Sully, il miracolo sull’Hudson di Tom Hanks e Clint Eastwood arriva in un’edizione 4K Ultra HD Blu-ray ammirevole. Il 4K HDR e l’inglese in Dolby Atmos regalano una visione premium. Per una volta i difetti non risiedono nel disco 4K ma in quello Blu-ray standard.
Il 5 gennaio del 2009, il capitano “Sully” Sullenberger (Tom Hanks) e il suo copilota (Aaron Eckhart) iniziano uno dei voli di routine che si rivelerà terrificante. Sully compie l’impossibile: un ammaraggio d’emergenza col suo aereo nelle acque gelide del fiume Hudson, salvando la vita a tutti i 155 passeggeri presenti a bordo. Tuttavia, anche se Sully viene elogiato dall’opinione pubblica e dai media, considerando la sua come un’impresa senza precedenti, alcune indagini sulla decisione presa minacciano di distruggere la sua reputazione e la sua carriera.
L’ultima fatica di Clint Eastwood, qui in veste di regista e produttore, è finalmente approdata anche sul mercato italiano nel combo pack 4K Ultra HD + Blu-ray e ha diviso la critica. Chi l’ha trovata una pellicola didascalica, sulla falsa riga di American Sniper (sempre di Eastwood), tremendamente patriottica e di genere; chi invece è rimasto ammaliato dalla solida performance di Tom Hanks e si è stupito per come Sully sia passato in sordina alla scorsa notte degli Oscar .
Eastwood racconta del “miracolo sull’Hudson” con la sua abituale asciuttezza e sinteticità. Il Sully di Tom Hanks è stoico, un fulgido esempio di adempienza al lavoro: è chiaro che sceneggiatura e regia abbiano optato per rappresentare l’integrità del protagonista nel mare ventoso dei mass media piuttosto che alimentare una facile empatia con l’audience.
"Ma alla fine verrò giudicato per questi 208 secondi"SULLY -> https://goo.gl/mZRTa2
Publiée par dvd-store.it sur Lundi 20 février 2017
Sully è tra i più quadrati capitani di cabina visti al cinema: è irreprensibile, un uomo tutto d’un pezzo artefice di un incredibile salvataggio che, con un’ammirabile costruzione climatica, la pellicola si concede di sfoggiare splendidamente sulle ultime note. Prima dell’ascolto della scatola nera, e quindi dell’esperienza rivissuta attraverso i ricordi di Sully, probabilmente il film è troppo manieristico: le inquadrature, il sonoro e le scenografie rimangono impeccabili, eppure manca quel quid sentimentale che ha contraddistinto la durezza di Gran Torino e il coraggio di Million Dollar Baby.
Sully, come ci si aspetterebbe, ruota attorno ad un uomo coraggioso, di grande destrezza. Al punto che sembra inscalfibile, imperturbabile anche dinanzi al più supponente gruppo di avvocati e “addetti al settore”. Dunque quel che manca al pubblico per relazionarsi all’astio percorso di Sully è un gruppo di comprimari meno rigidi, più disorientati dall’accaduto. In una parola “più umani”. Il che è assurdo se si considera che uno dei cardini di questa trasposizione sia proprio l’elemento umano.
VIDEO
Sully è stato girato in Arriraw a risoluzione 6,5K con cineprese Arri Alexa 65, per le sequenze più spettacolari anche in IMAX. Nei cinema IMAX l’aspect ratio variava infatti dal formato panoramico 2.39:1 a quello verticale 1.90:1 che abbiamo esperito di recente ad un’anteprima di Transformers 5. Presto leggerete il nostro reportage.
Il film ha beneficiato di una finalizzazione 4K (Digital Intermediate). Farà dunque piacere agli allergici agli upscaling che Sully si unisca al piccolo gruppo di film Warner che provengono da un master Ultra HD.
La fotografia di Tom Stern, assiduo collaboratore del regista, premia le luci fredde. Nel quadro predominano i blu e gli azzurri glaciali, specialmente in esterno, per suggerire la fredda stagione americana al tempo dell’ammaraggio. Negli interni la palette è più calda e accogliente: si tinge di ocra e marroncino, anche se lo spettro dei vetri è sempre incombente. Fate caso come Eastwood associ al vetro (della stanza d’hotel o del taxi) la funzione di filtro della realtà, il condotto di comunicazione tra la vita privata del protagonista e l’invasione della sfera privata dei mass media: Hanks rivive attraverso dei flashback la tragedia quando è alla finestra e, cromaticamente parlando, questo genera delle influenze cromatiche. Nei pressi dei vetri le tinte si raffreddano, dando vita a sfumature azzurro-grigio particolarmente evidenti in HDR.
Il contributo del range dinamico esteso lavora perlopiù sulle minuzie. Anche perché il quadro video del Blu-ray standard offre già un’ottima base di partenza. Si percepisce un miglioramento delle alte luci specialmente nelle riprese esterne e sui fondali degli interni. In quei casi la risoluzione 4K della traccia HEVC, unita ai 10 bit dell’HDR, mostra alcune finezze invisibili nel riversamento in Full HD.
Le textures degli abiti, le rughe del viso di Tom Hanks e le fantasie delle cravatte appaiono più nitide in 4K. Le forme sono tangibili e naturali. Il che è particolarmente evidente nei primi piani: in Blu-ray i capelli bianchi di Sully sembrano arruffati, insolitamente immobili anche in pieno vento. In Ultra HD la resa è più realistica: si possono comodamente distinguere i singoli capelli e sgrovigliare la matassa.
Il tocco tagliente dei dettagli sopra descritto trova ovviamente spazio anche per le ricostruzioni in CGI del velivolo. A dispetto del disco Blu-ray, le animazioni dell’ammarraggio sembrano più false. Specialmente per i giochi di luce sulla carena: troppo splendente in pieno giorno, o forse tecnicamente troppo accurata. L’effetto è del tutto simile a quanto visto per l’edizione 4K di Paradise Beach: l’aereo ha una sua compostezza nel fotogramma, eppure si percepisce la natura digitale dell’effetto.
AUDIO
L’edizione 4K di Sully propone la lingua inglese in Dolby Atmos (fruibile anche via Dolby True HD 7.1) mentre l’italiano nel classico Dolby Digital 5.1; sono vestiti in Dolby anche la lingua francese, portoghese, spagnola, ceca e polacca. La serigrafia del disco Ultra HD riporta alcuni titoli in italiano. Probabilmente Warner per un titolo forte come Sully ha mantenuto lo stesso encoding ma, differentemente dal solito, ha cambiato le serigrafie in base al mercato di destinazione.
Sully, concepito in Dolby Atmos inizialmente per i cinema e rielaborato esclusivamente per i setup home video, rappresenta il meglio che la catena audio 4K sa offrire. Il mix è spaziale: dai corridoi percorsi dalle hostess alle camere d’albergo il sonoro riempie la stanza. Si sentono i più fini rumori (il traffico della città, le voci dei vicini, le interferenze telefoniche e il chiacchiericcio delle impiegate della stanza accanto ndr.). Mentre i dialoghi arrivano chiari e intellegibili dal canale centrale, i retro diffusori sono invece delegati alla riproduzione della colonna sonora (a piano, molto minimalista) e alla ricreazione di un ambiente tridimensionale.
Si noti come anche nelle scene dagli effetti più roboanti (l’ammaraggio) si riescano a percepire chiaramente dalla cabina del capitano le raccomandazioni del personale di bordo veicolate nelle stanze adiacenti. Gli schiamazzi non sono mai bidimensionali. Il Dolby Atmos ha consentito di mutuare ogni suono in base alla virata e altitudine del velivolo. Un contributo davvero magistrale.
Il subwoofer è usato altrettanto dinamicamente. Il più delle volte è chiamato in gioco durante i traumatici flashback di Sully. E’ propulsivo e tuonante nelle scene più movimentate: lo scontro con i volatili (bird strike ndr.) è così improvviso da far salire le palpitazioni e il contatto con l’acqua è da brividi. Le basse frequenze, oltre a pettinarci, sono costantemente in subbuglio sull’aereo per restituire al meglio l’esperienza di volo.
La traccia italiana incapsulata in Dolby Digital 5.1 mantiene la chiarezza dei dialoghi, anche grazie ad un doppiaggio parecchio pronunciato rispetto all’originale inglese. Perde però parecchi punti sul versante surround: la dinamica degli effetti, quali i panning e il trionfo del subwoofer ascoltati in lingua originale, sono inevitabilmente appannati dai limiti della codifica. Considerati i solidi incassi del film e la reverenza tutt’italiana che da sempre il nostro pubblico dimostra a Clint Eastwood, era auspicabile un upgrade Dolby Atmos o per lo meno lossless.
EXTRA
- Sully Sullenberger: the man behind the miracle (19m 49s)
- Moment by Moment: averting disaster on the Hudson (15m 44s)
- Neck deep in the Hudson: shooting Sully (20m 17s)
Come di consueto gli extra sono immagazzinati nel Blu-ray disc standard. Il combo pack fornisce anche un cedolino per la copia digitale su flixter: l’offerta è redimibile entro il 31/12/2020.
I contenuti speciali offrono un intrattenimento post film per circa un’ora. I documentari sono ben confezionati e interessanti. Si dà la giusta rilevanza ai fatti realmente accaduti attraverso le intervista al capitano, copilota e una manciata dei 155 passeggeri sopravvissuti a quei tragici 208 secondi. Il vero Sully è ancor più stoico della rappresentazione hanksiana: un eroe di altri tempi, lontanissimo e meno consueto del capitano del recente Flight di Robert Zemeckis.
C’è spazio anche per alcune dichiarazioni del regista, dei produttore Frank Marshall e Allyn Stewart.
Avremmo voluto vedere più backstage, assistere all’interazione del regista col suo cast e, perché no, un piccolo speciale sulla comparsata dell’amico di lunga data del cavaliere pallido Steven Spielberg sul set.
UHD vs BLU-RAY
Il Blu-ray Disc italiano di Sully purtroppo ha diversi difetti di authoring. Il Dolby Digital 5.1 riservato alla traccia italiana si spinge su Blu-ray fino ad un bitrate di 448 kbps; nell’analogo disco su DVD il bitrate del codec Dolby tocca i 640 kbps. E’ paradossale ma il DVD sfoggia una codifica full range più performante, almeno su carta, di quella pensata per il supporto che dovrebbe offrire alta definizione fotografica e alta fedeltà sonora.
Ma non è tutto. La traccia originale inglese è proposta in Dolby Digital 5.1, come per l’idioma italiano, e in Dolby Digital Plus 7.1 (bitrate 1,5 Mbps). Che ne è stato dunque del Dolby Atmos? Possibile che anche la traccia originale debba subire un ridimensionamento distruttivo lossy?
L’episodio assume tratti sempre più surreali se pensiamo che la lingua francese è invece proposta in Dolby Atmos (fruibile anche via Dolby TrueHD 7.1).
In poche parole, il disco Blu-ray italiano di Sully non solo adotta il vetusto Dolby Digital, ma dispone della codifica migliore di quest’ultimo in un supporto limitante come il DVD. Se non basta questo ad inasprire l’accaduto, si aggiunga che la lingua inglese non è presentata come il formato di riferimento. Suona come un ulteriore schiaffo al collezionista che spesso, per non udire le mancanze del Dolby Digital, si affida alla più performante traccia inglese.
La capienza del supporto, che ci pare a ragion veduta pensato per premiare il mercato francese, è occupata solo al 60%. Non si spiega quindi come mai si sia voluto demolire a suon di codifiche restrittive sia la traccia italiana che inglese.
All’appassionato non rimane che consolarsi con la qualità fotografica delle immagini: il girato nativo a risoluzione 6,5K, poi downscalato a 4K, ha consentito la realizzazione di una traccia video 1080p vivida e dettagliata. Sul fronte video sia la copia Full HD che 4K è un tripudio di ottimi pixel.
TESTATO CON:
TV Sony 55XD9305, UHD player Panasonic DMP-UB900
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
Sully [UHD & Blu-ray]
8,0
Recensione
Pro
UHD ricavato da un Master 4K
Quadro video ineccepibile
Dolby Atmos inglese di grande impatto
Extra godibili e ben confezionati
Contro
Audio italiano in Dolby Digital
bitrate audio DD inferiore a quello del DVD
Niente Dolby Atmos inglese sul Blu-ray
Riepilogo
PRODOTTO & DISTRIBUITO DA: Warner Home Video
DURATA: 95’
ANNO DI PRODUZIONE: 2016
GENERE: biografico
REGIA: Clint Eastwood
INTERPRETI: Tom Hanks, Aaron Eckhart, Valerie Mahaffey, Delphi Harrington, Mike O'Malley, Jamey Sheridan, Anna Gunn, Holt McCallany, Ahmed Lucan, Laura Linney, Laura Lundy Wheale, Onira Tares, Gary Weeks, Katie Couric, Jeff Kober
------
SUPPORTO: 1 BD 66 + 1 BD 50
ASPECT-RATIO: 2.40:1
CODIFICA VIDEO: HEVC/ H.265 4K (2160p) || MPEG-4 AVC (1080p)
AUDIO UHD: Dolby Digital 5.1: Italiano, Inglese, Francese, Portoghese, Spagnolo, Ceco, Polacco
Dolby Atmos: Inglese
AUDIO BLU-RAY: Dolby Digital 5.1 (448 kbps): Italiano, inglese.
Dolby Digital Plus 7.1 (1,5 Mbps): Inglese. Dolby Atmos: Francese
SOTTOTITOLI: Italiano NU, Inglese NU, Coreano, Norvegese, Portoghese, Spagnolo, Svedese, Arabo, Ceco, Polacco, Francese, Cinese, Danese, Finlandese
Qualità artisticaVideoAudio italianoAudio originaleExtraIl giudizio di AF
Quadro video ineccepibile
Dolby Atmos inglese di grande impatto
Extra godibili e ben confezionati
bitrate audio DD inferiore a quello del DVD
Niente Dolby Atmos inglese sul Blu-ray
DURATA: 95’
ANNO DI PRODUZIONE: 2016
GENERE: biografico
REGIA: Clint Eastwood
INTERPRETI: Tom Hanks, Aaron Eckhart, Valerie Mahaffey, Delphi Harrington, Mike O'Malley, Jamey Sheridan, Anna Gunn, Holt McCallany, Ahmed Lucan, Laura Linney, Laura Lundy Wheale, Onira Tares, Gary Weeks, Katie Couric, Jeff Kober
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SUPPORTO: 1 BD 66 + 1 BD 50
ASPECT-RATIO: 2.40:1
CODIFICA VIDEO: HEVC/ H.265 4K (2160p) || MPEG-4 AVC (1080p)
AUDIO UHD: Dolby Digital 5.1: Italiano, Inglese, Francese, Portoghese, Spagnolo, Ceco, Polacco
Dolby Atmos: Inglese
AUDIO BLU-RAY: Dolby Digital 5.1 (448 kbps): Italiano, inglese.
Dolby Digital Plus 7.1 (1,5 Mbps): Inglese. Dolby Atmos: Francese
SOTTOTITOLI: Italiano NU, Inglese NU, Coreano, Norvegese, Portoghese, Spagnolo, Svedese, Arabo, Ceco, Polacco, Francese, Cinese, Danese, Finlandese
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