Alta fedeltà artigianale nel senso più intimo del termine, questo è oggi il brand italiano UBSound che ha presentato le nuove casse della linea Velvet
Recentemente abbiamo incontrato l’italianissimo brand milanese UBSound, che progetta e sviluppa diffusori stereofonici di alta qualità. Occasione gradita per un ascolto della nuova linea Velvet con 2 coppie di diffusori ma anche per intervistare il dottor Marzio Gasparro, amministratore delegato UBSound.
AFD: Quando è nata l’azienda e di cosa si occupa?
Nata nel 2011 UBSound si prefigge da sempre di sviluppare nuove tecnologie audio. Almeno inizialmente ci siamo occupati di progetti legati a cuffie on-ear, in-ear e sovraurali concepite interamente in Italia sia per la parte hardware che software ma prodotte in Cina. Ciò ha consentito di porre le basi per lo step successivo, ovvero concepire e realizzare diffusori passivi per l’ascolto stereofonico, completamente made in Italy e fatti a mano, peculiarità più uniche che rare. Siamo presenti in 48 Paesi nel mondo con notevole riscontro per esempio in Arabia Saudita, Russia e Stati Uniti.
AFD: L’incontro di oggi è però legato all’ingresso nel vostro catalogo di 2 nuove coppie di diffusori…
Si tratta delle casse della linea ‘Velvet’, così chiamata proprio in virtù del suono vellutato profuso da entrambe. Ingegnerizzate in Italia e fatte a mano si tratta dei modelli VL42, tipiche dimensioni bookshelf da libreria o da stand, e il VL48 è invece formato torre floor standing. I costi a coppia sono di 3.600€ per le VL42 e 4.700€ per le VL48.
AFD: Elemento di non poco conto è stata la scelta di condurre la dimostrazione utilizzando hardware entry level, in questo caso Denon, normali cavi schermati per un cablaggio tipicamente neutro.
Importante era offrire un ascolto di qualità senza dover necessariamente essere costretti ad affiancare ai diffusori apparati particolarmente costosi e di livello Hi-End pur mantenendo una elevata qualità di ascolto. Anche disponendo di un’amplificazione tra i 60/70 Watt è già possibile sfruttare le casse e ritrovarsi avvolti da un suono morbido e da qui il richiamo al nome dato alla linea.
PROVA D’ASCOLTO
L’ascolto si è svolto all’interno di un locale con buon livello di assorbimento, entrambe le coppie hanno subito dimostrato brillantezza e corposità dei brani ascoltati spaziando tra jazz, blues su CD e classica con l’ouverture da La Gazza Ladra di Giochino Rossini da vinile sfruttando per il piatto un ottimo e abbordabile Pro-Ject. Il risultato delle VL42 è all’altezza di una progettazione volta a offrire il massimo dell’accuratezza spaziando su una risposta in frequenza dichiarata di 34 Hz – 22.360 Hz, sensibilità di 88 dB (2,83V/1m) e distorsione armonica inferiore all’1%.
Nel nostro caso posizionate su un bello stand in legno, svetterebbero molto bene anche collocate all’interno di una libreria. Su entrambe viene consigliato un rodaggio attorno alle 100 ore. Queste le misure delle VL42: 26 x 39 x 30 cm (L x A x P) – 8 Kg di peso l’una, non sfugge l’accuratezza della manifattura che si completa con la verniciatura a mano e tripla passata di pennello.
Pulizia e precisione sonora senza che occorra edulcorare il suono in alcun modo che prosegue con le maggiorate VL48, risposta in frequenza dichiarata 33 HZ – 22.3345 Hz, sempre sensibilità di 88 dB (2,83V/1m) e distorsione armonica inferiore all’1%. L’ascolto ci ha restituito ulteriore corposità in gamma medio-bassa, una piacevole sorpresa scoprire che per una coppia di diffusori stereo di questo tipo non occorra aggiungere alcun subwoofer vista la già ampia presenza scenica in tale ambito. Queste le misure delle VL48: 26 x 92 x 30 cm (L x A x P), 15 Kg l’una.
AFD: Quale l’amplificazione consigliata?
Per le VL42 l’amplificazione consigliata è tra i 15 e gli 80 Watt, ma sono in grado di reggere anche 100 Watt di picco. Non occorre però spingersi a chissà quale livello di potenza, data la sensibilità che le fa ‘muovere’ da subito anche solo con 15/20 Watt. Un pregevole risultato ottenibile anche in presenza di una classica amplificazione da 50+50 Watt, denominatore comune per la maggior parte dell’hardware al di sotto dei 1000 euro. Vale come sempre il consiglio di ‘scaldare’ l’ambiente dove vengono collocate: qualche tappeto, tendaggi, una libreria, parquet o moquette, come sempre i nemici di una resa migliore sono componenti riflessivi come vetro e ferro.
Le VL48 sono collaudate per una sensibilità fino a 33 HZ, in virtù dell’ingegneria costruttiva sono in grado di scaricare a terra, sotto la cassa acustica. C’è una parte di gran cassa acustica e poi la sezione sottostante, quella più estesa, che vede la presenza di elementi volti a creare una camera d’aria, a tal fine viene sfruttata anche la base per generare i bassi corposi.
AFD: Artigianato si ma anche tecnologia…
L’artigianato è affiancato da ricerca specifica, in questo caso entrambe le Velvet sono presentate con la nuova tecnologia HDNSS, acronimo di High Definition Natural Sound Signature, “firma acustica” per un suono naturale ad alta definizione. A differenza di altri diffusori con una base di bassi fin troppo persistente la nostra scelta è stata quella di offrire un suono il più possibile pulito a zero equalizzazione, poi l’utilizzatore può sempre intervenire come meglio crede.
L‘HDNSS è attualmente in fase di valutazione per il relativo brevetto, gli algoritmi proprietari sono confidenziali, basandosi più su fisica e dinamica e meno elettroacustica. I principi base dell’insonorizzazione si basano sulle teorie di Manfred-Shroeder (fisico tedesco che già negli anni ’60 aveva fattivamente contribuito a ricerche nell’ambito dell’acustica). Attraverso il concetto delle teorie delle risonanze abbiamo voluto sviluppare delle frequenze il più naturali possibile. Peraltro nei nostri diffusori sono presenti 3 diversi tipi di materiali fono assorbenti.
AFD: Dove è possibile acquistare la linea Velvet?
Direttamente sul sito www.ubsound.it, è presente un’area dedicata dove acquistare ma siamo presenti anche presso negozi specializzati sparsi sul territorio.
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