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Sony WH-1000XM4: ecco le cuffie più attese dell’anno

WH-1000XM4

Sony ha tolto ufficialmente i veli alle attesissime cuffie wireless WH-1000XM4, disponibili dal mese prossimo a 380 euro. Saranno un altro must-buy?

Le cuffie più attese del 2020 sono state finalmente svelate. Ieri infatti Sony ha tolto ufficialmente i veli (dopo settimane di leak e rumor) alle WH-1000XM4, eredi di quelle XM3 che hanno rappresentato il non plus ultra per chi cercava cuffie over-ear wireless di fascia alta con cancellazione del rumore. Disponibili da settembre a 380 euro (lo stesso prezzo delle XM3 alla loro uscita), le WH-1000XM4 rappresentano un’evoluzione (più che una rivoluzione) del modello precedente, cominciando da un’estetica che non sembra essere cambiata molto.

In realtà Sony ha ampliato del 10% i padiglioni, ha ridotto il cuscinetto sull’archetto perché non premesse eccessivamente sulla testa, ha perfezionato le imbottiture dei padiglioni optando per un materiale più morbido ed è anche riuscita a diminuire il peso, il tutto con l’obiettivo di migliorare il comfort generale. All’interno delle XM4 troviamo il chip proprietario QN1 già presente a bordo delle XM3, ma Sony ha lavorato molto sugli algoritmi della cancellazione del rumore (si parla di 700 rilevazioni e controlli di feedback ogni secondo) migliorandola nella gamma medio-alta, quella fisicamente più problematica da gestire per tutte le cuffie a cancellazione di rumore.

Un’altra novità promessa da Sony è una cancellazione del rumore migliorata anche a favore dei nostri interlocutori telefonici quando siamo impegnati in una chiamata, mentre la nuova funzione Speak-to-chat permette di attivare la modalità ambiente (sentire i suoni che ci circondano) non più solo appoggiando il palmo della mano sul padiglione touch destro, ma anche iniziando semplicemente a parlare. In questo caso le cuffie ascoltano la nostra voce grazie ai quattro microfoni integrati ed entrano automaticamente in modalità ambiente.


Inoltre, come siamo ormai abituati a vedere su molti auricolari true wireless, anche le XM4 guadagnano la funzione di blocco e ripresa automatica della riproduzione quando ci togliamo e ci rimettiamo le cuffie, grazie a un sensore di prossimità e a un accelerometro posti all’interno di un padiglione. La novità però più attesa era però l’associazione delle cuffie con due dispositivi contemporaneamente, feature ancora assente nelle XM3. Con il nuovo modello invece potremo passare da un dispositivo collegato a un altro automaticamente, senza quindi ogni volta disconnettersi da uno (per esempio lo smartphone) e connettersi a un altro (PC, TV, tablet ecc…).

A livello puramente audio la novità principale consiste nel passaggio dall’algoritmo proprietario DSEE HX per la ricostruzione delle informazioni perdute con file compressi al nuovo algoritmo DSEE Extreme, una versione rivista e potenziata grazie all’onnipresente intelligenza artificiale che opera una ricostruzione differenziata a seconda del tipo di strumento rilevato. Non sembra invece ci siano differenze sostanziali a livello di “tuning”, con quella tendenza delle XM3 a enfatizzare le frequenze basse che speriamo comunque di vedere meno accentuata nel nuovo modello.

Come autonomia Sony ha parlato di 30 ore con una carica attivando la cancellazione del rumore e di 38 ore senza, con in più una ricarica rapida che, dopo 10 minuti, permette di avere a disposizione 5 ore di riproduzione. Il Bluetooth 5.0 supporta i profili A2DP, AVRCP, HFP e HSP e, a spiccare, sono anche la risposta in frequenza (4 Hz-40.000 Hz) e i nuovi driver da 40 mm con diaframmi in polimeri di cristalli liquidi (LCP).

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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