Se avete circa 200 euro da spendere in uno smart speaker, quale scegliere tra il Sonos One e l’Amazon Echo Studio? Ve lo diciamo noi
Gli smart speaker stanno migliorando sempre di più. Mentre alcuni dei primi modelli ad arrivare sul mercato hanno promesso molto ma non sono riusciti nella maggior parte dei casi ad accontentarci del tutto, gli speaker intelligenti odierni non sono solo più smart, ma sono migliorati anche nella qualità audio.
Prendete il recente Amazon Echo Studio, che Amazon afferma essere il suo diffusore Echo con il miglior suono di sempre. I suoi punti di forza? Buona qualità audio, supporto per l’audio 3D e, naturalmente, Alexa integrato. Come se la cava però l’Echo Studio se paragonato a uno dei leader di questo mercato come il Sonos One, uno dei migliori smart speaker in circolazione anche come rapporto qualità-prezzo? Sonos One si collega in modalità wireless al resto della famiglia Sonos, supporta AirPlay 2 e ha sia Amazon Alexa, sia Google Assistant come assistenti vocali integrati.
Che la sfida abbia inizio.
Prezzo
I due smart speaker hanno un prezzo molto simile. Amazon Echo Studio costa infatti 199 euro, che salgono a 229 euro per il Sonos One. Per quest’ultimo però, sul mercato italiano da più tempo rispetto allo speaker di Amazon, si possono trovare online diverse offerte che in alcuni casi lo portano quasi alla pari del rivale. E con il Black Friday di mezzo potrebbe scapparci davvero l’affarone.
Vincitore: pareggio
Costruzione
Il Sonos One appare un po’ più una “scatola” rispetto ad Amazon Echo Studio. È anche più piccolo e sembra praticamente identico al suo predecessore, il Play:1. Sulla parte superiore del One è presente un pannello sensibile al tocco con simboli utilizzati per la riproduzione/pausa, per attivare il microfono e per le azioni sensibili al contesto del dispositivo. C’è anche un cerchio di piccoli LED bianchi che indicano se il controllo vocale è attivato. Toccate il simbolo del microfono e il comando vocale viene disattivato, proteggendo la vostra privacy. Tutto semplicissimo e immediato.
Amazon Echo Studio è una proposta più “imponente”. È cilindrico e si erge molto più in alto del Sonos One, oltre a vantare una copertura di tessuto color carbone decisamente elegante. Anche in questo caso la parte superiore ospita i controlli, inclusi i pulsanti fisici per il volume e uno per l’attivazione/esclusione del microfono. Come nei precedenti speaker della gamma Echo, un anello di luce blu indica che Alexa sta ascoltando le vostre parole.
Vanta anche più driver interni, incluso uno rivolto verso l’alto che serve per dare una maggior sensazione di altezza con tracce audio 3D codificate in Dolby Atmos e Sony 360 Reality Audio. Alla fine insomma il Sonos One è più compatto e ha un aspetto leggermente più moderno, mentre Echo Studio è stato progettato con audio 3D in mente e sembra dall’esterno uno speaker più “serio”.
Vincitore: pareggio
Caratteristiche
Dato il loro status di smart speaker, uno dei loro principali plus agli occhi dell’utente è avere un assistente virtuale integrato. Ma mentre Sonos One supporta sia Amazon Alexa, sia Google Assistant, Echo Studio è limitato al solo Alexa. Tuttavia, Echo Studio ha molte altre funzionalità. Come già accennato, supporta ad esempio Dolby Atmos Music.
Il vantaggio? Le tracce audio in questo formato sono mixate con un livello di precisione maggiore, offrendo un più elevato controllo su diversi elementi all’interno del campo sonoro. In altre parole, un audio 3D per un ascolto più coinvolgente. Echo Studio supporta anche Sony 360 Reality Audio, un altro recente formato di audio 3D. L’aspetto negativo è che avrete bisogno di un abbonamento ad Amazon Music HD (non ancora disponibile in Italia) per sfruttare questa funzionalità. Come servizi streaming sono inclusi Apple Music, Amazon Music (naturalmente), Spotify, Deezer e TuneIn.
Echo Studio ha a bordo anche una tecnologia di auto-calibrazione che consente di ottimizzare il suono in base alle caratteristiche della vostra stanza. È inoltre possibile sincronizzare in modalità wireless Echo Studio con un Amazon Fire TV Cube, Fire TV o Fire TV Stick per creare un sistema home theater Dolby Atmos. Potrebbe non essere il suono surround 5.1 che andate cercando, ma è un potenziamento non da poco per le prestazioni audio del vostro TV.
E che dire del Sonos One? Potete controllare a voce Spotify, Deezer, Tidal, TuneIn e Amazon Music e abbiamo anche scoperto che i suoi microfoni sono eccellenti nel captare la vostra voce in un ambiente rumoroso. Il Sonos One può anche diventare all’occorrenza un diffusore surround all’interno di un sistema basato su Sonos Beam, PlayBase o PlayBar e suona bene con Sonos Amp. È anche compatibile con gli speaker Echo di Amazon, oltre a supportare AirPlay 2 per lo streaming audio da dispositivi iOS o Mac.
Vincitore: Sonos One
Qualità audio
Sulla carta Echo Studio sembra uscire vincitore dal confronto. È più grande, vanta più driver al suo interno e supporta l’audio 3D tramite Amazon Music HD. Alla prova pratica riproduce un suono arioso e aperto con una voce chiara e precisa, con in più un raffinato senso di altezza e spazio. Alcune tracce 3D propongono un’impressionante diffusione del suono, ma altre sembrano un po’ confuse e disorganizzate.
Il nostro dubbio più grande è sulla qualità dei bassi. Mentre Echo Studio offre potenza e peso, può essere un po’ prepotente in fascia bassa. Non è un grosso problema se vi piace alla follia un certo tipo di musica, ma per qualcosa di più sottile e raffinato questa caratteristica sonora può avere un impatto negativo sull’esperienza di ascolto.
Sonos One suona meglio a nostro parere. Produce un suono pesante, corposo e concentrato che smentisce le dimensioni più compatte. Ma non sacrifica i dettagli: il palcoscenico sonoro infatti è spazioso e ben organizzato, con ogni elemento sonoro che ha lo spazio necessario per respirare. I bassi sono profondi e solidi e gli alti chiari e scintillanti. Nel complesso suona più composto dell’Echo Studio, con un suono più coeso e bassi più raffinati. Potrebbe non avere l’audio 3D e lo stesso volume, ma è un ascolto più equilibrato.
Vincitore: Sonos One
Verdetto
Sfortunatamente Echo Studio non si è rivelato del tutto all’altezza della sua pretesa di essere uno speaker Echo per audiofili, ma è una solida opzione per quello che costa. Ha una buona dinamica, il volume non manca e rileva molti dettagli. Più che altro sono i bassi che lo fanno un po’ inciampare. Ecco perché i nostri soldi andrebbero sul Sonos One. Vi consente di eseguire lo streaming da più servizi, supporta sia Alexa, sia Google Assistant e, soprattutto, suona meglio.
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