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Spotify s’è desta: ecco le opzioni per lo streaming con qualità lossless

spotify lossless

Dopo oltre tre anni di attesa, sono comparse online le prime schermate dell’app desktop di Spotify con chiari riferimenti alla qualità audio lossless. Ormai manca solo l’annuncio ufficiale

Dopo oltre tre anni di mezzi annunci, ritardi e mezze smentite, sembra che finalmente Spotify sia pronta per annunciare ufficialmente il suo nuovo piano in abbonamento per l’ascolto di musica in streaming con qualità lossless. A dire il vero, lo abbiamo detto a più riprese dal 2021 a oggi, ma questa volta le nuove immagini trapelate in rete che si riferiscono all’app desktop di Spotify non sembrano lasciare più dubbi.

Come potete vedere nello screenshot sottostante, l’app di Spotify mostra una nuova impostazione di Streaming Quality superiore a quella attuale che arriva al massimo a 320 kbit/s. Si vedono infatti riferimenti al formato FLAC e a un bit-rate massimo di 2117 kbit/s, con codifica fino a 24 bit e 44,1 kHz che però sarà limitata a un certo numero di brani.

Non tutto il catalogo di Spotify sarà insomma fruibile con la massima qualità, ma se ciò accadesse almeno per i 16-bit/44,1 kHz sarebbe già un ottimo passo avanti rispetto alla situazione attuale, che ricordiamo vedere Spotify come l’unica grande piattaforma di musica in streaming (assieme a YouTube Music) a offrire solo audio compresso e senza nessuna opzione per step ulteriori come appunto quello lossless (e hi-res).


Nella schermata qui sotto, si legge inoltre che l’audio lossless non può essere apprezzato appieno sulla maggior parte delle cuffie Bluetooth e che il modo migliore per ascoltare stream audio con qualità lossless è attraverso Spotify Connect.

Se quindi questa nuova opzione pare ormai confermata e soprattutto imminente, c’è ancora incertezza sul suo prezzo. Alcune settimane fa un leak parlava dell’opzione lossless come parte di un pacchetto aggiuntivo (Music Pro) all’attuale piano Premium, che dovrebbe portare con sé anche la possibilità di remixare i brani e di modificarne la velocità di riproduzione.

Non c’è ancora una conferma ufficiale di questo add-on, ma la cosa certa è che Spotify non può permettersi un prezzo troppo alto per l’opzione lossless, considerando che Amazon e Apple (e da poco anche Tidal) la offrono già da tempo senza alcun aggravio di prezzo. Attualmente il piano Premium di Spotify costa 10,99 euro al mese (17,99 euro per quello Family con un massimo di 6 account in condivisione) e, se questo imminente add-on dovesse aggiungere molti altri euro, l’ascolto lossless su Spotify partirebbe già in netto svantaggio rispetto alla concorrenza.

Qui sopra potete vedere uno schema riepilogativo che ben sintetizza l’attuale situazione delle principali piattaforme di streaming musicale, mostrando tra l’altro come il bit-rate massimo di 2117 kbit/s di Spotify sarà comunque più basso rispetto a quello di Amazon Music, Apple Music e Tidal (ma aggiungiamoci pure Qobuz).

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