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Switch OLED: ecco perché Nintendo ha deluso un po’ tutti

switch oled

Tutti si aspettavano Switch Pro, ma il nuovo restyling di Switch OLED annunciato ieri da Nintendo è voltato molto più basso… e a caro prezzo

Un po’ tutti, dalla seconda revisione di Switch dopo quella “diminutiva” di Switch Lite, si aspettavano il fantomatico Switch Pro, una nuova console ibrida simile a quella attuale come concept ma con un restyling interno a livello di RAM, processore e GPU in grado di supportare anche il 4K e di avvicinarsi comunque alle prestazioni delle console casalinghe della generazione passata. Invece, nulla di tutto questo.

Ieri infatti Nintendo ha annunciato a sorpresa una nuova versione di Switch con display OLED, più storage… e poco altro. Il passaggio dal precedente pannello LCD a questo nuovo OLED porterà sicuramente un miglioramento della qualità video, senza dimenticare che si è passati da una diagonale di 6,2’’ a una da 7’’, ma la risoluzione non è cambiata (sempre 1280×720 pixel) e anche l’autonomia della console, nonostante i display OLED consumino teoricamente meno, è rimasta la stessa di prima, ovvero un range tra le 5 e le 9 ore con una carica.

L’altra nota positiva, oltre all’arrivo di una porta Ethernet ad affiancare il Wi-Fi per chi vuole giocare online con le migliori prestazioni possibili, è il passaggio da 32 GB a 64 GB di memoria interna (mossa praticamente d’obbligo nel 2021); ancora troppo poco a nostro avviso, ma se non altro diamo l’addio a quei ridicoli 32GB che erano pochissimi già all’uscita di Switch nel 2017.


Il peso di questa nuova versione è leggermente aumentato (logico visto il display più grande) e Nintendo dice di aver migliorato il supporto posteriore. Una ben magra consolazione se pensiamo (tra le altre delusioni) che la connettività wireless è rimasta identica a quattro anni fa (Bluetooth 4.1 e Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac), con in più l’impossibilità ancora una volta di usare cuffie o auricolari Bluetooth connettendoli direttamente alla console se non tramite un dongle USB esterno (altra cosa inconcepibile nel 2021).

Vi aspettavate poi un nuovo SoC superiore all’attuale NVIDIA Tegra? Niente da fare nemmeno qui. Stesso SoC di quattro anni fa e quindi stesse identiche prestazioni grafiche compresa la risoluzione massima di 1080p in modalità docked, che con nuovi titoli in arrivo (su tutti The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2) suonano quasi come una presa in giro.

La nuova Switch OLED arriverà sul mercato l’8 ottobre a un prezzo tra l’altro più alto di quello della Switch originale. Nintendo non ha ancora comunicato quello italiano, ma negli USA ci vorranno 349 dollari, che dalle nostre parti potrebbero diventare 379 o 399 euro. Davvero troppo per una console con simili caratteristiche tecniche, anche se va detto che da Nintendo (che a differenza di Sony e Microsoft non vende le sue console in perdita) c’era quasi da aspettarselo.

E se è vero che la grande N (almeno negli ultimi vent’anni) ha sempre badato di più alla qualità dei giochi che non alle prestazioni del suo hardware, è altrettanto vero che dopo quattro anni (e dopo una nuova generazione di console casalinghe) un po’ tutti si aspettavano questa fantomatica Switch Pro, che invece non è arrivata… e chissà se mai arriverà.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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