Dietro l’ammiraglia RA-1592, il Rotel RA-1572 è ancora oggi un sintoampli con molto da dire tra performance e flessibilità
Il Rotel RA-1572 è l’ennesima conferma che i progetti del brand giapponese, nato nel 1966, sono destinati a durare nel tempo. Di fatto questo sintoampli si colloca a metà strada tra l’analogico A11, l’ultimo progetto su cui mise mano il compianto Ken Ishiwata, e l’RA-1592 che ha molto più da dire quanto ad amplificazione e connettività digitale. È vero il 1572 ha meno potenza dell’ammiraglia 1592 con 120 Watt contro 200 Watt, qualche terminale in meno tra analogico e digitale ma per il resto non ha nulla da invidiargli.
All’interno dell’RA-1572 è presente il DAC AKM con DSD e capacità di decodifica PCM a 768 kHz / 32 bit, accessibile tramite la porta USB dal pannello posteriore. Uno degli ingressi analogici funge anche da stadio phono MM, a cui si aggiunge anche un ingresso XLR balanced. Gli input ottici e coassiali arrivano a gestire flussi PCM fino a 192 KHz / 24 bit e l’USB sul pannello frontale è progettato per la compatibilità con dispositivi iOS, presente anche antenna per estensione del range Bluetooth, sebbene gli unici codec compatibili siano SBD e aptX. Quanto alla compatibilità driver è possibile scaricare le versioni compatibili dal sito ufficiale Rotel per Windows XP, Vista, 7 e 10.
Design industriale relativamente accattivante, disponibile nei colori nero o argento, certo l’estetica avrebbe potuto essere più accattivante e non solo volta alla praticità. Frontalmente una spessa lastra d’alluminio include lo schermo LCD, controllo volume, i pulsanti di selezione della sorgente, gli interruttori dedicati ai diffusori e i controlli del menu.
Anche se ha già un po’ di tempo sulle spalle l’RA-1572 offre molteplici funzionalità con una porta RS-232, una Ethernet per il controllo IP e gli aggiornamenti firmware, due trigger da 12 V, un ingresso IR da 3,5 mm e ingressi e uscite Rotel Link. L’amplificatore integrato dispone anche di uscite subwoofer dual mono nonché di uscite stereo preamplificate, insieme a una porta USB tipo B.
Come da tradizione Rotel anche questo amplificatore dispone di numerose opzioni di configurazione che consentono un notevole livello di personalizzazione: oltre al bilanciamento previsto e ai controlli per bassi e alti offre per esempio l’impostazione predefinita del volume all’accensione, timer di spegnimento automatico tra un’ora e dodici ore, volume specifico a seconda degli ingressi, Bluetooth compreso.
L’impostazione di fabbrica per l’USB è tipo 1.0 ma è possibile passare al 2.0, pena l’impossibilità di una decodifica di segnali PCM superiori a 96 KHz / 24 bit. il che significa che non decodificherà nulla di più alto di 96/24 PCM, ma è abbastanza facile passare al funzionamento di Classe 2.0 tramite i menu. Prezzo attuale attorno ai 1.600 euro. Link a Rotel.
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