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Roy Orbison – Black & White Night 30 [Blu-ray + CD]

Sono stati pochi gli artisti che nel campo del Rock hanno messo in mostra un talento musicale genuino come Roy Orbison. Per celebrarne il trentennale è stato pubblicato in Blu-Ray e CD Black & White Night 30, il concerto in cui i discepoli lo hanno omaggiato mettendosi al suo servizio.

Black & White Night 30

Lui, texano di Vernon, classe 1936, amato e rispettato da Elvis Presley che lo definì il più grande cantante del mondo, è stato uno dei più importanti divulgatori del Rock della prim’ora, e al contempo uno degli artisti più sfortunati sulla scena: la moglie morta in un incidente motociclistico, due degli allora tre figli uccisi nell’incendio della casa, egli stesso operato a cuore aperto all’età di 41 anni e poi morto per infarto nell’88 a soli 52 anni.

Black & White Night 30

Cantante e songwriter, Roy diede inizio alla sua carriera quando Elvis e gli Everly Brothers scartarono una canzone da lui scritta nel 1960, Only the Lonely. Il brano divenne un grandissimo successo internazionale consacrando la bravura del suo autore. A questo seguirono altri hit indimenticabili a comporre uno straordinario repertorio di ballate romantiche e dolenti, in un mix di blues, rockabilly e bluegrass, che hanno fatto sognare più di una generazione, ma solo a posteriori perché Roy è uno di quelli che ha raccolto assai meno di quanto ha seminato.

Grassottello e bruttino, miope e sofferente di cuore fin dall’infanzia, non aveva certamente l’aspetto richiesto dall’industria per sostenere il suo ruolo di rocker, tant’è che l’etichetta di figura triste e solitaria non lo ha mai abbandonato, ma Roy possedeva una voce in falsetto unica, capace di spaziare dalle tonalità più basse a quelle più alte con estrema facilità.


Solo tardivamente, negli ultimi anni della sua esistenza, e grazie all’appassionato contributo di alcuni discepoli illuminati (a costruire con Orbison il supergruppo Traveling Wilburys furono Bob Dylan, George Harrison, Tom Petty e Jeff Lynne, mentre John Lennon aveva dichiarato a suo tempo di essersi ispirato a lui nel comporre Please Please Me), la sua stella è tornata a brillare e Roy ha potuto rendere più lieve il suo disappunto.

Così deve essere sembrato un sogno per lui – che si è portato dietro sempre un’aura da menagramo per quel look caratterizzato da occhiali scuri perennemente calati a nascondere gli occhi e per le tragedie familiari che lo hanno colpito – quando nel 1987 un pugno di artisti baciati dalla fama, ma che erano cresciuti ascoltando la sua musica, gli si è riunito intorno con fare reverente.

Black & White Night 30

Bruce Springsteen (che a suo tempo gli aveva dedicato Thunder Road), Elvis Costello, Jackson Browne, Tom Waits, Bonnie Raitt, Jennifer Warnes, k.d. Lang, J.D. Souther, coordinati da T. Bone Burnette in veste di produttore, hanno indossato i panni di coloro che volevano dire grazie in modo tangibile ad Orbison degli insegnamenti trascorsi e si sono messi al suo servizio per il leggendario concerto al Coconut Grove di Los Angeles del 30 settembre (c’era la TCB Band che accompagnava Presley tra la fine dei ’60 e i ’70), poi uscito postumo su disco col titolo di Black & White Night nel 1989 dopo la sua morte.

Roy stava vivendo un momento di rinascita dopo che David Lynch nell’86 per Blue Velvet aveva utilizzato la sua In Dreams e si era unito da qualche tempo ai Traveling Wilburys.

Black & White Night 30

Anche un video ha immortalato l’indimenticabile serata. Non si poteva rendere omaggio più partecipe di questo ad un artista (all’epoca del tributo) ancora in vita, cantore di amori sfortunati e solitudini esistenziali. È davvero sorprendente come musicisti celebrati quali quelli citati abbiano saputo mettersi con devozione ed assoluta discrezione al servizio di Roy, senza esibire momenti autoreferenziali, e questo atteggiamento esalta ancora di più l’importanza dell’artista e il peso che egli ha avuto nell’evoluzione della musica Rock.

La sua musica è la migliore testimone del suo talento e questo concerto il più vivido esempio per conservarne memoria visiva. Tra le sue migliori canzoni, oltre la già citata Only The Lonely, ci sono Crying, Oh, Pretty Woman, rilanciata in pompa magna dal successo del film omonimo con Julia Roberts e Richard Gere nel 1990, In Dreams, Dream Baby, Running Scared e Blue Bayou, destinati non solo agli appassionati di sempre ma anche a chi non lo conosce: è la maniera migliore per imparare ad amarlo.

CD + BLU-RAY

Sono trascorsi trent’anni da quello show (trasmesso sul canale HBO mesi dopo il 3 gennaio 1988) del ritorno di Orbison in grande spolvero ed oggi Sony Music celebra l’anniversario pubblicando Black & White Night 30 in un’elegante confezione fould-out tripla, con due CD e il Blu-Ray (o il DVD) video, completamente rimasterizzati e rivisitati nella scaletta, integrati da cinque bonus-track di versioni alternative di alcuni dei brani.

Per coloro che già lo possedessero, l’upgrade della vecchia copia è decisamente consigliato anzitutto sul fronte video poiché il trasferimento in High-Def è di gran lunga migliorativo, poi per altri motivi che andiamo ad esporre.

Black & White Night 30

Della selezione dei materiali per Black & White Night 30 si sono occupati i figli di Orbison, i fratellastri Alex e Roy Jr., titolari della Roy’s Boys che gestisce il catalogo dell’artista, i quali, per il lavoro di restauro, con l’aiuto del montatore Luke Chalk e di Richard Dodd (per il sonoro), sono partiti proprio dalle registrazioni originali.

Non solo, hanno rimontato lo show televisivo di 30 anni fa, ampliando, grazie ai materiali extra, l’impatto visivo e sonoro, ma soprattutto restituendo l’ordine esatto di esecuzione dei brani così come li avevano vissuti i fortunati presenti a quell’evento.

Il concerto venne filmato utilizzando sette videocamere, per cui il montaggio del concerto risulterà inedito anche a chi lo conosceva in precedenza. Tutto l’insieme (tra immagini e sapiente dislocazione delle cineprese, atmosfera dei forties, interventi strumentali e riff (e ricami) chitarristici (slide) dei musicisti chiamati ad omaggiare Roy, lo stesso cantante con la sua voce vellutata) concorre a garantire una magnifica esperienza a chi si siede in poltrona per godersi lo spettacolo, a sfiorare la migliore delle rese qualitative che si possono raggiungere in uno studio di registrazione.

VIDEO

Proposto con aspect ratio 1.78:1, codificato in AVC MPEG-4 1080i, il concerto ha beneficiato di un trasferimento in alta definizione di eccellente fattura. Video solido e decisamente stabile dalla qualità assolutamente referenziale, favorito anche dalla scelta di effettuare le riprese in un Bianco & Nero vintage, fatto calzare a meraviglia a un’ambientazione da nightclub fumoso dei ’40; eleganti le luci trasversali che colpiscono Orbison e l’effetto fumo. Immagini nitide e contrastate in maniera soddisfacente, neri consistenti.

Black & White Night 30

Solo in pochi passaggi sulle figure in background si perde il nitore e la definizione delle immagini. Non c’è sorta di graffi, né alcun disturbo fastidioso (solo leggerissime sbavature nella seconda parte, forse ereditate dal master), né tantomeno artefatti prodotti da una cattiva compressione. La scelta del B&N e la stessa leggera grana che si percepisce, ma non disturba affatto la visione, sottolineano il deciso effetto nostalgia voluto dai realizzatori.

AUDIO

Il comparto sonoro del Blu-Ray offre l’opzione per tre tracce audio: DTS-HD Master Audio 5.1, Dolby Digital 5.1 e PCM stereo.

Alla prova dei fatti Black & White Night 30 è da annoverare tra i migliori concerti in circolazione in Blu-Ray; a patto, ovviamente, di amare l’artista. Perfino le due tracce minori, pur non riuscendo ad avvicinarsi alla ricchezza delle soluzioni e delle sfumature del DTS-HD Master Audio 5.1, che comunque va preferito, risultano ottime, prive di difetti e missate in modo egregio.

Black & White Night 30

Il punto distintivo è costituito dalla voce morbida in falsetto di Orbison (in alcuni frangenti si impone prepotentemente con estensione della voce su tonalità più alte) che viene fuori sul canale centrale in modo incantevole e accattivante, mentre le voci in background che lo accompagnano si distribuiscono direzionalmente sui canali posteriori a complemento della voce leader.

Sempre sui canali posteriori è possibile ascoltare con efficacia le chitarre a supporto (quella di Springsteen in primis), la batteria puntuale, discreta e non invadente, gli interventi misurati delle tastiere. Il suono è privo di scrocchi o fastidiosi riverberi; il subwoofer è poco utilizzato perché è proprio la natura stessa della musica di Orbison & Co. che non necessita del suo impiego.

EXTRA

In scaletta ci sono in più una versione inedita e alternativa di Oh, Pretty Woman ed una di Blue Angel; poi un’integrazione del concerto con cinque brani in versioni alternative (Dream You, Comedians, Candyman, Claudette e Uptown) di un ‘secret concert’ registrato dopo lo show e finora sconosciuto. Questi brani sono presenti sul Blu-Ray e non sul CD, e vengono regalati in download (per mezzo di un codice) agli acquirenti del prodotto.

Ci sono anche 33 minuti ulteriori di documentario con prove, interviste con Springsteen e Costello più una galleria di 20 foto. Nuove note di copertina vergate dal figlio di Orbison, Roy jr.

Roy Orbison Black & White Night 30

TESTATO CON: Lettore Samsung 3D, Televisore Samsung 3D Serie 6, Amplificatore DENON AVR-2310, Casse CANTON

Roy Orbison Black & White Night 30 [Blu-ray + CD]
8 Recensione
Pro
Concerto memorabile con ospiti di rilievo
Ambientazione BN suggestiva
Video pulito e Audio cristallino
Contro
Subwoofer a riposo
Riepilogo
Titolo originale:Black & White Night
Prodotto da:Roy’s Boys/Legacy
Distribuito da:Legacy/Sony Music
Durata: 70'
Anno di produzione: 1989/2017
Genere: Musicale
Interpreti: Roy Orbison, Bruce Springsteen, Elvis Costello, Tom Waits, Bonnie Raitt, Jennifer Warnes, k.d. Lang, J.D. Souther, Jackson Browne, T. Bone Burnette
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Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 1.78:1
Codifica Video: MPEG-4 AVC (1080i)
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1 48Khz/24 bit / Dolby Digital 5.1 / LPCM 2.0
Sottotitoli: nessuno
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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