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Train to Busan + Seoul Station [BD]

Agonizzante per l’incessante incalzare di penose opere tra Cinema e TV, Train to Busan è linfa vitale per il sub-genere zombi. In Blu-ray da Koch Media

Train To Busan – 2016

In Train to Busan ci troviamo nella moderna Seoul, dove vive e lavora il consulente di borsa Seok-woo (Yoo Gong). Arrivista senza scrupoli, divorziato, abita assieme alla figlioletta Soo-an (Su-an Kim) e, onde rimediare al poco tempo che saltuariamente le dedica, per il suo compleanno l’accompagna in treno a Busan dalla madre.

Alle prime luci dell’alba i due hanno il presagio della terribile giornata che dovranno affrontare quando incrociano mezzi di soccorso che dirigono a tutta velocità verso un non meglio precisato luogo di un incidente, osservando a distanza un palazzo in fiamme. Incuranti dell’evento raggiungono il treno sul quale, un istante prima di mettersi in moto, fa in tempo a salire una ragazza in preda al panico  gravemente ferita a una gamba. La giovane muta ben presto in una sorta di belva assetata di sangue dando il via al rapido dilagare di un violentissimo contagio con l’aggressione di una hostess.

La maggior parte dei passeggeri cade vittima degli infetti, una raccapricciante situazione impossibile da tenere sotto controllo che porta alla luce carattere e debolezze di chi ancora è sano e arriva anche a sacrificare il prossimo pur di evitare il peggio. Mentre il viaggio verso Busan prosegue, si rincorrono terrificanti notizie senza riuscire anche solo a immaginare cosa stia realmente accadendo nel Paese. Seok-woo assieme a un piccolo manipolo di eroi tenterà l’impossibile per sopravvivere, giungendo incolume a quella che appare sempre più come un’incerta destinazione.


Zombi, zombi e ancora zombi, stavolta made in Corea del Sud. A subirne il fascino il locale regista trentottenne Sang-ho Yeon, folgorato dal (discutibile) remake dello storico Zombi – Dawn of the dead. Diretto da Zack Snyder nel 2004, il regista statunitense aveva in parte rivisto e corretto gli originali famelici mangia carne di romeriana memoria che secondo la sua personalissima interpretazione quando mutano acquisiscono al contempo invidiabili capacità ginniche, centometristi che lasciano ancor meno chance di sopravvivenza. Qui è la medesima situazione.

In anni in cui gli zombi imperversano sul grande schermo (Contagius – Epidemia mortale, World War Z, Wyrmwood, Warm Bodies) e in televisione (iZombie, The Walking Dead, Fear The Walking Dead, Z Nation) non si sentiva proprio la mancanza di un’ennesima produzione.

Almeno in questo caso però l’opera coreana ha dalla sua un’eccellente messa in scena, cast di livello, credibili eventi in seno a una visione cinematografica che non manca di sorprendere per inventiva e ampiezza dello ‘sguardo’, forte e al tempo stesso costretta dalla claustrofobica ambientazione in perfetto stile Snowpiercer.

Non così gore/splatter come parrebbe lecito immaginare, con mostruosi corridori che ferocemente si accatastano uno sull’altro proprio come nel recente World War Z, questo horror sfreccia veloce quanto il treno su cui è ambientato, sa come intrattenere e con buone probabilità incontrare il favore di chi si nutre a pane e zombi dal memorabile Night of the living dead classe 1968. Un vero peccato non essere transitato per le sale italiane.

A differenza di edizioni estere che contengono solo Train to Busan, la proposta Koch Media per la collana Midnight Factory include un secondo BD-50 con l’opera animata.

Seoul Station – 2016

In seguito al successo del film live action nel medesimo periodo il regista Sang-ho Yeon ha curato la realizzazione del prequel animato Seoul Station, che nel prologo ci presenta un anziano clochard visibilmente sofferente e sanguinante.

Dopo avere chiesto inutilmente aiuto un amico e compagno di sventura è tra le prime vittime dell’uomo mutato in zombi, dando il via al rapido dilagare di un’epidemia che parte dalla zona circostante la stazione ferroviaria della capitale, luogo di ritrovo per senzatetto.

Tra coloro inseguiti dai primi gruppi di infetti c’è anche la giovane Hye-sun, ex prostituta scappata dal protettore che facendosi passare per il padre è deciso a riprenderla con se a ogni costo. Mentre la città scivola sempre più nel panico e nel caos, polizia ed esercito si schierano nel tentativo di arginare il contagio e Hye-sun, aiutata dal suo ragazzo, affronterà un’ultima volta il miserabile sfruttatore in una mortale resa dei conti.

Con Seoul Station Sang-ho Yeon amplia l’orrorifica visione distopica in una sorta di metafora della moderna società, ponendo al centro dell’attenzione l’emarginato, l’uomo della strada che spesso in passato a quella stessa società ha dato valido contributo. È il caso dell’anziano derelitto che per un breve tratto del racconto accompagna e sopravvive in compagnia della giovane prostituta schiava di uno sfruttatore senza scrupoli.

Partendo dal basso il regista ritrae le reazioni della variegata popolazione approfondendo lo spaccato dei diversi strati sociali tratteggiato in Train To Busan. Tra egoismo, pregiudizi e spirito di sopravvivenza dove altruismo e sacrificio sono sempre più rarefatti, la visione al vetriolo di un’amorale società illusa di poter controllare l’incontrollabile, dove chi combatte i non morti deve avere ancor più paura dei vivi (The Walking Dead docet)

Animazione di buon livello con inevitabile supporto della computer grafica per accelerare i tempi di produzione, questo Seoul Station è perfetto compendio a Train To Busan, se però isolato dal live action e visto separatamente non ha il medesimo appeal.

VIDEO

Train to Busan è stato girato interamente digitale con Arri Alexa (XT M / XT Plus) a risoluzione 2.8K e finalizzato su Digital Intermediate 2K. Immagini di pregevole resa, solidità e risalto elementi in secondo piano anche nei passaggi del treno all’interno delle gallerie.

Train to Busan

Ampiezza cromatica e neri convincenti con alcune situazioni di lieve inferiore calo in background lasciando perlopiù la sensazione di scelte artistiche. Senso di tridimensionalità ed elevato contrasto completano l’eccellente quadro d’insieme.

Reference il risultato di Seoul Station con palette cromatica ricca, intensità e saturazione, precisione nei dettagli per qualsiasi elemento inquadrato. I due dischi BD-50 offrono l’originale aspect ratio 1.85:1 (1920 x 1080/24p), codifica AVC/MPEG-4.

AUDIO

Train to Busan è ascoltabile in DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e coreano. La versione doppiata è di ottimo livello ma in certi passaggi si sente la necessità di maggiore presenza del centrale lasciando la sensazione di abbandono del parlato in italiano per alcuni frammenti di dialogo, come le frasi pronunciate dallo steward che incita i passeggeri ad allontanarsi dalla carrozza dove è scoppiata l’epidemia, capitolo 3 da min. 22.40.

Train to Busan

Eccetto i passaggi nel corso dei furiosi scontri tra umani e zombi il grosso del racconto rimane verticale sul centrale per la natura stessa dell’opera, con costante senso di ‘ovattato’ derivante dall’isolamento acustico all’interno del treno. Subwoofer e sezione rear si fanno sentire perlopiù nell’ultima parte. Mezzo gradino sopra l’originale coreano con ulteriore presenza dei dialoghi.

Notevole anche Seoul Station, ascoltabile unicamente in coreano sempre DTS-HD Master Audio 5.1 canali e il supporto dei sottotitoli. Una colonna sonora dinamica, con elementi sonici e passaggi panning presentando un apparente difetto, evidente sul centrale, con una sorta di ‘click’ che lascia il dubbio di non appartenere al dialogo tra i due personaggi inquadrati a inizio film, capitolo 1, min. 6,12.

EXTRA

Train to Busan: 13 minuti con alcuni ciak, altri 5 minuti di immagini dietro le quinte, trailer del film. Interessante ma sempre breve l’offerta per Seoul Station con making of e riflessioni da parte del regista di circa 15 minuti oltre al trailer. Incluso libretto con approfondimenti testuali a cura di Nocturno. Sottotitoli in italiano ovunque.

TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, Sony KD55XE9305, UHD player Samsung UBD-K8500

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

Train to Busan [BD]
8 Recensione
Pro
Horror-parabola sociale
Ottima qualità immagine
DTS-HD MA 5.1 italiano
Contro
Minime incertezze video
Extra curiosi ma troppo brevi
Riepilogo
Prodotto e distribuito da: Koch Media
Durata: 117'
Anno di produzione: 2016
Genere: Horror
Regia: Yeon Sang-ho
Interpreti: Gong Yoo, Ma Dong-seok, Jung Yu-mi, Kim Su-an, Kim Eui-sung, Choi Woo-shik, Ahn So-hee
------
Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: italiano, coreano DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF
Seoul Station [BD]
8.5 Recensione
Pro
Notevole prequel a Train to Busan
Perfetta qualità immagine
DTS-HD Master Audio 5.1 coreano
Contro
Opera non doppiata
Sospetto di piccolo difetto audio
Extra troppo brevi
Riepilogo
Prodotto e distribuito da: Koch Media
Durata: 92'
Anno di produzione: 2016
Genere: Horror
Regia: Yeon Sang-ho
------
Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: coreano DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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