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Tidal rinnova i suoi piani…e per la qualità CD si spende la metà

tidal

Con i nuovi piani a pagamento, Tidal rende disponibile lo streaming lossless con qualità CD a 9,99 euro al mese contro i 19,99 euro di prima. Era ora…

Stanno arrivando molti cambiamenti per il popolare servizio di streaming audio lossless Tidal nel tentativo di espandere la sua base di utenti, visto che tra Apple Music, Amazon Music HD, Qobuz, Deezer e altri ancora lo spazio di mercato in cui godere di musica in streaming in alta qualità si sta facendo parecchio affollato.

La prima novità, per ora relegata al solo mercato USA ma che potremmo presto vedere anche in Italia, riguarda l’arrivo di un piano di abbonamento gratuito, che dà accesso alla libreria di Tidal senza pagare nulla ma con il fastidio di doversi sorbire la pubblicità (non sappiamo ancora quanto invasiva). A parte gli annunci, l’altro aspetto negativo del piano gratuito è la mancanza dello streaming senza perdita di dati visto che si raggiungeranno solo i 160 kbps, lo stesso data-rate del piano gratuito di Spotify su dispositivi mobili.

Se invece volete sfruttare davvero lo streaming di qualità di Tidal, potete scegliere tra il piano HiFi da 9,99 euro al mese (o 14,99 euro con il piano Family con la condivisione dell’account con altre cinque persone), o quello HiFi Plus da 19,99 euro al mese, che diventano 29,99 euro se scegliete l’opzione Family.


Nel primo caso si ha a disposizione una qualità di streaming paragonabile a quella di un CD Audio (16 bit/44,1 kHz) per l’intera libreria di Tidal (circa 80 milioni di brani), con in più la possibilità di effettuare il download dei brani per un ascolto offline, di usufruire di Tidal Connect e di accedere a oltre 350.000 video. Un bel passo avanti considerando che fino a pochi giorni fa con la stessa cifra si aveva a disposizione solo lo streaming lossy fino a un massimo di 320 Kbps.

Se invece volete anche lo streaming tramite MQA con data-rate fino a 9216 kbps e godervi formati avanzati di audio spaziale come Dolby Atmos e Sony 360 Reality Audio, dovete passare al più costoso piano HiFi Plus. Inoltre, se siete già abbonati a Tidal HiFi, passerete automaticamente ad HiFi Plus senza costi aggiuntivi.

L’altra novità che riguarda HiFi Plus tocca invece un tasto fin troppo trascurato dagli ascoltatori abituali dei servizi in streaming. In pratica, a partire dal prossimo anno, il 10% di quanto spendete per abbonarvi ad HiFi Plus (quindi 1,99 euro) andrà direttamente agli artisti che ascoltate di più, oltre logicamente alle royalty tradizionali che già ricevono. Gli utenti potranno inoltre controllare come i pagamenti vengono suddivisi direttamente dal proprio feed delle attività.

Ricordiamo infine che fino al 6 dicembre i nuovi utenti possono abbonarsi per tre mesi al piano HiFi a solo 1 euro e al piano HiFi Plus a due euro e in ogni caso, anche quando finirà questa promozione, avrete comunque un mese di prova gratuita per entrambi i piani (sempre e solo come nuovi utenti).

Se insomma non avete ancora provato l’ebbrezza dello streaming audio con qualità CD o superiore e siete stanchi di aspettare il piano lossless di Spotify che sembra non arrivare mai (ormai siamo a fine anno e ancora tutto tace), un salto su Tidal a queste condizioni è praticamente d’obbligo. Continuiamo a ritenere Qobuz superiore come qualità audio (lo streaming MQA non è sempre convincente), ma Tidal offre più funzioni e servizi, app desktop e mobile migliori e, tra qualche mese, vi renderà anche più “partecipi” delle fortune dei vostri artisti preferiti.

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