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True wireless Devialet Gemini II: non costano un po’ troppo per quello che offrono?

Devialet Gemini II

A leggere le specifiche tecniche, gli auricolari true wireless Devialet Gemini II non sembrano giustificare del tutto il presso decisamente alto, che per la versione Opéra de Paris sfiora addirittura i 600 euro

Devialet non è nuova agli auricolari true wireless e se è vero che il target produttivo è rivolto soprattutto a speaker wireless top di gamma e dall’estetica molto ricercata e raffinata, è anche vero che i Gemini dello scorso anno si sono rivelati dei true wireless tutt’altro che disprezzabili, seppur frenati da un prezzo (circa 300 euro) che ha un po’ smorzato gli entusiasmo iniziali.

Con i Gemini II annunciati in questi giorni, il produttore francese punta l’asticella ancora più in alto, non solo per il prezzo (399 euro per la versione standard e ben 599 euro per la lussuosa versione dorata Opéra de Paris), ma anche per il tasso tecnologico al loro interno, anche se a dire il vero le specifiche tecniche non sembrano suggerire chissà quale elemento rivoluzionario, nonostante Devialet parli esplicitamente di “una qualità del suono straordinaria, un design ergonomico di alto livello e un’usabilità impeccabile”.

I Gemini II sono dotati di un nuovo driver personalizzato da 10 mm con rivestimento in titanio e supportano il codec Bluetooth aptX di Qualcomm (purtroppo, niente aptX HD, aptX Lossless o LDAC). Il design ergonomico raffinato e a una migliore vestibilità dovrebbero assicurare un comfort migliore rispetto al modello di precedente generazione, ma è su altro che si gioca l’appeal di questi in-ear true wireless.


Ci riferiamo soprattutto alla tecnologia ANC proprietaria, che si adatta alla forma dell’orecchio per un’esperienza più personalizzata, riducendo al contempo gli artefatti audio e il rumore bianco. L’ANC è supportato da una struttura ibrida a doppio microfono e da filtri digitali che utilizzano l’Internal Delay Compensation (IDC), un sistema intelligente che compensa il ritardo interno generato dal circuito di cancellazione del rumore.

Inoltre, gli auricolari utilizzano la cosiddetta tecnologia di “riduzione attiva del vento”, che cerca di ridurre l’intrusione e il rumore delle condizioni atmosferiche, con ogni microfono che è stato circondato da uno strato di materiale anti-vento. Inoltre, sempre a tale scopo, un sensore di conduzione ossea e microfoni beamforming facilitano ulteriormente la chiarezza delle chiamate vocali.

I Gemini II offrono sia il Bluetooth Multipoint che permette di passare da un dispositivo all’altro al volo, sia la resistenza a sudore e schizzi d’acqua IPX4, che permette quindi di utilizzarli anche durante l’attività fisica. I controlli touch possono essere regolati tramite l’app, mentre la durata della batteria è di cinque ore con una singola carica e di 22 ore in totale con la custodia di ricarica.

Numeri non certo da record che confermano le sensazioni iniziali di un prodotto sicuramente valido ma privo di particolari spunti innovativi, a parte il design estremamente elegante (che può ricordare quello dei lussuosi speaker wireless Phantom) e la custodia di ricarica più sottile e snella. Considerando quanto è serrata la concorrenza per i true wireless di fascia alta, i Gemini II dovranno davvero fare miracoli sonori per competere con i modelli migliori di Bose, Sony, Sennheiser e Bowers & Wilkins.

© 2023, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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