Nakamichi ha fatto le cose davvero in grande per il suo nuovo sistema Dolby Atmos Shockwafe Ultra 9.2 eARC composto da una soundbar, due subwoofer e quattro diffusori
Il produttore nipponico Nakamichi ha un passato piuttosto importante (anche in Italia) per i suoi registratori e gli impianti stereo per auto e anche se con il passare degli anni è andato incontro a diverse difficoltà, da un po’ di tempo è tornato in attività con risultati più che positivi, tanto che da 2016 produce una gamma di soundbar chiamata Shockwafe che ha riscosso un discreto successo.
Basti pensare che sei anni fa la Shockwafe Pro 7.1 fu la prima soundbar in assoluto a includere sette canali surround discreti. Sono poi seguiti quattro modelli sempre più completi ed evoluti che hanno trovato il culmine nel 2018 con la top di gamma Shockwafe Ultra 9.2 DTS:X. Nel 2019 ecco la Shockwafe Ultra 9.2 SSE (aggiornamento della precedente), che ha ricevuto addirittura una nomination al CES 2019 Innovation Awards Honoree.
Tre anni dopo tocca a un altro modello top di gamma, ovvero la Shockwafe Ultra 9.2 eARC; definirla semplicemente una soundbar è però riduttivo visto che siamo di fronte a un vero e proprio sistema audio Dolby Atmos. Al suo interno spiccano la tecnologia proprietaria Spatial Surround Elevation (SSE) Max, connettività eARC, Dolby Atmos, DTS:X, Dolby Vision e, per la prima volta in assoluto per una soundbar, il supporto al Bluetooth aptX HD, che la rende un sistema molto valido anche per l’ascolto di musica in modalità wireless.
Nel corso dello sviluppo della Shockwafe Ultra 9.2 eARC, Nakamichi ha collaborato con i suoi clienti attraverso sondaggi e beta test, analizzando oltre 5000 recensioni per comprendere gli aggiornamenti e le funzionalità che i consumatori desideravano di più per una soundbar di fascia alta nel 2022.
La tecnologia di elaborazione Max Surround SSE (Spatial Surround Elevation) è un’architettura formata da hardware e software di elaborazione surround che promette un’esperienza di intrattenimento a 360° molto coinvolgente con film, musica e videogiochi. La soundbar vera e propria è stata completamente aggiornata rispetto al modello del 2019 e presenta driver a doppio cono a gamma estesa progettati su misura, tweeter per effetti surround a cupola in seta e amplificatori ad alto rendimento.
Abbiamo poi ben due subwoofer da 10 pollici già visti in altri sistemi di Nakamichi che qui sono stati potenziati con nuovi amplificatori ad alto rendimento e driver aggiornati. Non mancano infine quattro diffusori modulari di seconda generazione con design a quattro vie (due surround e due rear) e ben tre ingressi HDMI 2.1, il tutto per un sistema capace di sprigionare un totale di 1300W di potenza.
Insomma, sembra non mancare davvero nulla a questa soundbar evoluta, che però, proprio per queste sue caratteristiche avanzate non costa poco. Parliamo infatti di circa 2000 euro, che però, a differenza di altre proposte top di gamma in questa fascia di prezzo, non sono esagerati se pensiamo a cosa ci si porta a casa e alla natura quasi completamente “discreta” del sistema.
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