in streaming utilizzando il piano gratuito di Spotify con annunci pubblicitari.

Qual è il futuro di Android Auto?

Alla conferenza I/O 2016 dedicata agli sviluppatori Google ha annunciato che sarà possibile accedere alle funzionalità di Android Auto sullo smartphone senza dover effettivamente collegare il telefono all’auto. In effetti, ci sarà una modalità Android Auto a cui potete passare a quando state per salire al posto di guida.

Quindi se avete uno smartphone con uno schermo abbastanza grande come l’LG G6, il Samsung Galaxy S9 o l’HTC U11, potrete utilizzarlo come display principale di infotainment. Si tratta in realtà di un passaggio un po’ strano e inatteso dato che Android Auto (e Apple CarPlay) dovrebbero in realtà aiutare a non utilizzare il telefono durante la guida. Anche per questo però sarà interessante vedere come andrà a finire nei prossimi mesi e quale sarà l’evoluzione di Android Auto.

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