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The Circle [Blu-ray]

The Circle

Social network, multimedialità e trasparenza a 360° del singolo nella distopica visione di un Grande Fratello democratico in The Circle. Da CG Entertainment

The Circle si concentra sulla vita di Mae Holland (Emma Watson), giovane californiana con un modesto lavoro, famiglia in difficoltà economiche da quando il padre Vinnie (Bill Paxton) si è ammalato di sclerosi multipla. L’occasione per svoltare giunge quando Annie (Karen Gillian), amica da sempre di Mae, le organizza un colloquio presso The Circle, importante compagnia super tecnologica che sviluppa programmi avanzati per social network e comunicazione.

Assunta presso il customer service, finisce ben presto al centro dell’attenzione del proprietario dell’azienda, l’eclettico Eamon Bailey (Tom Hanks) e del suo braccio destro Tom (Patton Oswalt), diventando il soggetto zero di importanti esperimenti.

Microscopiche e potenti webcam ‘SeeChange’ sono state distribuite in tutto il pianeta, dilagano a impressionante velocità rendendo possibile monitorare qualsiasi cosa e persona da un semplice account The Circle. Bailey convince Mae a indossare una webcam SeeChange modificata, accompagnandola 24h ore al giorno: una vera e propria finestra sul mondo della ragazza che di fatto diventa ‘trasparente’, con milioni di follower e interazioni in tempo reale.


Trasparenza che inevitabilmente invade la sfera del privato, persino quello dei genitori, finendo per mettere in cattiva luce un caro amico che di social network non vuole sentir parlare. Fondamentale la conoscenza con un dipendente molto importante per The Circle, Ty Lafitte (John Boyega), che aiuterà Mae ad aprire gli occhi su quanto stia realmente accadendo dietro le quinte di un folle progetto di comunicazione e interconnessione globale dove il vero potere è nelle mani di chi può scegliere di esserne al di fuori e dispone di database informativi su ‘gli altri’.

Basato sull’omonimo testo di Dave Eggers del 2013, il film di James Ponsoldt (The End of the Tour – Un viaggio con David Foster Wallace) avrebbe potuto essere ben più di un’accozzaglia di elementi socio-atropologico-tecnologici tra poco interessanti cliché di genere, sempre più pasticciati e confusi a dispersione del potenziale del romanzo.

La protagonista, interpretata da una legnosa e poco convinta Emma Watson (saga di Harry Potter), cresce velocemente all’interno dell’azienda come palesato dal (ridicolo) moltiplicarsi di monitor sulla sua scrivania (alla fine 5 schermi 16:9 + tablet + cellulare), all’inizio credendo fermamente nel potenziale inespresso delle tecnologie di The Circle senza coglierne il lato oscuro. La ‘illuminazione’ nel momento in cui realizza che non avrebbe violato la legge se avesse saputo di essere controllata, se fosse stata conscia che un fantomatico Grande Fratello in quel preciso istante la stava osservando portandola a rinunciare al pericoloso comportamento asociale. C’è poi il sempre bravo Tom Hanks, che suo malgrado finisce per fare un po’ troppo il verso a Steve Jobs.

The Circle vorrebbe far riflettere su quello che nel film troppo rapidamente si concretizza in un’idea affascinante ma impossibile da ‘digerire’ da parte di società democratiche in cui hanno ancora peso e significato parole come ‘libero arbitrio’ e ‘privacy’. Non basta far credere che si possa aggirare la legislazione antitrust col semplice beneplacito delle nazioni, bruciando pesanti tappe con una tempistica a dir poco fantascientifica.

L’idea è tutta qui: mostrare i rischi di un distopico futuro sovraccarico di tecnologia dove la partecipazione è obbligo morale e al tempo stesso privazione, il dannoso potenziale dell’apertura della propria (intera) vita agli altri, dove tutti non possono scegliere ma devono condividere con tutti, di quanto la gente ne rimarrebbe assuefatta, pericolosa per se e per gli altri. Si pone anche l’accento sui gravi rischi psico-fisici dei workaholic, ‘carne da macello’ che si regge in piedi strafatta di anfetamine per poi stramazzare a terra, incapace di distinguere il giorno dalla notte.

Un universo di comunicazione a 360° con indubbi benefici (unire le forze per scovare pericolosi criminali camuffati da comuni individui), dove comunque qualcuno avrebbe la facoltà di essere al di sopra delle parti senza che altri lo sappiano, in cui essere al di fuori del sistema è potere assoluto.

The Circle

Con un finale fottutamente irreale cui applaudirebbero violenti regimi totalitari come quello della Corea del Nord, uno script creato dal regista in compagnia dello stesso Eggers, ripetitivo e ridondante, che non ha saputo orchestrare e rendere accattivante una più vasta riflessione su pro e contro di una società ‘aperta’ al 100% e le relative, profonde, implicazioni sociologiche.

The Circle è mediocre fanalino di coda di un cinema di ben altro livello tra cui annoveriamo opere come The Truman Show (Peter Weir, 1998), Lei (Spike Jonze, 2013), 1984 (Michael Radford 1984), S.Y.N.A.P.S.E. – Pericolo in rete (Peter Howitt, 2001) e certo non ultimo EdTV (Ron Howard, 1999).

L’indimenticato Bill Paxton nell’ultimo ruolo della sua carriera

Il film è stato anche l’ultimo ruolo interpretato dal compianto Bill Paxton (Aliens scontro finale, Apollo 13, Twister, Titanic tra i tanti), attore statunitense prematuramente scomparso a febbraio 2017, due mesi prima del debutto in sala di The Circle.

VIDEO

Girato interamente digitale con telecamere Red a risoluzione 5K/6K, il film è stato finalizzato su Digital Intermediate 4K ma purtroppo a oggi non vi è mercato in cui sia offerto in Ultra High Definition.

Aspect ratio 2.35:1 (non come erroneamente segnalato 1.85:1), codifica AVC/MPEG-4 (1920×1080/24p), la qualità d’insieme non è all’altezza di un BD-50 doppio strato. A risentirne in particolare l’intera sequenza in cui Mae, di notte, prende senza permesso un kayak ritrovandosi isolata al largo, cap. 8. La qualità dell’immagine in tale frangente è talmente bassa da sembrare un brutto file AVI super compresso, con passaggi in cui si stenta a distinguere il cielo dall’acqua, dove in background sono visibili elementi disuniformi e incapacità di reggere le relative sfumature.

Una sequenza notturna tecnicamente da dimenticare

Medesima flessione la si avverte quando Ty Laffitte mostra a Mae un luogo segreto di The Circle, con primo piano di un portone e ‘rottura’ delle sfumature di grigio; un vero peccato dato il master digitale di partenza e il prezioso coinvolgimento del grande cinematographer Matthew Libatique (Tigerland, Iron Man 2). Per il resto le riprese si svolgono prevalentemente in condizione di piena luce dove comunque non è difficile cogliere un sottile velo di grana di fondo, più marcato nei passaggi con inserzioni di computer grafica in post-produzione.

AUDIO

Accettabile la traccia in italiano DTS-HD Master Audio 5.1 canali che per la natura stessa dell’opera non riesce a sorprendere. Dignitosa dinamica, apertura in gamma medio alta in particolare per il centrale, alcuni passaggi musicali intensi, contributi del subwoofer. Un’opera che vede i dialoghi al centro da cui non si può pretendere chissà quale apporto dai due canali rear, che rimangono comunque di relativo sostegno. Spesso simile la resa della speculare inglese che nei momenti più intensi rimane un passo avanti all’italiana. Presenti due ulteriori tracce Dolby Digital 2.0 (224 kbps) da considerare solo nel caso in cui l’ascolto avvenisse direttamente tramite TV. Cambio tracce possibile solo da menù.

The Circle

EXTRA

Un troppo breve quanto interessante backstage con immagini di alcune sequenze in presa diretta di poco più di 2 minuti (!), trailer e una serie di clip con interventi da parte di cast e troupe con domande e risposte di discreto interesse, su tutte da ascoltare le parole del regista, Tom Hanks ed Emma Watson. Sottotitoli in italiano.

The Circle

TESTATO CON: Panasonic TX-65 EZ1000 OLED, UHD Player Oppo UDP-203

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

The Circle [BD]
6 Recensione
Pro
DTS-HD MA 5.1 inglese dignitoso
Riflessioni di cast e troupe negli extra
Contro
Storia malriuscita
Resa video con problemi
DTS-HD MA 5.1 italiano migliorabile
Dietro le quinte ai minimi storici
Riepilogo
Prodotto e distribuito da: CG Entertainment
Durata: 110'
Anno di produzione: 2017
Genere: Drammatico
Regia: James Ponsoldt
Interpreti: Emma Watson, Tom Hanks, John Boyega, Karen Gillan, Ellar Coltrane, Patton Oswalt, Bill Paxton, Glenne Headly
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: italiano, inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano, italiano nu
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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