Per The Wall un primo significativo passo avanti nell’abbattimento costi giunge da un nuovo processo produttivo di Samsung
Samsung ha annunciato la MicroLED TV consumer da 110” pollici The Wall a dicembre dello scorso anno. MicroLED è una tecnologia all’avanguardia che impiega un numero impressionante di LED di dimensioni micrometriche, che eliminano la necessità di retroilluminazione e filtri colorati presenti nei tradizionali display LCD. I LED sono autoilluminanti, il che significa che producono colore e luce dalla propria struttura di pixel. Ciò significa che i televisori MicroLED possono riprodurre il 100% della gamma colore DCI e Adobe RGB, ottenendo un eccellente livello di precisione per colore e luminosità.
Dato che i LED sfruttano una propria sorgente luminosa possono anche spegnersi per creare il nero infinito e un contrasto incredibilmente realistico, col potenziale di eguagliare ma anche superare la tecnologia OLED. Ridicolmente costoso attorno ai 125.000 euro, il The Wall Samsung non è certo un’unità che possano avvicinare in molti, eppure già si parla di riduzione dei costi, rendendo questo rivoluzionario sistema di visione più conveniente quando la società implementerà le innovazioni nel processo produttivo.
Di fatto Samsung sta cercando di ridurre il numero di passaggi coinvolti nella produzione dei MicroLED applicando quella che è chiamata tecnologia di trasferimento RGB su singolo chip. Il piano quello di evitare che i chip LED per la terna primaria R, G e B siano trattati in misura separata. Il tal modo aumentano le dimensioni di ogni singolo chip e ciò dovrebbe rendere possibile trasferirli in misura più semplice sui circuiti stampati, abbattendo i difetti di produzione e migliorando al contempo il rendimento. La sfida più grande resta quella di gestire elementi delle dimensioni di micrometri come nel caso della produzione di MicroLED e trasferirli su circuito stampato.
Questo nuovo approccio significherà anche che i chip possono venire trasferiti più velocemente, riducendo il tempo di produzione complessivo per ogni nuova unità The Wall limitando i danni che intercorrono in fase di trasferimento. Costo inferiore di produzione, ovvero più basso prezzo di listino per quello che al momento è il sogno di qualsiasi appassionato di qualità video: raggiungere 110” pollici di immagine con nero infinito e caratteristiche tecniche da sogno fino a oggi riscontrabili solo su pannelli OLED a pixel auto illuminanti.
Tra le ragioni del folle costo di realizzazione il trasferimento di qualcosa come otto milioni di chip con la terna colore primaria all’interno del circuito di ciascuna unità. Altra buona notizia è l’abbattimento della grandezza iniziale e quindi riduzione degli elementi di The Wall scendendo da 110” pollici a tagli inferiori tra i 70” e gli 80” pollici, così come un 99” pollici previsto entro fine 2021.
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