Vuole sfidare due campioni come il Naim Uniti Atom e il NAD M10 V2 e, visti prezzo e potenza, potrebbe anche riuscirci. Ecco lo streamer all-in-one Rotel S14
Si chiama S14 ed è il primo streamer all-in-one targato Rotel, che per l’occasione ha fatto davvero le cose in grande. L’S14, che in quanto all-in-one fornisce anche una sezione di amplificazione in modo da dover collegare solo due diffusori e iniziare a divertirsi, è dotato di un DAC ESS Sabre ES9028Q2M a 32 bit e supporta diversi servizi di streaming musicale, tra cui Spotify, Qobuz e Tidal e, su questo versante, supporta anche gli stream MQA alla massima risoluzione.
È inoltre possibile riprodurre file musicali ad alta risoluzione da un server locale (tramite Ethernet cablata o Wi-Fi dual-band), un PC (tramite la porta USB di tipo B), una chiavetta USB (tramite la porta USB-A posteriore) o uno smartphone o un DAP tramite Bluetooth aptX HD. La compatibilità con AirPlay 2 e Chromecast aggiunge ancora più flessibilità a questo streamer tuttofare.
L’S14 è anche dotato di un ingresso coassiale per collegare una sorgente audio digitale, di un ingresso stereo su RCA, di un’uscita per un eventuale subwoofer, di un’uscita cuffie frontale e di un’uscita pre-out nel caso si preferisca collegarlo a un amplificatore esterno.
L’app Rotel per Android e iOS aggiunge l’accesso alle radio Internet e ai podcast, mentre il display a colori sul pannello frontale mostra la copertina dell’album, l’artista, nonché i titoli degli album e dei brani in riproduzione. Venendo all’amplificazione integrata, il Rotel S14 fornisce fino a 150 watt/canale di potenza di classe AB su un carico di 4 Ohm (80W su 8 Ohm), in modo da poter alimentare direttamente un’ampia gamma di diffusori.
Aggiungiamoci la certificazione Roon Ready e il supporto per file DSD e il Rotel S14 diventa immediatamente un serio contendente a rivali agguerriti come il Naim Uniti Atom e il NAD M10 V2, rispetto ai quali però costa meno (2699 euro) e offre una maggiore potenza. Insomma, il settore degli streamer all-in-one di fascia alta (contando anche un terzo e formidabile sfidante come il Cambridge Audio EVO 150) si sta a dir poco scaldando!
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