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Spotify Supremium: arrivo lo streaming audio sotto steroidi

spotify supremium

Un nuovo leak ha fatto emergere nuovi dettagli sul prossimo piano a pagamento di Spotify comprensivo dello streaming audio in alta risoluzione… ma non solo

Finalmente ci siamo. Per una volta non usiamo il punto interrogativo alla fine perché sembra proprio che il piano Hi-Fi di Spotify di cui si parla da esattamente sei anni sia in dirittura d’arrivo. Per chi si fosse perso qualche puntata di questa infinita “soap opera” (l’ultimo episodio risale a marzo), stiamo parlando del nuovo tier in abbonamento di Spotify per uno streaming audio con qualità lossless da CD e in alta risoluzione.

Un plus che nel 2023 parrebbe quasi scontato visto che lo offrono Apple Music, Amazon Music Unlimited, Qobuz e Tidal, ma che Spotify non ha ancora implementato nella sua piattaforma. La novità degli ultimi giorni è che una parte del codice della nuova versione dell’app di Spotify ha rivelato molti dettagli interessanti.

Nel codice, ad esempio, si fa riferimento a una qualità audio lossless a 24 bit, all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per aiutare a creare playlist e alla sigla Supremium, che indicherebbe appunto questo nuovo piano a pagamento di Spotify più costoso e avanzato di quello standard attuale da 10,99 euro mensili.


Parte del codice che ha svelato diverse novità in arrivo su Spotify

Sempre dal codice si evince che per questo nuovo piano Spotify offrirà 30 ore di ascolto di audiolibri al mese e la possibilità di ordinare la propria libreria musicale in base all’umore, all’attività e al genere. Un’altra funzione chiamata Soundcheck servirà inoltre per creare liste di brani in base alla cronologia e alle abitudini di ascolto dell’utente.

Per quanto riguarda il prezzo, l’indicazione è di 19,99 dollari, anche se potrebbe essere solo un classico placeholder in attesa della decisione definitiva. Spotify ha già parlato di un livello Platinum a questo prezzo che includerebbe appunto l’audio lossless, ma a questo punto l’abbonamento Supremium non si limiterebbe a una qualità audio migliore (e gli audiofili sanno bene quanto Spotify ne abbia bisogno), ma offrirebbe anche tutti gli nuovi strumenti appena citati e coinvolgerebbe l’intelligenza artificiale, che tra l’altro (secondo un altro leak) servirà presto anche per la traduzione multilingua di molti podcast ospitati sulla piattaforma.

Per ora Spotify non si è pronunciata sulla veridicità di questo leak e un suo portavoce ha dichiarato a The Verge che, sebbene l’azienda sia “costantemente impegnata a migliorare l’offerta di prodotti e di valore agli utenti, non vuole commentare le speculazioni su possibili nuove funzionalità e non ha nulla di nuovo da annunciare in questo momento”.

spotify

Qualcosa però ci dice che il nuovo piano di Spotify arriverà entro fine anno, anche se rimane la grande incognita del prezzo. Apple Music e Amazon Music Unlimited offrono già l’audio lossless e hi-res senza alcun aggravio di spesa per i loro utenti, mentre nel caso di Qobuz e Tidal se si vuole godere della massima qualità possibile in streaming bisogna spendere rispettivamente 12,50 e 19,99 euro mensili, prezzi che però possono essere ammortizzati (e non di poco) con le opzioni di condivisione “familiari”.

Insomma, a Spotify non conviene alzare troppo i prezzi considerando le tariffe dei rivali, almeno che questo nuovo piano Supremium non sia davvero qualcosa di unico in grado di offrire strumenti e funzioni che la concorrenza ancora non ha.

© 2023, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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