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Speaker wireless Technics OTTAVA S SC-C50 – La recensione

OTTAVA S SC-C50

È davvero tanta la tecnologia a bordo del Technics OTTAVA S SC-C50, speaker wireless premium tra i migliori che possiate trovare sotto i 1000 euro.

L’abbiamo visto per la prima volta al Monaco High-End Show dello scorso anno allo stand Technics, dove l’OTTAVA S SC-C50 faceva bella mostra di sé grazie al suo particolare form-factor e a quell’aura da prodotto premium, visto che 749 euro per uno speaker wireless non sono certo pochi. A dire il vero però questo speaker è qualcosa di più di una specie di fratello maggiore dell’HomePod e punta a offrire un’esperienza d’ascolto particolarmente evoluta grazie al completo supporto dei principali servizi streaming, alle funzionalità di controllo vocale e all’integrazione di molteplici sorgenti musicali.

Design e costruzione

Parliamo innanzitutto di uno speaker voluminoso e dal peso non comune di 6 Kg che, a livello estetico, si distingue soprattutto per il pannello superiore in alluminio spesso per aumentare la rigidità dello chassis e per il piccolo (ma definito) display OLED circondato da alcuni pulsanti di controllo. Le feritoie posteriori migliorano la dissipazione del calore interno e la particolare forma ad arco, oltre a ridurre le vibrazioni indesiderate dello chassis, include tecnologie acustiche che contribuiscono ad ottenere un’ampia riproduzione della scena sonora. Basta toglierlo insomma dalla scatola per rendersi conto di come il Technics OTTAVA S SC-C50 sia distante anni luce dagli speaker wireless che vanno oggi per la maggiore (dagli Amazon Echo a quelli di Google passando sempre per l’Apple HomePod).

Non si tratta però solo di una superiorità estetica. Questo speaker infatti integra quattro esclusivi processori JENO e la funzione LAPC, una tecnologia di carico adattativo dell’amplificazione che misura le caratteristiche di ampiezza di fase dell’amplificatore in funzione degli altoparlanti utilizzati e applica un’elaborazione digitale del segnale per ottenere l’ideale risposta d’impulso. All’interno del circuito LAPC integrato nel dispositivo sono già pre-caricati i parametri di carico ottimizzati per le basse e alte frequenze dello speaker, che garantiscono ideali caratteristiche di fase e una risposta ampia dell’intera gamma di frequenze.


All’interno troviamo inoltre tre driver midrange da 6,5 cm, tre tweeter a cupola coassiali da 1,6 cm caricati a tromba e un woofer a corsa lunga da 12 cm,. In totale sono quindi presenti sette driver installati in un rigido corpo in fibra di vetro che riproducono tutta la potenza erogata dell’amplificazione 3.1 canali per un totale di 100W.

Da segnalare anche il sistema di alimentazione con circuiti di alimentazione installati in modo indipendente per l’amplificatore e gli altri circuiti, con lo scopo di eliminare le interferenze reciproche e ridurre la degradazione della qualità audio dovuta al rumore o alle fluttuazioni dell’alimentazione. Inoltre, il layout con circuiti dedicati per trasformatore e amplificatore riduce al minimo la lunghezza del collegamento, per limitare ulteriormente il rumore.

Caratteristiche

Un aspetto su cui Technics ha insistito molto in fase di presentazione è legato alla tecnologia di regolazione audio Space Tune, che ottimizza l’ambiente di ascolto in funzione dello spazio, offrendo sia tre modalità pre-impostate (Spazio aperto, Vicino a una parete, In un angolo), sia una funzione Automatica che, grazie al microfono integrato nello speaker, è in grado di regolare l’audio a seconda dell’ambiente di ascolto. Inoltre, se si possiede un dispositivo iOS (nel nostro caso un iPhone 11) o Android è possibile misurare e compensare la risposta in frequenza con maggior precisione tramite l’app Audio Center di Technics (il tutto porta via pochi minuti).

L’app, vista anche la mancanza di un telecomando e i pochi pulsanti di controllo che circondano il display OLED, è indispensabile per utilizzare lo speaker. È qui infatti che si imposta il tutto a livello di connessioni, servizi di streaming e impostazioni dello speaker (compresi gli aggiornamenti del firmware) e, a livello di completezza, il Technics OTTAVA S SC-C50 ha davvero poco da invidiare ai migliori speaker wireless sul mercato.

Tra Wi-Fi ac dual-band, Ethernet, Chromecast Audio, AirPlay, Bluetooth (peccato a tal proposito l’assenza dell’aptX HD) e tre ingressi (ottico, AUX da 3,5mm e USB), non manca quasi nulla. Aggiungiamo poi la possibilità di eseguire un pairing stereo se si hanno due speaker e di allestire un impianto multi-room e il Technics OTTAVA S SC-C50 può diventare il vero centro musicale della vostra casa, con in più il supporto a Google Assistant tramite speaker esterno con tutto ciò che ne consegue a livello di comandi vocali. Tramite USB o server di rete (PC o NAS sfruttando i protocolli UPnP/DLNA) c’è inoltre un ampio supporto ai file hi-res tra WAV, FLAC e AIFF fino a 24bit/384kHz e DSD a 2.8MHz, 5.6MHz e 11,2 MHz.

Qualità audio

La prima cosa che colpisce quando facciamo partire la nostra playlist di brani lossless e hi-res da Tidal (tramite l’app Audio Center) è la potenza di uscita. Già al 20% del volume infatti il Technics OTTAVA S SC-C50 riempie senza problemi la nostra saletta test da 4×6 metri e al 40% il volume inizia a farsi quasi fastidioso. Ci immaginiamo insomma questo speaker ideale per ambienti molto ampi o per allietare feste e parti moto rumorosi. In caso contrario vi conviene puntare direttamente al più compatto e meno costoso SC-C30, in modo da non “sprecare” tutta questa potenza per un ambiente di ascolto piccolo-medio.

Abbiamo posizionato lo speaker in varie posizioni e la più idonea ci è parsa quella su un mobile accanto alla parete; abbiamo scelto la relativa opzione di posizionamento nell’app ed eseguito la correzione manuale tramite Space Tune con buoni risultati, diminuendo solo l’impatto dei bassi tramite l’equalizzatore (presente sempre nell’app). In questo modo il Technics OTTAVA S SC-C50 ci ha soddisfatti pienamente.

L’equilibrio tonale è sempre un po’ incentrato sulla gamma bassa ma in modo mai fastidioso, anche se, posizionando lo speaker vicino a un angolo, c’è il rischio che i bassi diventino fin troppo preponderanti. Ascoltando l’ultimo album dei Korn, caratterizzato dalla solita fantastica produzione a cui ci ha abituati la band americana, l’impatto è notevole, ma colpisce anche il risalto degli acuti (il charleston della batteria) e della gamma media, con la duttile voce di Jonathan Davis che risalta in tutte le sue sfaccettature in modo assolutamente naturale.

Cambiamo completamente genere e passiamo al bellissimo Goes West di William Tyler, un’oasi di pace acustica perfetta per assaporare i dettagli più fini del finger-picking del chitarrista americano. Anche in questo caso il tutto suona in modo assolutamente naturale, con una buona ampiezza del soundstage e una dinamica attenta a far risaltare ogni minimo cambio di intensità come nel secondo brano (Fail Safe). Anche l’intramontabile Angel dei Massive Attack (nostro brano di riferimento per testare la gamma bassa) non delude ed è davvero difficile trovare generi musicali in cui il Technics OTTAVA S SC-C50 non eccelli.

Un rivale temibile come [amazon_textlink asin=’B01FXYO57Q’ text=’Naim Muso QB’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’b83f8161-4fcf-4a14-9a4a-e53e82f22de8′], che oggi potete trovare online anche a poco più di 600 euro, ha dalla sua un po’ di espressività in più e una mano meno calcata in gamma bassa, ma come dettaglio ed equilibrio tonale preferiamo il Technics, mentre rispetto al Devialet Classic Phantom (che però costa quasi il doppio) l’SC-C50 perde un po’ in raffinatezza e coesione là dove la musica si fa più esigente in termini di produzione e quantità di strumenti.

Verdetto

Il Technics OTTAVA S SC-C50 non costa poco e, per la potenza che è in grado di erogare, è destinato solo a una fetta di utenza con particolari esigenze (essenzialmente spazi molto ampi o eventi da “musicare”). Anche per questo il prezzo, che lo pone quasi alla pari del nuovissimo Naim Muso QB 2 e ben al di sopra del Muso di prima generazione, è un ostacolo non da poco per l’utente medio interessato solo a uno speaker wireless che suoni bene.

E l’OTTAVA S SC-C50, su questo versante, suona molto bene, ha un look&feel premium, ha una spiccata natura multi-room e tutto quello che può servire a livello di connessioni e connettività (peccato solo per la mancanza del Bluetooth aptX HD).

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
5

Sommario

È davvero tanta la tecnologia a bordo del Technics OTTAVA S SC-C50, speaker wireless premium tra i migliori che possiate trovare sotto i 1000 euro.

Pro
Costruzione e materiali al top
Potente ed equilibrato
Completo a livello di connettività

Contro
Prezzo impegnativo
Manca il Bluetooth aptX HD

Scheda tecnica
Potenza: 100W
Ingressi: ottica, AUX da 3,5mm, USB
Connettività: Wi-Fi ac, Ethernet, Bluetooth, Chromecast, AirPlay
Peso: 5,9 Kg
Dimensioni (L x A x P): 375 x 220 x 197 mm
Prezzo: 749 euro
Sito del produttore: www.technics.com/it/

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