Samsung Mobile Ads offrirà presto agli inserzionisti l’opportunità di mostrare annunci specifici per località e interessi sul nostro smartphone
Lo scorso 1° ottobre Samsung Electronics ha registrato un marchio presso l’EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale) per il brand Samsung Mobile Ads. La domanda è stata presentata dall’intermediario Perani & Partners di Milano. Questa società ha spesso agito in nome di Samsung, tra l’altro per varie funzioni TV .
Samsung Mobile Ads, pubblicità in arrivo su smartphone e tablet
Il marchio è classificato come Classe 9 e Classe 35, con la descrizione; Smartphone; tablet computer; servizi pubblicitari; annunci pubblicitari tramite reti di telefonia mobile; software per la pubblicità; software per l’affitto di spazi pubblicitari su siti Web.
È probabile che il programma Samsung Ads, già disponibile per le smart TV, arriverà anche sugli smartphone dell’azienda. Gli utenti di smartphone Samsung Galaxy vedranno quindi le cosiddette “pubblicità basate sugli interessi”. Anche i tablet Galaxy sembrano essere coinvolti, mentre solo i dispositivi indossabili vengono (per il momento) salvati, in base alla descrizione del marchio.
Con Samsung Ads, gli inserzionisti possono scegliere campagne specificamente mirate per raggiungere potenziali clienti nel modo più efficace possibile. Sulla pagina Web di Samsung Ads troviamo scritto: “utilizziamo il nostro set di dati che nessun altro ha, per offrire approfondimenti ai marketer che nessun altro può offrire”. Più chiaro di così…
Le Smart TV Samsung pioniere delle pubblicità mirate
È probabile che gli inserzionisti siano contenti di questi sviluppi, ma se anche i consumatori saranno interessati a questa novità è tutto da vedere. Con le Smart TV Samsung, è anche possibile disattivare le “pubblicità basate sugli interessi“. Per fare questo è necessario accedere al menu ben nascosto “Termini e policy”, che molti utenti ignorano l’esistenza, visto che difficilmente si vanno a leggere le condizioni per l’utilizzo della propria TV.
Sfortunatamente, questo è uno trend che sta prendendo sempre più piede. Sebbene la tecnologia offra una serie di vantaggi, si sente sempre più parlare di aziende leader di grandi dimensioni che gestiscono enormi file di database con dati sensibili riguardanti la privacy a cui sono interessate terze parti.
Pubblicità mirate, ma la privacy?
Il denaro spesso vince sull’etica. Se il vertice dell’azienda volesse fare ad esempio qualche investimento, gli azionisti li esorterebbero comunque a generare quanti più soldi possibile. Ciò porta spesso alla rivendita o all’utilizzo dei dati a fini pubblicitari. Poiché molte persone portano con sé uno smartphone ogni giorno, questo può essere il mezzo ideale per gli inserzionisti, soprattutto quando la posizione e l’interesse consentono di mostrare pubblicità specifiche. Infine, questo fenomeno è cresciuto sui social media, dove i cosiddetti “annunci mirati” stanno prendendo piede. Il tempo dirà dove questo porterà in futuro e dove la nostra privacy finirà con le informazioni sensibili.
In ogni caso, sembra molto probabile che in futuro gli smartphone Samsung Galaxy riceveranno annunci personalizzati. Non è ancora noto quando il produttore coreano lancerà effettivamente questo servizio e se in tutte le nazioni. Sicuramente il servizio si potrà disattivare, ma è probabile che anche in questo caso non sarà un’operazione facile da eseguire. È chiaro che Samsung vede una grande opportunità negli annunci pubblicitari mirati. La scorsa settimana, ad esempio, per il secondo anno consecutivo, Samsung è stata sponsor ufficiale dell’annuale Advertising Week NY 2019 a New York. Durante questo evento di quattro giorni, Samsung Ads è stato presentato ai 100.000 visitatori del settore marketing.
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