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Speaker Bluetooth JBL Charge 4 – La recensione

charge 4

Se già il Charge 3 era un ottimo speaker Bluetooth a meno di 200 euro, il JBL Charge 4 fa ancora meglio sotto tutti i punti di vista.

Recentemente JBL ha rivitalizzato non poco la sua gamma audio e questa è una buona notizia per coloro che apprezzano davvero la qualità del suono degli speaker Bluetooth. Prima ha migliorato l’audio dell’eccellente Xtreme 2 e ora ha fatto lo stesso per la gamma Charge. Guardando il Charge 4 oggetto di questa recensione, non sareste in grado di indovinarlo, ma questo è uno degli speaker Bluetooth meglio suonanti al di sotto dei 200 euro (179,99 euro per la precisione).

Costruzione

Il JBL Charge 4 sembra simile al Charge 3. È uno speaker portatile di medie dimensioni con uno stile simile a quello della gamma Boom di Ultimate Ears. Ma a differenza dell’UE Boom 3, questo diffusore si posiziona in orizzontale invece che in verticale. Mentre Ultimate Ears ha semplificato i suoi design interni, JBL ha mantenuto il grosso radiatore passivo di Charge 4 alle due estremità, segnalando queste due parti con un punto esclamativo in modo che all’utente non venga la tentazione di premerli.

Questi non sono comunque dei fragili coni di altoparlanti, ma strutture di risonanza molto più resistenti che possono sopportare un po’ di trattamento “approssimativo” da parte di bambini scalmanati o adulti un po’ goffi. In effetti, JBL Charge 4 è resistente a 360 gradi. C’è una base in gomma sul fondo e la parte anteriore e quella posteriore sono coperte da un tessuto robusto e resistente all’acqua.


Caratteristiche

La resistenza all’acqua IPX7 significa che il Charge 4 è in grado di essere immerso in acqua a una profondità di 1,5 m e, a differenza degli smartphone con la stessa certificazione, JBL afferma che il suo speaker può essere immerso anche in acqua clorata o salata. “Portate il Charge 4 in spiaggia o in piscina senza preoccuparvi di immergerlo in acqua”, si legge nel comunicato stampa di JBL. In effetti, dalle poche prova che abbiamo fatto in piscina, non abbiamo avuto alcun problema e lo sportello posteriore che nasconde le connessioni riesce a impermeabilizzare il Charge 4 in maniera molto efficace.

Come autonomia siamo bene o male sullo stesso livello del Charge 3, ovvero circa 20 ore. Tuttavia, la capacità della batteria è stata sostanzialmente aumentata, da 6000 mAh a 7500 mAh. Ciò significa che potete usarlo a un volume più alto senza sacrificare così tanto la longevità. Un pratico indicatore a LED bianco sulla parte anteriore mostra il livello della batteria.

Come la precedente generazione di speaker Charge, potete anche utilizzare JBL Charge 4 per caricare il vostro smartphone o tablet, ma anche tutto ciò che verrà ricaricato tramite USB da un alimentatore da 5 V. Un design robusto, un’eccellente durata della batteria e una “condivisione della batteria” rendono questo speaker Bluetooth quasi perfetto per le vacanze in campeggio, le lunghe giornate al mare e l’uso in casa.

Per il resto siamo di fronte a un diffusore wireless piuttosto basico. Il JBL Charge 4 ha i controlli fisici per il Bluetooth la riproduzione musicale integrati nella parte superiore. Non esiste alcuna connessione Wi-Fi, nessun supporto nativo per gli assistenti intelligenti digitali o una vera e propria funzionalità multi-room. La funzionalità più avanzata è Connect+, che consente di collegare fino a 100 speaker JBL per riprodurre lo stesso brano. Potrebbe essere un buon aggancio a livello di marketing, ma non sarà molto utile a meno che non riusciate a mettere le mani su più altoparlanti JBL.

Qualità audio

JBL ha dato a Charge 4 un trattamento generazionale simile a quello applicato al modello Xtreme 2. Ciò significa una maggiore attenzione alla coerenza e alla separazione, dando in più alla gamma media maggior spazio per respirare. Ancora una volta questa scelta viene a scapito della dimensione, o almeno della forma, del basso, ma anche questo approccio è in gran parte intenzionale.

Queste modifiche non dipendono semplicemente da un profilo EQ diverso o da un driver ottimizzato. Considerando che JBL Charge 3 ha due piccoli driver attivi, Charge 4 ha un singolo driver più grande di forma ovale. Non è necessariamente migliore, ma mostra che JBL ha dedicato molta più attenzione e sforzo a questo aggiornamento di quanto si possa supporre guardando semplicemente lo speaker dall’esterno.

Il suono di JBL Charge 4 è elegante e sorprendentemente raffinato per uno speaker Bluetooth in questa fascia di prezzo. Ci sono una consistenza insolita di sostanza e texture sonore e una chiarezza superiore alla media nel midrange e sugli alti. Questa è una caratteristica eccellente per rendere realisticamente le linee vocali e proiettarle correttamente nel mix.

Coloro che acquistano il Charge 4 e si aspettano un grande basso “bombastico” in base al suo aspetto, potrebbero non trovare quello che stanno cercando. Ma sarebbe sbagliato chiamarlo uno speaker “leggero” in gamma bassa, che infatti mette in mostra potenza e profondità seppur in modo non così marcato come per altri speaker simili.

JBL Charge 4 è in grado di brani dance e incisivi ritmi pop-synth con un impatto convincente, ma come ogni diffusore di queste dimensioni ci sono dei limiti. Il Charge 4 non è infatti in grado di fornire un vero basso in stile subwoofer, ma nel contesto della maggior parte dei brani ci si avvicina abbastanza da lasciarci soddisfatti.

Ad alto volume però con alcune tracce la proporzione di bassi viene ridotta e i medio-alti assumono un tono più duro e aspro. Il singolo driver attivo del JBL Charge 4 assicura inoltre che ci sia un solo punto di ascolto definito, anche se accettabilmente ampio. Questo non è insomma uno speaker a 360 gradi e quindi il suo posizionamento è importante.

Verdetto

Che il Charge 4 ci sia piaciuto molto non dovrebbe sorprendere visto che abbiamo parlato già molto bene del Charge 3. JBL ha perfezionato il suono per soddisfare anche le orecchie più esigenti e la capacità della batteria è aumentata nell’ascolto ad alto volume. Non possiamo ragionevolmente chiedere di più a questo prezzo.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
5

Sommario

Se già il Charge 3 era un ottimo speaker Bluetooth a meno di 200 euro, il JBL Charge 4 fa ancora meglio sotto tutti i punti di vista.

Pro
Resiste all’acqua e agli urti
Ottima qualità audio
Porta USB per la ricarica di altri dispositivi

Contro
Wi-Fi assente
Non aspettatevi bassi profondissimi

Scheda tecnica
Durata della batteria: 20 ore
Connettività: Bluetooth 4.2
Connessioni: USB, ingresso Aux 3,5 mm
Risposta in frequenza: 60Hz-20kHz
Rapporto segnale-rumore: >80 dB
Potenza: 30W
Peso: 960 grammi
Dimensioni (L x P x A): 220 x 95 x 93mm
Sito del produttore: www.jbl.com
Distributore italiano: www.jblstore.it

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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