Il proiettore home cinema DLP-laser BenQ W5800 arriverà in Italia a giugno a 4.999 euro ed è già comparso su alcuni siti specializzati
Ce ne ha messo di tempo, ma finalmente BenQ ha annunciato la disponibilità del suo proiettore 4K vobulato W5800, erede dell’apprezzato W5700 di ben cinque anni fa si trova ancora online con prezzi a partire da circa 2000 euro. Il nuovo modello, di cui avevamo già parlato a marzo, arriverà in Italia a giugno a 4.999 euro ed è già comparso su alcuni siti specializzati.
Si tratta di un proiettore home cinema molto atteso dagli appassionati e di cui si parla con parecchio hype da alcuni mesi, anche perché in effetti le specifiche tecniche sono decisamente interessanti. Il BenQ W5800 vanta innanzitutto una luminosità di picco di 2.600 lumen (rispetto ai 1800 del predecessore), sfruttando una sorgente luminosa laser la cui durata è stimata in circa 20.000 ore (25.000 ore in modalità Eco).
Il proiettore, basato su tecnologia DLP con un DMD Full HD da 0,47’’ di Texas Instruments, copre inoltre il 100% dello spazio colore DCI-P3 e Rec.709 ed è calibrato per una precisione cromatica Delta E <1. Sono supportati lens shift orizzontale (21%) e verticale (50%), lo zoom motorizzato da 1,6x e la tecnologia HDR-PRO per una mappatura avanzata dei toni.
La dimensione massima proiettabile è di 200 pollici e non mancano HDR10+ e modalità Filmmaker, mentre come connessioni troviamo S/PDIF (per collegare un sistema audio esterno), due ingressi HDMI 2.0b ARC/eARC, due porte USB-A, RS-232 e LAN. Il livello del rumore è compreso tra 27 a 30 dB.
Scendendo più in profondità nelle specifiche tecniche, scopriamo che la nuova ottica è composta da 14 elementi in 7 gruppi distinti e che il rapporto di tiro è compreso tra 1,52:1 e 2,45:1. Di conseguenza, per riempire uno schermo da 200″ (508 cm), la lente deve stare ad una distanza compresa tra 6,7 e 10,8 metri, mentre per 120 pollici la distanza scende a un range compreso tra 4 e 6,5 metri.
Infine, il BenQ W5800 è compatibile anche con materiale in 3D tramite occhialini attivi da acquistare a parte e, con i suoi oltre 10 Kg di peso, si caratterizza come un modello molto più pesante e grande rispetto al predecessore di cinque anni fa.
Le prime recensioni comparse sul web parlano di un ottimo proiettore soprattutto come accuratezza cromatica e qualità del gruppo ottico, seppur con alcune criticità a livello di contrasto, un effetto rainbow (tipico dei proiettori DLP) ancora piuttosto marcato e l’assenza di una modalità a basso input-lag per i gamer. E, aggiungiamo noi, il prezzo non ci pare francamente dei più invitanti per un proiettore vobulato del 2024 privo tra l’altro di ingressi HDMI 2.1, soprattutto se si deve confrontare con i vari Epson LS12000 (meno costoso), Sony VPL-XW5000ES e JVC DLA-NP5 (questi ultimi due sono 4K nativi).
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