Difficile trovare a questo prezzo una testina MC migliore della Ortofon Quintet Blue, che va però sfruttata al meglio con un partner audio appropriato.
Da quando ha progettato la sua prima testina MC nel 1948, Ortofon ha realizzato più di 100 modelli diversi nel corso degli anni e tutta questa esperienza traspare nettamente nella Quintet Blue, uno dei cinque modelli della nuova gamma Quintet. Si tratta di un’opzione che, con i suoi 430 euro di listino, è inferiore solo alle più costose Quintet Bronze (630 euro) e soprattutto Quintet Black S (830 euro) con la sua stilosa puntina Nude Shibata. Per circa la metà del prezzo la testina Quintet Blue deve accontentarsi (si fa per dire) di uno stilo ellittico e di un cantilever in alluminio, ma oltre a ciò condivide molto con il modello più costoso della gamma.
Costruzione
Entrambi i modelli ad esempio utilizzano un corpo in lega ABS adeguatamente squadrato e il montaggio della testina sul braccio del giradischi e il successivo allineamento sono un gioco da ragazzi. La Quintet Blue pesa solo 9 grammi; non è quindi particolarmente pesante e non dovrebbe presentare alcuna difficoltà a livello di bilanciamento del braccio.
Guardando le specifiche, la nostra attenzione è attirata dal valore della tensione di uscita. A 0.5mV (1kHz, 5cm/sec) siamo su ottimi livelli per una testina MC, anche se si rimane ben distanti da una testina MM da 5,5 mV come la 2M Blue sempre di Ortofon. Ciò significa che avrete bisogno di un ingresso dedicato MC sul vostro amplificatore o stadio phono e questo è forse il limite più grande con la Quintet Blue.
Compatibilità
La Quintet Blue è una valida testina MC al prezzo di un decente modello MM e ciò per gli appassionati di vinile suona come una cosa molto allettante. Avrete però bisogno di un buon stadio phono per sfruttarla al massimo e quindi, almeno che non ne abbiate già uno, preparatevi a spendere ulteriori soldi. Un’unità esterna come il Musical Fidelity LX2 LPS (299 euro) è un buon punto di partenza, ma tale è la qualità di questa testina Ortofon che anche qualcosa di ben più costoso come il Musical Fidelity MX-VYNL (990 euro) è del tutto giustificato.
Montiamo la testina sul nostro giradischi di riferimento Technics SL-1000R e alimentiamo il suo segnale con l’eccellente combo stadio phono/alimentatore Cyrus Phono Signature/PSX-R2 (3000 euro). Il resto del nostro set-up è costituito dai diffusori ATC SCM 50 e dalla coppia pre-finale Gamut D3i/D200i. Questo sistema è molto più rivelatore (per non parlare poi del prezzo) rispetto ai partner audio che si addicono più naturalmente alla Quintet Blue, ma ciò non impedisce a questa testina di impressionarci positivamente.
Qualità audio
Non ci vuole molto a capire l’estrema validità della Quintet Blue. Ha in particolare una maggiore precisione e agilità del suono rispetto alla premiata testina MM [amazon_textlink asin=’B004UKGN98′ text=’Goldring 2400′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’3585de07-8028-4b49-8996-6b38b6e017d2′]dal prezzo simile 490 euro). Ascoltiamo i Carmina Burana di Orff e la Ortofon risponde con una presentazione pulita, frizzante e ricca di dettagli. Il suono è stabile e organizzato e riesce a catturare splendidamente l’energia irruente della musica.
La Quintet Blue gestisce le frenetiche oscillazioni dinamiche con compostezza, rifiutandosi di indurire il suono anche quando “provocata” dall’aspra composizione di Orff. Siamo poi impressionati dalla sua raffinatezza e capacità nel rendere le trame sonore in gamma alta. In confronto l’altrimenti eccellente Goldring suona un po’ più “facilona” e non altrettanto raffinata.
La tonalità uniforme della presentazione e il piacevole senso di vitalità fanno sì che non sentiamo il bisogno di giocare un po’ con il peso di tracciamento (2,3 grammi quello consigliato). Passiamo a Nevermind dei Nirvana e la Quintet Blue risponde con entusiasmo. C’è molto attacco nelle linee di basso e non manca l’emergere della passione nella voce di Kurt Cobain. Ritmicamente la testina è molto sicura e non perde un colpo, ma su questo versante la Goldring è in leggero vantaggio, aggiungendo una dose extra di solidità e muscolosità che però non nasconde affatto le doti ritmiche della Ortofon.
Verdetto
Se avete un sistema hi-fi adeguato, non abbiamo dubbi che la Ortofon Quintet Blue vi impressionerà visto che è un progetto ben bilanciato e senza evidenti punti deboli. Se avete sempre voluto una testina MC, non possiamo pensare ad un’alternativa migliore a questo prezzo.
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Sommario
Difficile trovare a questo prezzo una testina MC migliore della Ortofon Quintet Blue, che va però sfruttata al meglio con un partner audio appropriato.
Pro
Presentazione precisa e dettagliata
Dinamiche espressive
Setup immediato
Contro
Necessita di un buon ingresso phono MC dedicato per rendere al meglio
Scheda tecnica
Tipo: MC – bobina mobile
Tensione di uscita 0,5mV.
Peso: 9g
Peso tracciamento consigliato: 2,3 g
Peso di rintracciamento: 2.1-2.5g
Prezzo: 430 euro
Sito del produttore: www.ortofon.com
Distributore italiano: www.audiogamma.it
© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.