Disponibile a giugno a 99 euro, la nuova versione del videocitofono smart Ring Video Doorbell punta a potenziare la privacy e a migliorare la qualità video
Dopo l’annuncio dei più costosi e completi citofoni smart Doorbell 3 (199 euro) e 3 Plus risalente a febbraio, Amazon ha presentato il Ring Video Dorbell di nuova generazione, che sarà disponibile a inizio giugno a 99 euro (stesso prezzo del modello attuale). Una cifra molto allettante per un videocitofono smart che punta su funzioni complete come video in Full HD (anche notturni) invece dei 720p del primo modello, audio, notifiche sull’app, riconoscimento dei movimenti e 30 giorni gratuiti di Ring Protect, scaduti i quali si passa a 3 euro al mese o a 10 euro al mese per la versione Plus.
Con questo videocitofono, montabile a muro in pochi minuti in modo ancora più semplice di prima, si possono ricevere avvisi sui vostri dispositivi quando qualcuno si avvicina alla vostra porta, in modo da poter vedere, ascoltare e parlare ai visitatori dal vostro smartphone, tablet e PC ovunque vi troviate. Con la comunicazione bidirezionale dotata anche di cancellazione del rumore, potete inoltre ascoltare e parlare con le persone che si trovano nella vostra proprietà dal vostro dispositivo mobile grazie al microfono e agli altoparlanti integrati nel citofono.
Se poi disponete dell’abbonamento Ring Protect, tutti i video e le foto registrati dal vostro dispositivo vengono salvati nel vostro profilo Ring per 30 giorni, durante i quali potete riguardarli in ogni momento. Ring Video funziona anche con Alexa, in modo da ascoltare notifiche personalizzate, utilizzare le conversazioni bidirezionali con Echo Dot, avviare video con Echo Show e altro ancora.
Oltre alla risoluzione video più elevata, in questo nuovo modello è presente la funzione Modalità, che permette di scegliere come far funzionare il citofono: A casa (monitoraggio dell’esterno), Fuori casa (monitoraggio fuori e dentro casa) o Disinserito (per disattivare tutti i dispositivi Ring connessi). La terza novità è invece rappresentata dalle cosiddette Zone di privacy (se ne possono creare fino a due diverse), che consentono di oscurare alcune aree per garantire la privacy. Se il campo visivo della cam include la porta di un altro appartamento (come quello dei vicini mostrato nella foto sopra), la zona di privacy diventa “off-limits” e ciò che accade in quel punto non viene registrato.
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