In prova l’UBD-M9500, nuovo Blu-ray player di punta di casa Samsung, che assieme all’UBD-M8500 va a sostituire il precedente modello UBD-K8500 nella gamma UHD
Il Samsung UBD-M9500 avrebbe dovuto fare tesoro dell’eredità del suo predecessore K8500, che quando uscì era il player Blu-ray UHD più economico anche per il mercato italiano.
Il K8500 non vantava certifica THX, senza display frontale, minimalista nella forma ma non nel contenuto, con eccellente comparto video e feature non indifferenti tra cui terminale USB 3.0 frontale e ampia versatilità per numerosi formati video sino all’UHD a 60 fps, compatibilità 3D, doppia uscita HDMI aprendo ai sintoampli non di ultima generazione senza ingressi HDMI 2.0. Hardware non di lusso ne di culto ma completo per l’impiego con dischi UHD e Full HD anche stereoscopici con un occhio di riguardo al portafoglio.
Lecito quindi aspettarsi un ulteriore salto di qualità col nuovo modello M9500, affiancato dal fratello minore M8500, ma il risultato della disamina comparativa tra passato e presente ha suscitato più di una perplessità.
TRA PASSATO E PRESENTE
Quello che salta subito all’occhio osservando l’UBD-M9500 è l’assenza della connessione USB 3.0 frontale che purtroppo è stata ricollocata lateralmente e che nel caso di inserimento dell’apparato in rack l’uso potrebbe risultare meno agevole. Design ed estetica rimangono praticamente identici a eccezione del nuovo microscopico display (OLED) anteriore che indica giusto i comandi principali senza aggiungere alcuna informazione in merito a video e tracce audio, durata programma visionato, etc. Linea ancor più sobria dopo la rimozione dei comandi Play/Pause e Stop presenti nel K8500, lasciando unicamente Power ed Eject, rimossi anche i loghi di compatibilità audio e video presenti sulla parte superiore del K8500. Posteriormente presa di alimentazione, uscite video/audio digitale e ottico, ventolina di raffreddamento, terminale Ethernet, tutto invariato.
Restyling totale per il telecomando, purtroppo sempre non retroilluminato, a forma maggiormente anatomica ma decisamente più lungo del precedente per via della sostituzione della fonte di alimentazione che è passata da una batteria piatta a bottone a due stilo (size AA) che inevitabilmente ne hanno aumentato peso e dimensioni. Rivisto il posizionamento di alcuni pulsanti di controllo dove l’unica vera pecca è la perdita del comando ‘Info’ con indicazioni sul playback, qui più complete e che col K8500 erano legate unicamente a durata del programma ed eventuale presenza dell’HDR. Con l’M9500 per raggiungere il set di dati tecnici audio/video occorre premere il pulsante ‘Tools’ e successivamente selezionare ‘Informazioni’ a schermo. I due telecomandi sono intercambiabili per cui varrebbe la pena fare uso del vecchio remote control.
Ampliata la compatibilità col Wi-Fi integrato (b/g/n/ac) rispetto al K8500 (b/g/n) che però consentiva la visione di programmi 3D stereoscopici, un’assenza ingiustificata.
Restyling completo anche per l’interfaccia GUI, identica in tutto e per tutto a quella presente sui TV Samsung di ultima generazione, come il QLED Q8C che la redazione ha in prova. Dal punto di vista grafico un perfetto allineamento tra i due apparati con (minimo) rischio di confondersi. La guida che accompagna al primo utilizzo è semplice ed efficace, presente anche la lingua italiana. Migliorato il parco app a disposizione con accesso via rete a visione in streaming di programmi di intrattenimento attraverso vari portali tra cui Netflix, Amazon, Google Play Movies ma anche app specifiche per il territorio britannico come BBC Player e All 4 che purtroppo non danno accesso a materiale coperto da copyright locale. Come per il passato la compatibilità wide color gamut è solo per HDR ma non Dolby Vision.
Tra le peculiarità del nuovo M9500 il software proprietario aumenta la retrocompatibilità con TV di precedenti generazioni adattando uscita video e audio. Per esempio in presenza di pannello 4K non HDR compliant (funzione ‘HDR To SDR’ con gamma ‘bassa’, ‘media’ o ‘elevata’) o schermi UHD di prima generazione: a tal proposito si ha a disposizione un set di opzioni attivabili da menù. Per contro se il TV include l’HDR si può testare la differente resa cromatica di immagini SDR attivando la funzione ‘Deep Color’ per un risultato che potrebbe anche essere migliorativo.
Altra caratteristica degna di nota la visione di Blu-ray senza ausilio del televisore con streaming diretto su tablet o smartphone, soluzione interessante senza sbattere come solitamente accade contro il ‘muro’ dell’HDCP. Possibile accoppiare il player con periferica Bluetooth come un paio di cuffie per ascolto silenzioso del programma.
QUALITA’ VIDEO E AUDIO
Con l’ausilio del 55” Samsung QLED Q8C abbiamo eseguito visione e ascolto alternando K8500 ed M9500 con i Blu-ray UHD X-Men Apocalypse e Billy Lynn – Un giorno da eroe, perché derivanti da digital intermediate 4K e per due ulteriori motivi: nel primo caso il film di Bryan Singer ha scatenato alcune polemiche a causa della dominante arancione che l’M9500 provocherebbe, l’opera di Ang Lee è invece offerta a 60 fps al posto dei soliti 24 fps, approfittando del girato nativo stereoscopico a 120 fps (attraverso Sony CineAlta F65).
Per X-Men Apocalypse prologo e capitolo con l’esplosione della base degli X-Men e relativo salvataggio al ralenty, per Billy Lynn la sequenza del concerto di metà partita che si conclude con lo scontro a fuoco tra la compagnia Bravo e le forze ribelli. Lasciando il TV in condizione di non interferire con la qualità d’immagine la resa è sempre rimasta di alto livello, nessun fastidioso sovraccarico arancio per X-Men (anche nel corso della controprova eseguita con Oppo UDP-203). Identica anche la parte audio, sia ascoltando la traccia AC-3 5.1 canali in italiano per Billy Lynn che l’italiano DTS 5.1 canali lossy di X-Men Apocalypse passando poi al Dolby ATMOS per entrambi. Tecnicamente un risultato di tutto rispetto senza sensibili differenze audio/video tra vecchio e nuovo.
VERDETTO
Il Samsung M9500 si è rivelato un player interessante per maggiore flessibilità in ambito streaming ma non propriamente in linea con l’agguerrita concorrenza, LG in primis col suo UP970, dopo l’irrazionale decisione di eliminare la compatibilità 3D e spostare lateralmente il terminale USB. La porta USB ricordiamo essere presente ancora frontalmente sul fratello minore Samsung UBD-M8500 che per contro dispone di unica uscita HDMI 2.0, senza Bluetooth e anche qui senza 3D.
A conti fatti l’M9500 risulta una macchina tecnicamente versatile anche se offerta a un prezzo non così appetibile rispetto al periodo di lancio del K8500 e senza compatibilità 3D. I possessori del Samsung UBD-K8500 che non cercano virtuosismi via rete se lo tengano stretto.
Prezzi di listino: Samsung UBD-M8500 349€, Samsung UBD-M9500 449€
Visione Blu-ray in streaming su smartphone e tablet
Terminale USB 3.0 (5V)
Bluetooth
Varietà app
Seconda porta HDMI solo audio (come il precedente Samsung K8500)
Aggiunta protocollo ac 5 GHz per il Wi-Fi integrato, prima solo b/g/n
Infelice posizionamento laterale terminale USB
Non compatibile Dolby Vision
Restyling telecomando peggiorativo (rispetto al Samsung K8500)
Display frontale OLED troppo limitato per dimensioni e informazioni
Display Frontale: OLED
Supporti Video Compatibili: Blu-ray Ultra HD, Blu-ray Video, DVD-Video/DVD±R/DVD±RW
Formati Video: DivX, AVCHD, MKV, WMV, JPEG
Formati Audio in Uscita: Dolby Decoding Channel 7.1 canali, DTS Decoding Channel 7.1 canali
Caratteristiche: UHD Up-Scale, Video Up-Scale (DVD), Smart Hub, Web Browser, CD Ripping, Multiroom Link
Connettività: Anynet+ (HDMI-CEC)
Terminale USB: Laterale
Funzione BD to Mobile
Connessione rete: Ethernet
Wi-Fi: 2X2 Dual
Wireless LAN integrata: (802.11ac)
Bluetooth: Rx/Tx
HDMI Out: x 2
Digital Audio Output: Ottico
Dimensioni Nette Prodotto (LxAxP): 406,0 x 45,0 x 225,6 mm
Peso Netto: 1,9 kg
Alimentazione: Stand-by 0,3W / Operating 22W (AC220-240V ~50/60Hz)
© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.