Tenet giunge in UHD con la sua prima edizione e l’italiano in Dolby Digital. L’esito non è malvagio, tuttavia meglio attendere il lossless
Kiev, oggidì. “Il protagonista” (John David Washington) partecipa quale infiltrato per un’azione antiterrorismo russa, finendo scoperto e debitamente torturato. Salvato da un provvidenziale intervento della CIA, viene reclutato dalla misteriosa organizzazione Tenet allo scopo di evitare un non ben identificato conflitto su vasta scala. Di più non è dato rivelare. Dacchè già il solo spiegare chiaramente i fatti diverrebbe un’impresa proibitiva.
Undicesimo film del sorprendente ed originale Christopher Nolan, Tenet aggiusta il tiro rispetto il precedente Dunkirk – riportando l’atmosfera e la narrazione nei lidi già esplorati da Inception – evitando al contempo di trascurare temi cari al regista quali la famiglia e lo scorrere del tempo. Differentemente da Inception tuttavia, ove la complessità della trama era regolarmente stemperata con intermezzi ben piazzati – nei quali venivano offerte allo spettatore adeguate spiegazioni sugli eventi in corso unitamente al tempo per metabolizzarle – in Tenet l’azione prosegue decisamente a rotta di collo, travolgendo letteralmente mente e sensi di chi sta guardando.
L’effetto principale è che lo “sventurato avventore” – sforzandosi di capire i complessi meccanismi fisici chiamati in causa in corso di visione – rischia seriamente di perdere il filo della narrazione a schermo, compromettendo del tutto il quadro generale della vicenda. In sintesi la visione va affrontata – parafrasando all’uopo le parole di uno dei protagonisti – “Come viene, viene”, lasciando quindi al post film – e quasi sicuramente ad una seconda visione – la ricomposizione del complesso puzzle. Una volta compreso questo lo spettacolo rimane assicurato, potendo contare su di una sceneggiatura (parecchio) originale – ben impostata e tecnicamente ineccepibile – la quale mescola astutamente il genere spy-story ad elementi drammatici e di fantascienza.
La messa in scena complessiva è notevole, complice la predilezione del regista per l’effettistica tradizionale – e la pari avversione nell’abuso del green screen – il risultato appare alquanto concreto e vicinissimo alla realtà fisica. A questo risultato hanno contribuito molto anche le interpretazioni dei protagonisti. Kenneth Branagh su tutti, dando vita ad un villain decadente e fortemente combattuto tra nichilismo personale e rancori familiari. Un’autentica ed inaspettata sorpresa è risultata la performance dell'”ex belloccio” Robert Pattinson, il quale – da pallido vampiro idolo delle teenager in tempesta ormonale – approda in Tenet ad un ruolo drammatico ottimamente caratterizzato. Un giovane da tenere d’occhio con molto interesse per il futuro. Nella desolazione – e non ci riferiamo di certo alla pandemia, che comunque presto o tardi finirà – dei tempi attuali, finalmente un film decente e che lascia qualcosa anche a distanza di mesi. Salviamo il cinema: clonateci Christopher Nolan.
Video
Tenet – come da abitudine oramai consolidata del regista Christopher Nolan – è stato girato completamente in pellicola (65 e 70 mm) con una percentuale di circa il 50% in formato IMAX. Cosa che si nota molto bene grazie ai frequenti switch di aspect ratio, il quale si muove tra un 2.20:1 ed il tipico 1.78:1 dei riversamenti IMAX. Unitamente alla qualità straordinariamente elevata della parte video, la quale rende questo Tenet uno dei migliori riversamenti mai visti su Blu-ray Ultra HD.
La definizione globale si colloca ai vertici per resa, con dettagli in primo e secondo piano nitidissimi in qualsiasi circostanza. Fatto che di sicuro plaude al lavoro del direttore della fotografia, essendo riuscito ad evitare anche la minima sfocatura tipicamente presente tra fondali ed azione sui primi piani. Da vedere in tal senso, oltre l’incipit nel teatro dell’opera – con la ricchissima dettagliatura di ogni singolo componente del pubblico -, le numerose riprese marittime e dallo yacht di Sator in generale.
Con paesaggi, scorci ed elementi naturali precisi fino alla più minuscola foglia – la nostra costiera Amalfitana rappresenta in toto uno spettacolo di resa – non da meno risulta l’impostazione cromatica, che pur tendendo a privilegiare tinte fredde non trascura comunque colori vivi e spesso molto accesi (il rosso e l’arancione in particolare). L’HDR, purtroppo qui fermo al basico HDR10, illumina e scolpisce ancora di più le sequenze diurne – si guardi l’escursione dei tre protagonisti con il catamarano – consegnando un quadro complessivo davvero notevole.
Lo stesso risulta ancor più determinante nelle scene scarsamente illuminate, come ad esempio il tunnel del finale e l’incursione all’interno del freeport. Qui, pur mantenendosi un basso livello del nero con conseguente contrasto da primato, i particolari fini degli equipaggiamenti, degli oggetti financo dei singoli volti vengono risaltati in modo esemplare. Un esempio di quanto HDR, colori e dettaglio riescano a combinarsi assieme nel creare un’immagine stupefacente la si ha dentro la stanza del “tornello”: ivi si potranno apprezzare tutte le infinite e variegate sfumature che il rosso ed il blu concorrono a creare. Un quadro video sostanzialmente perfetto.
Audio
Prima di procedere alla disamina dell’audio una doppia premessa è doverosa. Innanzitutto il mix di Tenet – già nella release cinematografica di fine agosto – è risultato molto aggressivo, più volte ai limiti della distorsione. Questo richiede particolare attenzione nel settare il volume di ascolto, pena il danneggiamento dei diffusori audio, specialmente del canale LFE. Nel nostro caso l’ascolto è stato eseguito 8/10 punti sotto il volume normale. Ed anche così la dinamica è risultata spesso e volentieri “incontrollabile” (specialmente nelle tracce lossless).
In secondo luogo, nella review che segue riportiamo quanto ascoltato con l’audio italiano Dolby Digital 5.1 (640 kbps) accluso nella prima emissione ufficiale. Ricordiamo che – come da indicazioni di Warner Bros Italia – una seconda versione del Blu-ray Ultra HD verrà commercializzata a fine gennaio. Essa conterrà il film dotato di audio DTS-HD Master Audio 5.1 italiano per il quale – contestualmente – sarà nostra cura integrare la review con i dettagli sulla resa del nuovo sonoro.
La resa del Dolby Digital italiano ricalca la genesi “aggressiva” del mix, con una presenza massiccia del canale LFE – sia nell’effettistica di contorno (esplosioni) che per la riproduzione delle musiche – ed una gamma dinamica che definire sopra le righe sarebbe eufemistico. Buona la spazialità, sebbene “bloccata” al canonico 5.1, con contributi ambientali decisi e ben piazzati: nella sequenza dello scalo ferroviario i convogli transitano sui surround con profusione di basse e bassissime frequenze. Il parlato appare cristallino, tuttavia comparandolo alle due tracce lossless tedesca e francese si avverte la perdita di un notevole range di frequenza. La nota positiva è che, comunque, l’elevata dinamica non riesce a coprirlo in modo irreparabile.
Cosa che invece accade nel DTS-HD inglese: devastante ed oltre ogni limite esistente per quanto riguarda LFE e dinamica in generale, ma poco rifinito nell’intelligibilità dei dialoghi. Molti spettatori statunitensi ed inglesi hanno lamentato di non riuscire a comprendere il parlato in sala – spesso contraddistinto da sfumature di pronuncia – e da quanto sembra la cosa è stata ereditata dalla trasposizione su Blu-ray Ultra HD. E’ peraltro interessante constatare come il fenomeno sia invece decisamente meno presente nelle diverse colonne doppiate: pare quasi i dialoghi siano stati “boostati” durante la localizzazione. Sarà quindi ancora più interessante ascoltare la resa del lossless italico, onde capire se la ridotta estensione in frequenza vedrà una risoluzione. Per il resto la differenza tra lossy e lossless – specialmente in termini di dinamica – è abissale. Per quanto mix audio del genere sarebbero da evitarsi, visti gli impatti non proprio salutari sull’hardware e sull’ascolto in generale.
Extra
Ai contenuti extra è dedicato un intero Blu-ray aggiuntivo (BD25), il quale porta a tre il numero di dischi inclusi nell’edizione di Tenet. Nel bonus disc si trovano:
- Looking at the world in a new way: the making of Tenet. Esaustivo making of di Tenet della durata di un’ora e venti minuti. Suddiviso in dodici parti, conta diverse interviste al cast tecnico ed artistico
- Trailers. Un teaser e tre full trailers di Tenet
Un totale di un’ora mezza di contenuti extra – sebbene composti in pratica di un unico lungo making of – non è male considerato il panorama attuale.
TESTATO CON: Videoproiettore JVC N7 e UHD player Oppo UDP-203
Blu-ray Ultra HD disponibile su Amazon.it
Quadro video spettacolare
Gamma dinamica apprezzabile per un Dolby Digital
Disco Bonus dedicato per gli extra
Assenza Dolby Vision e/o HDR10+
Audio italiano Dolby Digital
Dialoghi italiani limitati in frequenza
Dialoghi inglesi spesso sovrastati dall'effettistica
Distribuito da: Warner Bros
Durata: 150'
Anno di produzione: 2020
Genere: Spionaggio/Drammatico
Regia: Christopher Nolan
Interpreti: John David Washington,Robert Pattinson,Elizabeth Debicki,Kenneth Branagh
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Supporto: BD100(83%) + BD50(90%) + BD25(90%)
Aspect Ratio: 1.78:1/2.20:1
Codifica Video: HEVC/ H.265 4K (2160p) HDR10 || MPEG4-AVC (1080p)
Audio: Italiano,Francese(Canada),Spagnolo,Spagnolo(Latino),Hindi,Tailandese,Ceco,Polacco,Giapponese Dolby Digital 5.1, Inglese, Tedesco, Francese DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: Italiano,Tedesco,Francese,Inglese,Spagnolo,Hindi,Thailandese,Ceco,Polacco,Svedese,Finlandese,Norvegese,Danese,Portoghese,Ungherese,Cinese,Coreano,Olandese,Giapponese
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