Sono diverse le caratteristiche interessanti del DAC/amp Shanling EH2, dal DAC R2R custom fino a una potenza di uscita ideale anche per le cuffie più difficili da pilotare
Contando i modelli dall’ottimo rapporto qualità-prezzo di brand come Schiit Audio, iFi, FiiO e Audioengine, oggi sta diventando davvero difficile districarsi tra i tantissimi DAC/ampli cuffie desktop sotto i 400-500 euro. L’ultimo arrivato in questo affollatissimo settore è il produttore cinese Shanling con l’EH2, modello sotto i 400 euro disponibile in Europa il mese prossimo che presenta diversi miglioramento rispetto al predecessore EH1 dello scorso anno.
Sono diverse le caratteristiche interessanti di questo DAC/amp in formato desktop. Tanto per cominciare, l’EH2 è dotato di un DAC R2R a 24 bit custom basato sul ben noto e apprezzato DAC Burr Brown PCM1704.
Inoltre, ha la potenza necessaria per alimentare qualsiasi tipo di cuffia, con un massimo di 4351 mW a 32 ohm (High Gain) tramite l’uscita bilanciata da 4,4 mm e 1280 mW a 32 ohm tramite l’uscita sbilanciata da 6,35 mm (sempre in High Gain), mentre il DAC può elaborare un segnale audio PCM fino a 32-bit/768 kHz PCM e DSD512.
A incrementare la flessibilità dell’EH2 rispetto al predecessore troviamo un circuito aggiuntivo per RCA e uscita/pre-uscita di linea da 4,4 mm basato sull’amplificatore OPA1612 e sulle sue caratteristiche di basso rumore/bassa distorsione, che fornisce un’uscita R2R pura a speaker attivi e amplificatori di potenza.
Come ulteriore aggiornamento rispetto al precedente EH1, il nuovo modello include il modulo XMOS XU316 per l’ingresso USB e il chip Qualcomm QCC5125 per il Bluetooth 5.2, che supporta i codec audio LDAC, aptX HD e aptX Adaptive. Altre aggiunte all’EH2 includono ingressi audio digitali ottici e coassiali e, come già accennato, sono presenti due uscite per cuffie (4,4 mm e 6,35 mm) posizionate sul pannello frontale, dove spiccano anche i controlli di volume, tono, guadagno e sorgente.
Per meno di 400 euro si tratta insomma di un DAC/ampli dalle specifiche tecniche notevoli (soprattutto come potenza di uscita), nonché di un passo avanti notevole rispetto al già apprezzato EH1.
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