La nuova fotocamera Sony A9 mette sul piatto cinque caratteristiche vincenti che potranno dare del filo da torcere ai mostri sacri del mercato
Sony ha presentato ufficialmente la sua fotocamera A9, e con essa il brand giapponese porta un sacco di caratteristiche vincenti in un corpo macchina estremamente compatto. Questo modello è l’ultimo aggiunto alla linea di grande successo di fotocamere con lenti intercambiabili di Sony, e porta con sé una vasta gamma di caratteristiche, quelle in pratica che non possono offrire gli gli smartphone che sono i dominatori incontrastati nel settore delle macchine fotografiche compatte. Scorrendo le varie caratteristiche tecniche vogliamo concentraci su cinque di queste che spiccano su tutte le altre.
Estremamente veloce
Sony si vanta che la sua nuova fotocamera A9 è capace di cose che una reflex “normale” non può fare. Tra queste è la possibilità di scattare foto in modo continuo a 20fps al secondo. Questa velocità di scatto è resa possibile grazie ad un tempo di posa che va fino a 1/32.000s e la capacità di fare un 60 calcoli di messa a fuoco automatica ogni singolo secondo.
Cosa rende possibile tutto questo? L’uso del sensore “stacked” full-frame Exmor CMOS RS, che consente alla fotocamera di elaborare i dati 20 volte più velocemente di qualsiasi altra mirrorless full-frame di Sony. Un contributo importante arriva anche dall’uso di un front-end LSI e di un nuovo motore di elaborazione delle immagini BIONZ X. Il un sensore è da 24 megapixel, mentre il range ISO è compreso tra 50 e 204800.
693 punti di messa a fuoco automatica
Se volete fare riprese estremamente veloci, avrete bisogno di un sistema di messa a fuoco automatica particolarmente rapido. La nuova fotocamera full-frame A9 dispone di un sistema di messa a fuoco a 693 punti che, come dichiara Sony, copre circa il 93%del telaio. Questo significa sarà difficile scattare una foto di un oggetto in rapido movimento che non sia perfettamente a fuoco.
Come accennato in precedenza, il sistema di messa a fuoco automatico utilizzato con questo modello è in grado di eseguire 60 calcoli AF/AE ogni secondo. Sony spiega che il sistema Fast Hybrid AF della A9 è in grado di raggiungere prestazioni circa il 25% più veloci di quelle che offre con la sua fotocamera A7R II.
Arriva la porta Ethernet
Sony ha scelto di includere un doppio slot per schede SD nella sua A9, consentendo agli utenti di memorizzare più contenuti (ad alta risoluzione) senza doversi fermare frequentemente per svuotare le schede. Questo però porta ad avere una carico enorme di scatti, e per contribuire al trasferimento di questi su un PC in modo veloce e affidabile si può utilizzare la porta Ethernet presente nell’A9.
Mentre la maggior parte delle fotocamere moderne offrono la connettività WiFi per trasferire foto e video su un dispositivo separato, Sony ha deciso di dotare l’A9 di una porta Ethernet, consentendo così all’utente di collegare la fotocamera direttamente via cavo a una connessione a Internet per trasferire il contenuto della fotocamera il più rapidamente possibile.
Mirino ad alta risoluzione
Sony A9 è dotata di un display posteriore per inquadrare quello che si vuole riprendere, ma non tutti, soprattutto i professionisti, amano questo tipo di “mirino”. Sony A9 offre un vero e proprio mirino ad alta risoluzione Quad-VGA OLED Tru-Finder. Questo offre una risoluzione massima di 3.686.000 punti, e Sony promette che tale mirino è “estremamente preciso” con “livello di dettagli pari a quelli originali”.
Questo rende la A9 la fotocamera con il mirino con la più alta risoluzione per quanto riguarda le fotocamere Sony. Questo mirino è inoltre dotato di un elemento a doppia faccia sferica che è in grado di inquadrare un soggetto con un tasso di ingrandimento pari a 0.78x. Grazie alla protezione ZEISS T e ai rivestimenti al fluoro, il vetro respinge lo sporco, mantenendo i riflessi al minimo.
Video Full HD a 120fps
La A9 può contare, oltre che sulla registrazione di video in 4K, anche sui video in ultra-slow-motion alla risoluzione Full HD. Gli utenti sono in grado di registrare video Full HD fino a 120 fps, che possono poi essere elaborati fino a un tasso di “slow-mo” pari a 5x. Questa caratteristica, se rapportata con la maggior parte delle telecamere portatili o fotocamere che possono registrare video è una di quelle che si può considerare vincenti, visto che quest’ultime se arrivano a registrare video a 120fps lo fanno a una risoluzione quasi sempre inferiore ai 720p (di solito 480 o meno).
Sony A9 dovrebbe arrivare sul mercato a Giugno. Sony non ha ancora confermato un prezzo ufficiale, che comunque dovrebbe aggirarsi intorno ai 5.000 euro per il solo corpo macchina.
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