Quando l’ascolto del vinile è imprescindibile questione Hi-End ci sono stadi phono preamp di grande resa come il Little Loco di Sutherland Engineering
Il Little Loco è uno stadio di preamplificazione Phono alto di gamma, volto a soddisfare esigenze audiofile ben oltre la media, come conferma il prezzo di 3.800 dollari. A questi livelli ci si aspetta che la filiera hardware, dal giradischi al sintoampli o meglio ancora pre e finale, sia di tutto rispetto e di pari livello. Qui il desiderio dell’appassionato è quello di ottenere la migliore gestione possibile del segnale audio preveniente proprio dal giradischi quando non si dispone di uno specifico stadio phono, o si desideri bypassarlo per ottenere risultati tecnici di maggiore spessore.
Lo stadio phono separato è considerato un imprescindibile elemento per l’ascolto il più lineare possibile dei vinili, andando ad aumentare il livello del segnale audio a 0,6 Volt da una base di partenza che può essere di 0,3 mV per le puntine a bobina mobile e 3 mV per quelle a magnete mobile. Proprio per tale motivo occorre disporre di elettronica che mantenga al minimo il livello di rumorosità e interferenze che diversamente finirebbero per inficiare il segnale audio proveniente dal giradischi, al contempo il livello di guadagno deve restare elevato ma soprattutto costante. Il Little Loco di Sutherland Engineering è uno stadio phono a transimpedenza (TIA – convertitore corrente-tensione), diverso da quello più classico a transconduttanza (amplificazione in-out tensione-corrente) che misura la tensione tra i pin più e meno della cartuccia – per canale – producendo una corrente proporzionale. Da non dimenticare che la gestione a transimpedenza necessita di compatibilità per cartridge e turntable; di fatto il Little Loco è derivazione del più performante ma anche più costoso Phono Loco di Sutherland, da ben 8.200 dollari. Uno stadio phono che si avvantaggia per un più elevato volume di condensatori e la presenza unica di connessioni bilanciate.
Resta una bassissima percentuale di probabilità che, anche in presenza di compatibilità con la transimpedenza, alcune cartucce a bobina mobile potrebbero diventare ostacolo all’uso: ragioni legate al modo in cui la cartuccia gestisce il carico elettrico e in che modo tale carico influisce sul funzionamento meccanico della cartuccia. Va da se che l’operazione di riproduzione di un vinile resta sempre e comunque una delicata transizione. In caso di dubbi sull’ostacolo che potrebbe presentarsi in presenza di cartucce a bobina mobile e mancato filtraggio per la transimpedenza è opportuno rivolgersi direttamente al proprio rivenditore di fiducia, dato che al momento Sutherland Engineering non dispone di una lista sicura.
Altro elemento fondamentale di cui essere al corrente, e tra le indicazioni dell’azienda riportate nel manuale, la piccola percentuale di giradischi dove la connessione della massa avviene alla schermatura delle connessioni RCA. In tal caso si vedrebbe decadere il lavoro del Little Loco, con rimozione della corrente da amplificare, e quindi bisogna avere la certezza della possibilità di accoppiamento. L’incapacità dello stadio phono di funzionare con un giradischi che ha cavi di schermatura a terra implica andarsi a prendere la corrente da amplificare che scorre dal pin centrale del connettore RCA del piatto alla schermatura esterna dello stesso connettore.
Transimpedenza a parte il Little Loco Phono Pre resta un componente di alto livello quanto a linearità e grado di coinvolgimento, oltre al design asciutto e pulito del cabinet. Unico appunto che a questo livello viene in mente è relativo all’assenza delle uscite bilanciate, presenti sul fratello maggiore, anche un bell’interruttore di controllo dell’alimentazione non guasterebbe la vista. Per ulteriori info: link al sito Sutherland Engineering.
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