Con un inatteso stravolgimento dei suoi piani a pagamento, dal mese prossimo Tidal offrirà un unico abbonamento da 10,99 dollari al mese comprensivo anche dello streaming in alta risoluzione
In attesa di sapere se dal 10 aprile vedremo questi cambiamenti anche in Italia, il noto servizio di streaming musicale Tidal ha annunciato negli USA uno stravolgimento dei suoi piani di abbonamento e, per una volta, non si tratta di un rialzo dei prezzi… anzi, tutto il contrario.
Dal mese prossimo infatti scomparirà il piano HiFi Plus da 19,99 dollari al mese (19,99 euro in Italia) e rimarrà solo il nuovo Tidal Individual, un piano da 10,99 dollari al mese che offrirà tutti i plus dell’abbonamento più costoso a 9 dollari in meno al mese. Ciò significa che con questo nuovo piano si potrà accedere anche al catalogo di audio in alta risoluzione (anche nel formato FLAC) fino a 24 bit-192 kHz e ai contenuti in Dolby Atmos e Sony 360 Reality Audio, che al momento richiedono invece l’abbonamento più costoso.
Gli abbonati HiFi Plus esistenti verranno automaticamente passati al nuovo piano più economico, mentre l’abbonamento Family fino a sei utenti con un unico account passerà da 29,99 a 16,99 dollari al mese. Una riorganizzazione che non può non far piacere agli utenti attuali e a chi, magari interessato a provare lo streaming audio hi-res, è sempre stato frenato dai quasi 20 euro richiesti per il piano HiFi Plus. La mossa di Tidal non è logicamente suicida, bensì un tentativo (che speriamo si riveli fruttuoso) di fare concorrenza ad Apple Music e Amazon Music Unlimited a parità di prezzi.
Anche il servizio streaming di Apple costa infatti 10,99 euro al mese e offre un catalogo amplissimo di audio in alta risoluzione e lo stesso dicasi per la piattaforma di Amazon (anche in questo caso 10,99 euro al mese e supporto hi-res fino a 24 bit-192 kHz). Spotify, invece, non ha ancora introdotto (dopo anni di attesa) un piano in abbonamento ad alta qualità, mentre Qobuz continua a costare più dei rivali (da 12,49 euro al mese in su) e Deezer, che però si ferma ai FLAC a 16 bit/44,1 kHz, parte da 11,99 euro al mese.
Con questa importante rivoluzione, che non è certo priva di rischi, Tidal porta quindi più concorrenza nel mercato delle piattaforme di streaming musicale con qualità hi-res e, per chi ha intenzione di usufruire di questi servizi, c’è quasi l’imbarazzo della scelta.
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