L’integrazione di sistemi operativi come Tizen di Samsung e webOS di LG rende gli smart monitor strumenti versatili per il lavoro, il gaming e l’intrattenimento
Nel panorama tecnologico odierno, la linea di separazione tra monitor per PC e smart TV è sempre più sottile. L’evoluzione tecnologica ha infatti portato alla creazione di smart monitor “ibridi”, che combinano cioè funzionalità tradizionali dei monitor da ufficio-lavoro (ma anche gaming) con caratteristiche avanzate degli smart TV.
Questa tendenza è particolarmente apprezzata in ambienti domestici dove ottimizzare gli spazi è essenziale. L’integrazione di sistemi operativi come Tizen di Samsung e webOS di LG non solo trasforma i monitor in strumenti versatili per il lavoro e l’intrattenimento, ma offre anche un valore aggiunto per chi desidera ridurre il numero di dispositivi elettronici in casa.
Gli smart monitor non si limitano a garantire una qualità dell’immagine spesso di buon livello, ma includono anche app di streaming, supporto alla connettività wireless (Wi-Fi/Bluetooth, AirPlay) e persino la possibilità di gestire altre funzioni della casa. Grazie a queste caratteristiche, stanno diventando la soluzione ideale per chi cerca un dispositivo poliedrico, capace di adattarsi alle esigenze moderne senza sacrificare performance o estetica.
La loro capacità di sostituire una TV di piccole dimensioni li rende inoltre perfetti per monolocali, camere da letto o uffici, dove l’ottimizzazione dello spazio è fondamentale. Allo stesso tempo, grazie alla connettività USB-C e alla compatibilità con app di produttività come Microsoft 365, alcuni di questi monitor rappresentano strumenti di lavoro avanzati da remoto o in ambienti professionali.
Inoltre, a differenza dei TV, i monitor offrono molte più possibilità di posizionamento e di ergonomia. In alcuni modelli, ad esempio, lo schermo può essere ruotato di 90 gradi, inclinato o alzato e abbassato, i pannelli sono spesso antiriflesso (cosa molto più rara per i TV) e i livelli di luminosità sono ottimizzati per non affaticare la vista.
Gli smart monitor possono anche integrare porte e connessioni assenti nei TV come la USB-C con Power Delivery e, non dimentichiamolo, si possono trovare anche in dimensioni “mini” quasi inesistenti per i TV (per esempio 27 pollici).
Ma cosa offrono esattamente questi sistemi operativi, e quali sono i modelli più rappresentativi che meritano attenzione?
Tizen e webOS: che vinca il migliore
Entrambi i sistemi operativi sono stati inizialmente sviluppati per smart TV e ora si trovano anche nei monitor. Tizen, sviluppato da Samsung, si caratterizza per un’interfaccia utente minimalista e intuitiva, progettata per un accesso rapido alle app e alle impostazioni. Il sistema offre una vasta gamma di applicazioni, incluse piattaforme popolari come Netflix, YouTube, Amazon Prime Video e Spotify, oltre a strumenti di produttività come Microsoft 365 tramite browser. Per quanto riguarda la connettività, Tizen supporta il mirroring da dispositivi Samsung Galaxy tramite DeX e consente di connettere tastiere e mouse Bluetooth senza complicazioni.
Dall’altra parte, webOS di LG si distingue per un design colorato e personalizzabile, che facilita una navigazione semplice e intuitiva. Anche webOS supporta una vasta gamma di servizi di streaming, tra cui Disney+, Apple TV e altre app di nicchia come Plex. Inoltre, integra il supporto per ThinQ AI, che permette di controllare altri dispositivi smart LG direttamente dal monitor, rendendo l’esperienza utente ancora più fluida e interconnessa.
Tra i modelli Samsung più rappresentativi troviamo lo Smart Monitor M8. Questo monitor LCD 4K con pannello VA da 32 pollici, che si trova online a partire da circa 550 euro, integra una webcam magnetica per videochiamate e offre la Modalità IoT Hub, che consente di controllare dispositivi smart home. Il sistema operativo Tizen integrato garantisce l’accesso completo a tutte le piattaforme di streaming principali e non va dimenticata la presenza di una porta USB-C (assente nei TV odierni).
Si può ruotare lo schermo di 90 gradi per metterlo in verticale e alzarlo e abbassarlo manualmente per trovare la posizione più comoda, mentre tra le specifiche tecniche segnaliamo la connettività AirPlay, la luminosità massima di 400 cd/㎡, il rapporto di contrasto statico di 3,000:1, il tempo di risposta di soli 4ms, un angolo di visione orizzontale e verticale di 178° e un refresh-rate di 60Hz.
Se invece volete spendere meno e 32 pollici sono troppi, potreste optare per l’LG 27SR50F Smart Monitor, modello da circa 200 euro con risoluzione Full HD e sistema operativo webOS 23. Questo smart monitor economico con pannello IPS garantisce una qualità più che dignitosa a livello di colori, contrasto e angoli di visione, supporta AirPlay 2, Screen Share e Bluetooth e dispone di due ingressi HDMI e due porte USB per una connettività versatile.
Ci sono poi casi di smart monitor che puntano tutto non solo sulla versatilità, ma anche sulla qualità. Il Samsung Odyssey OLED G8 da circa 750 euro, ad esempio, è un 34 pollici con risoluzione UWQHD (3440×1440 pixel) in formato 21:9 che sfrutta il pannello OLED da 175 Hz per offrire prestazioni di tutto rispetto anche con i videogiochi, essendo di fatto un vero e proprio monitor gaming.
Ha infatti un tempo di risposta di soli 0,03 ms ed è compatibile con AMD FreeSync Premium, eliminando problemi di tearing e stuttering, ma al tempo stesso offre una componente smart completa grazie all’integrazione di Tizen, il tutto controllabile con un telecomando proprio come un classico TV.
Nota finale. Se fin qui abbiamo parlato solo di modelli di LG e Samsung, è perché di fatto sono pochissimi gli smart monitor di altri produttori, intesi cioè come modelli dotati di un vero e proprio sistema operativo. Alcuni monitor di Dell, Lenovo e Huawei offrono il mirroring wireless da smartphone, ma non includono app di streaming o funzioni smart home come gli altri monitor che abbiamo citato.
Le rare eccezioni però non mancano ed è il caso dell’ASUS ZenScreen Smart MS27UC, modello LCD 4K da circa 450 euro con pannello IPS, copertura del 99% dello spazio colore sRGB e supporto HDR. A rendere smart questo monitor è la presenza a bordo di Google TV e, quindi, del Play Store con le sue migliaia di app da scaricare direttamente nello storage interno del monitor. Da segnalare anche la porta USB-C con Power Delivery per ricaricare altri dispositivi e la connettività affidata a Wi-Fi, Bluetooth 5.2, Miracast e Chromecast.
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