Setup Burmester e Gold Note, che musica!

Alle pendici del vulcano più alto d’Europa, presso la cantina di Antichi Vinai 1877, si è svolta una dimostrazione di prodotti Hi End di assoluto prestigio quali Burmester e Gold Note

Si sono appena conclusi i due giorni dedicati alle dimostrazioni dei setup Burmester e Gold Note, entrambi distribuiti nel nostro paese ad opera di Tecnofuturo. Musica riprodotta da elettroniche di indiscusso pregio e prelibato vino di qualità, cosa volere di più?

Nella splendida cornice dei vigneti coltivati su una terra ricca di elementi unici, all’interno delle sale degustazione di Antichi Vinai, è stata allestita un’area dedicata all’ascolto di due impianti HiFi di livello High-End sapientemente trattata dal punto di visto acustico, per limitare tutti i problemi dati dalle ampie vetrate e da una sala nata per altri scopi.

Grande plauso all’organizzazione dell’evento che ha previsto sessioni cadenziate di un’ora ognuna, permettendo a moltissimi appassionati e curiosi di poter godere appieno di un’esperienza appagante e completa, sicuramente diversa dalle solite prove fatte in una stanza di albergo dove spesso regna molta confusione ed un susseguirsi di persone che vanno da una parte all’altra rendendo spesso frustrante il momento. Al contrario, tutti gli appassionati accorsi hanno potuto godere di un’esperienza di ascolto della musica dal notevole impatto emozionale sorseggiando del vino che affonda le proprie radici in una terra vulcanica dalle caratteristiche uniche e inimitabili. A differenza di altre manifestazioni, “Note sotto al vulcano” ha permesso davvero a tutti di potere essere presenti proprio perché il binomio musica e vino è riuscito ad attirare e intrattenere non solo i diretti interessati con i setup Burmester e Gold Note, ma anche gli accompagnatori, mogli e parenti che hanno potuto fare una passeggiata nelle cantine per ascoltare la storia di vigneti secolari o, semplicemente, godersi il panorama e l’aria di montagna affacciati sulla grande terrazza panoramica.

Parte della produzione pluripremiata di Antichi Vinai

I setup Burmester e Gold Note proposti sono due:

Sicuramente nessuno dei due è alla portata di tutti ma rappresentano, ognuno nel proprio ambito, un punto di riferimento per qualità dei materiali, assemblaggio e qualità sonora.

I due setup tra Francesco Bresciani e Federico Battilana di Tecnofuturo

Da una parte il suono caldo e avvolgente del vinile con le elettroniche dell’italianissima Gold Note, dall’altra il rigore e la forza del digitale con Burmester, degno rappresentante della teutonica arte di riprodurre musica. Per estensione, si potrebbe dire che l’evento ha messo in scena un po’ quella che è la diatriba storica degli audiofili che si dividono fra fautori dell’analogico, magari con quel fruscio tipico dei vinili, e quelli che preferiscono l’analiticità del digitale.

Il setup di Gold Note …

Il setup Gold Note ha schierato la testina Machiavelli con il Mediterraneo B7, un bellissimo giradischi con trazione a cinghia ed un piatto spesso ben 45 mm avvolto in un telaio in legno pregiato che riprende il concetto di curva catenaria del Rinascimento italiano. La sezione phono ha visto il top di gamma PH-1000 di Gold Note con i suoi componenti di prim’ordine e le sue 18 curve EQ (tra cui Capitol, Columbia, Deutsche Grammophon e Decca per citarne alcuni). Compagni ideale l’accoppiata pre/finale P-1000 e PA-1175 (con fattore di smorzamento selezionabile), due elettroniche di riferimento dove la cura del segnale è di primaria importanza ai quali sono stati collegati i diffusori A6 Evo in noce che hanno stupito per la disinvoltura nella creazione di una scena musicale ampia e naturale dai toni caldi, restituendo la voce femminile di Sabina Sciubba e la sua interpretazione del classico Take Five del Dave Brubeck Quartet con incredibile presenza scenica.

… e quello di Burmester

Il setup Burmester, dal canto suo, ha risposto con un’incredibile dinamica e rapidità di risposta specie al susseguirsi dei transienti dello stesso brano, celebre anche per la sua metrica irregolare, senza mai scomporsi sfoderando una pulizia sonora e completezza del messaggio musicale senza compromessi, confermando quanto già espresso nel nostro precedente articolo. Questi i prezzi del listino ufficiale (tutti IVA inclusa):

• Lettore CD 102, euro 5.990
• Preamp 088, euro 20.690
• Finale 216, euro 24.990
• Diffusori B38, euro 22.990

La bellezza del fregio Meze e la qualità percepibile dei cavi Isotek

Per consentire una riproduzione esente da ronzii e interferenze elettriche tutte le elettroniche sono state connesse tramite cavi adeguati a distributori di alimentazione della serie V5 di Isotek.

La giornata ha anche rappresentato l’occasione per “toccare con mano” le qualità di  Meze Audio, un marchio già trattato sulle nostre pagine. In una saletta separata dalle altre, facevano bella mostra di sé dalle bellissime cuffie aperte 109 Pro (correte a vedere la nostra prova qui), fino al top di gamma Elite, passando per le Empyrean e le Liric. Eccezion fatta per le 109 Pro, le ultime sono tutte isodinamiche di tipo chiuso con driver magnetici planari nati dalla collaborazione con Rinaro, azienda specializzata nel campo dell’elettroacustica. Anche in questo caso, la sezione alimentazione è stata affidata a Isotek con il V5 Polaris.

Le Meze Liric e 109 Pro

Le prime impressioni confermano una cura dei dettagli tutt’altro che scontata, dalla qualità degli assemblaggi alla tipologia di materiali utilizzati. Una volta indossate, sembrano sparire sulla testa di chi scrive mentre appare su palco un’orchestra al completo piuttosto che un singolo pianista che suona Chopin, con un fronte sonoro che diviene sempre più ampio ed un maggior respiro man mano che si sale di livello (e di prezzo).

Per tutte le informazioni su prezzo e disponibilità, vi invitiamo a contattare il distributore italiano TecnoFuturo per i setup Burmester e Gold Note e Antichi Vinai per i vini. Qui, invece, trovate i listini per Gold Note, Meze e Isotek.

Stay tuned!

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