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Sistema Hi-Fi: gli errori da evitare e i consigli per un sound migliore

sistema hi-fi

Ecco come cinque semplici “trucchi” del mestiere possono evitare errori grossolani e migliorare notevolmente le prestazioni del vostro sistema hi-fi

Non si finisce mai di imparare e anche se siete convinti che vi godrete al meglio il vostro sistema hi-fi appena acquistato, a volte basta davvero poco per sbagliare qualcosa e ritrovarsi con un impianto anche costoso ma non all’altezza delle aspettative. Ciò succede spesso perché non si tiene conto di alcuni semplici “trucchi” del mestiere che, se messi in pratica, possono migliorare notevolmente le prestazioni del vostro sistema. Qui sotto ve ne proponiamo cinque che possono essere messi in pratica da chiunque e che evitano di compiere errori grossolani.

Come posiziono i diffusori?

Il posizionamento dei diffusori influenzare notevolmente il suono di un sistema hi-fi. Ogni diffusore è infatti progettato pensando a una posizione ottimale e, sebbene alcuni possano essere più accomodanti, tutti suoneranno meglio se inseriti al posto giusto. Queste informazioni sono solitamente fornite dal manuale, ma se appena potete vi consigliamo di parlare con un rivenditore esperto o, se siete più “avventurosi”, di sperimentare voi stessi, anche perché il manuale non può tenere conto di tutte le variabili che dipendono dalle dimensioni, dall’arredamento e dalla conformazione della stanza dove avete deciso di allestire il vostro impianto.

In generale i diffusori sono progettati per suonare al meglio se posizionati lontano da qualsiasi parete. Nella maggior parte dei casi uno spazio di 50 cm è un buon punto di partenza ma, come già detto, potreste sperimentare un po’ e lasciare una distanza ancora maggiore. Va infatti ricordato che più i diffusori si avvicinano a una parete, più viene enfatizzata l’uscita dei bassi. L’effetto è più o meno lo stesso per le pareti posteriori e laterali, mentre il posizionamento d’angolo è il più estremo sotto questo aspetto. Anche se amate particolarmente i bassi, una loro eccessiva presenza rischia alla fine di sommergere i medi e di dare vita a prestazioni deludenti.


Stanza Hi-Fi

Altri consigli che possiamo dare riguardano la distanza tra i diffusori (almeno due metri) per permettere di ricreare un palcoscenico sonoro sufficientemente ampio e la distanza tra voi e i diffusori. Anche qui sperimentate pure, ma solitamente ci troviamo molto soddisfatti a una distanza di poco più di due metri, in modo che il suono delle varie unità dei diffusori (tweeter, midrange, woofer) sia ben amalgamato quando deve arrivare alle nostre orecchie.

Infine, provate a puntare leggermente i diffusori verso la posizione di ascolto in modo che si incrocino un leggermente dietro la testa dell’ascoltatore. Ciò tende a fornire un buon compromesso tra l’ampiezza del palcoscenico e l’attenzione sui singoli suoni, ma non esagerate; orientando infatti i diffusori troppo verso la vostra posizione, si rischia di ottenere un soundstage troppo ristretto.

Trovare il posto giusto per le elettroniche

Player CD, giradischi, amplificatore integrato o a componenti separati. Le elettroniche in un sistema hi-fi possono essere diverse e se il loro posizionamento è troppo vicino ai diffusori, si rischia che le prestazioni siano compromesse dalle vibrazioni generate dai diffusori stessi, soprattutto se si tratta di un giradischi. Ecco perché la cosa migliore da fare sarebbe spostare il sistema il più lontano possibile dai diffusori, anche se ciò vorrà dire avere cavi più lunghi dai diffusori all’amplificatore.

Inoltre, anche se molti scatti pubblicitari immortalano un sistema di elettroniche posto in mezzo a due diffusori (che fa in effetti una bella figura), in realtà è forse il posizionamento peggiore. A parte il discorso vibrazioni, inserire qualcosa tra due diffusori influisce negativamente sulla capacità del sistema di riprodurre nel modo migliore un’immagine stereo.

L’importanza dei rack

Questo discorso ci porta inevitabilmente a considerare un buon sistema rack in cui ospitare tutte le elettroniche del nostro sistema hi-fi e grazie al quale isolare il sistema dalle vibrazioni esterne. I prezzi dei rack possono variare da poche centinaia a migliaia di euro, ma qualunque sia il prezzo un rack deve assolutamente essere di livello e di bassa risonanza, anche se tra gli appassionati ci sono ancora discussioni aperte sul fatto se un rack debba essere di massa alta o bassa o se si debba dare la priorità alla rigidità assoluta o al disaccoppiamento. Molto, ovviamente, dipende dalle vostre elettroniche e quindi cercate di farvi consigliare da un negoziante esperto sul tipo di rack che andrebbe bene per il vostro setup.

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Supporti per diffusori

Se i rack non sono considerati come un acquisto imprescindibile da molti, i supporti per diffusori lo sono molto di più. È disponibile una grande varietà di supporti, dalle classiche colonne (che possono essere riempite con sabbia o simili per aggiungere massa) ai modelli con telaio più leggero. Quale funziona meglio dipende dal design dei diffusori e dal tipo di supporto utilizzato durante il suo sviluppo, tanto che molti produttori propongono a catalogo stand da abbinare a specifici diffusori.

Una parte importante di questi supporti è rappresentata dalle punte a contatto con il pavimento. Assicuratevi che queste siano ben serrate e a livello e lo stesso vale per le punte dei diffusori da pavimento. Se infatti queste non sono serrate nel modo giusto, i diffusori potrebbero oscillare sul pavimento, con il risultato di bassi troppo morbidi e poco definiti e di una dinamica fin troppo compressa.

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Mai risparmiare sui cavi

Quello del prezzo dei cavi è uno dei temi da sempre più dibattuti in ambito hi-fi. Non è facile stabilire il prezzo giusto, ma solitamente, sulla spesa totale di un sistema hi-fi, almeno un 10% dovrebbe essere investito in cavi di buona qualità. Anche noi continuiamo a occuparci di cavi e se è sempre difficile consigliare quelli giusti a ogni categoria di utente, assicuratevi almeno che i cavi di potenza e di segnale siano tenuti il più lontano possibile l’uno dall’altro se non volere incorrere in una maggiore asprezza nella presentazione combinata con una mancanza di raffinatezza.

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