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Tanta qualità per il DAC-ampli cuffie ultraportatile Astell&Kern HC4

249 euro non sono pochi per un DAC-ampli cuffie ultraportatile, ma l’Astell&Kern HC4 promette davvero molto e, visti i componenti interni, le aspettative sono davvero alte

Non deve essere facile per un brand (pur ben noto e apprezzato dagli audiofili) come Astell&Kern giustificare una spesa di 249 euro per un DAC-ampli cuffie ultraportatile quando oggi, con anche molto meno della metà del prezzo, ci si può portare a casa un modello di tutto rispetto (si pensi solo ai prodotti iFi). Il nuovo HC4, erede dell’HC3 dello scorso anno e quarto esemplare della serie del produttore coreano, non è però un DAC ultraportatile come tutti gli altri e si pone a metà strada tra il predecessore e il più evoluto e costoso HB1 da 299 euro, che offre anche connettività Bluetooth ma manca dell’uscita cuffie sbilanciata.

L’HC4 utilizza un DAC AKM più pregiato rispetto al DAC ESS del predecessore e, cosa non secondaria, include jack per cuffie da 4,4 mm (bilanciato) e 3,5 mm (sbilanciato), la tecnologia Digital Audio Remaster (DAR) e supporta sia UAC 2.0 che UAC 1.0 per l’utilizzo con i sistemi di gioco; rispetto all’HC3 però non troviamo il supporto al formato MQA.

Astell&Kern HC4

L’HC4 è progettato per fornire una riproduzione di audio ad alta risoluzione e di elevata qualità da un PC o da un dispositivo mobile, al quale si collega tramite un cavo USB-C o Lightning. Il chip AKM AK4493S supporta la riproduzione nativa di audio hi-res fino a DSD256 e PCM fino a 32bit/384kHz. Il jack bilanciato da 4,4 mm fornisce un’uscita elevata di 3 Vrms, mentre quello sbilanciato da 3,5 mm offre un’uscita di 2 Vrms.


Per ottenere una potenza di uscita stabile e un suono di qualità elevata attraverso le doppie uscite, l’AK HC4 introduce un circuito AMP esclusivo che sostituisce gli AMP integrati standard utilizzati nella maggior parte dei DAC USB. I condensatori al tantalio accuratamente selezionati per creare un sistema stabile e prestazioni audio controllando le fluttuazioni di potenza contribuiscono a creare un design ottimale del circuito audio.

Precedentemente utilizzata solo nei rinomati DAP di Astell&Kern, la tecnologia Digital Audio Remaster (DAR) ha lo scopo di aumentare la frequenza di campionamento della sorgente sonora riprodotta e superare i limiti del formato della sorgente, consentendo una riproduzione più raffinata e promettendo un suono originale simile a quello analogico.

Inoltre, la compatibilità con le connessioni UAC 2.0 e UAC 1.0 permette di godere di una bassa latenza e di un suono audiofilo anche con i videogiochi, mentre per garantire la compatibilità con i dispositivi Android e iOS senza la necessità di adattatori aggiuntivi, l’AK HC4 include due cavi intercambiabili a doppia schermatura che supportano le connessioni USB Type-C e Lightning.

L’anima del cavo in rame è rivestita di stagno per prevenire la corrosione e il cavo è avvolto in una pellicola di alluminio per bloccare il rumore, con un ulteriore strato di schermatura intorno al cavo di alimentazione per ridurre ulteriormente il rumore. Il filo di rame rivestito di stagno viene poi intrecciato per ridurre ulteriormente le interferenze del rumore. Rifinito con un rivestimento in tessuto sopra il rivestimento in TPE, il cavo è caratterizzato da una maggiore durata e usabilità.

Da segnalare infine la struttura unibody, la certificazione Roon Tested, un indicatore LED sulla parte anteriore che mostra i dettagli dei brani e lo stato della classe audio USB (UAC).

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