Siete rimasti a corto di ingressi HDMI sul vostro televisore? Niente paura. Anche un semplice switch HDMI da 10 euro può risolvere la situazione e, spendendo poco più, ci sono anche modelli HDMI 2.1
Console, set-top-box, decoder satellitari o per il digitale terrestre, chiavette HDMI, lettori DVD, Blu-ray o Ultra HD Blu-ray, PC. Non c’è mai stata così tanta “fame” di ingressi HDMI come in questo periodo e se è vero che ormai anche i TV più economici offrono 2-3 ingressi, è anche vero che nemmeno sui modelli top di gamma si va oltre i quattro ingressi (e per il momento non si vedono all’orizzonte prossimi modelli che cambieranno questo standard).
Anche quattro ingressi rischiano inevitabilmente di diventare pochi di fronte a tutte queste possibili sorgenti audio-video, soprattutto per chi non ha un amplificatore AV con ingressi e uscite HDMI (e in questo caso non si avrebbero davvero problemi visto che esistono ricevitori AV di fascia alta con anche 7-8 ingressi e 2-3 uscite).
Per questo l’opzione di uno switch HDMI può tornare molto utile a chi ha necessità di collegare tre, quattro o più sorgenti e non ha abbastanza ingressi sul televisore. Uno switch HDMI non è altro che una “scatoletta” con diversi ingressi e un’uscita HDMI che serve appunto per aumentare il numero di dispositivi collegabili al televisore. Se i pregi sono quindi evidenti, bisogna considerare anche alcuni aspetti un po’ meno positivi.
Per alcuni modelli infatti bisogna tenere in conto un altro telecomando che andrà ad aggiungersi a quelli che già avete, mentre gli switch privi di telecomando vanno comandati manualmente e ciò significherà, nella maggior parte dei casi, alzarsi dal divano e andare ad agire sullo switch posizionato vicino al TV ogni volta che si vuole cambiare ingresso (almeno che non usiate una prolunga HDMI). Negli ultimi due anni è inoltre aumentata in modo esponenziale la disponibilità di switch che supportano l’HDMI 2.1 e le relative funzioni, soprattutto per quanto riguarda il gaming.
Abbiamo invece tralasciato gli switcher più sofisticati (e costosi) e destinati a un pubblico più pro e meno consumer, che non si limitano a gestire due o più sorgenti inviandole ad una sola destinazione, ma permettono di creare un vero e proprio sistema di distribuzione video matriciale grazie a due o più uscite indipendenti.
Con questi Matrix switch (o switch matrice) si possono ad esempio vedere i canali satellitare tramite decoder, i contenuti VOD/IPTV di un set-top-box e le riprese delle telecamere di videosorveglianza su uno o più monitor, TV o videoproiettori di casa semplicemente premendo uno o più pulsanti dello switch, combinando ingressi e uscite come nelle sale controllo degli studi televisivi.
HDMI Switch Gana
Questo switch con tre ingressi HDMI da soli 9,99 euro è ideale per chi ha un TV poco recente e non è interessato al 4K, visto che il supporto si ferma ai 1080p (e anche a contenuti in 3D). Funziona bene, ma visto che gli ingressi devono essere cambiati premendo l’apposito pulsante sullo switch (non c’è infatti un telecomando in dotazione) e che il cavo di uscita è piuttosto corto, se volete passare da una sorgente all’altra dovete farlo manualmente alzandovi dal divano.
HDMI Switch VWRHar
Ancora un prezzo abbordabilissimo (poco meno di 12 euro) per questo switch senza telecomando con due ingressi HDMI e supporto per i 1080p e il 4K a 60 fps. A caratterizzarlo è soprattutto la sua duplice funzione. Può infatti funzionare in maniera tradizionale (due ingressi e un’uscita) o in maniera opposta, ovvero collegare una sola sorgente a due display esterni (TV/monitor). Lo switch supporta inoltre una larghezza di banda fino a 18 Gbps e ha connettori placcati in oro e conduttori in rame per una maggiore resistenza e un collegamento affidabile.
Switch SGEYR
Qui si sale leggermente di prezzo (25,99 euro), ma si hanno molte cose in più. Gli ingressi HDMI (2.0) salgono a cinque e il supporto si estende fino ai 4K a 60fps con HDCP 2.2 e HDR. Il passaggio da un ingresso all’altro può avvenire tramite il telecomando incluso nella confezione, direttamente sullo switch con l’apposito pulsante o tramite la funzione autoswitch. Il tutto funziona davvero bene e, per quello che costa, non riusciamo a trovare dei veri e propri difetti.
AVIDGRAM Switch
Per questo switch a 4 ingressi e un’uscita il prezzo aumenta decisamente (79 euro), ma in cambio si ha la compatibilità con HDMI 2.1 a banda piena (48 Gbps). Ciò significa poter gestire anche flussi video “impegnativi” come il 4K a 120Hz o l’8K a 60Hz e non manca il passthrough di HDR10, HDR10+, Dolby Vision, Dolby Atmos, 3D e funzione CEC. Lo switch supporta inoltre la commutazione automatica, manuale e remota IR tramite il mini telecomando incluso (molto cheap e forse l’unico punto debole del prodotto).
CABLEDECONN Switch HDMI
Se non avete bisogno di quattro ingressi, volete spendere il meno possibile senza però rinunciare alle feature HDMI 2.1 e vi interessa anche la funzione bidirezionale, ecco lo switcher che fa per voi. Molto compatto ma privo di telecomando e di alimentatore (ne dovrete usare uno vostro visto che nella confezione c’è solo un cavo USB), ha tutto quello che serve per gestire due ingressi e un’uscita HDMI 2.1 ma anche il contrario, ovvero smistare un ingresso su due uscite e usare così due monitor, due TV o un monitor e un TV (ma non contemporaneamente). Niente male per 30 euro.
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