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REVEAL SDM™: UNA NUOVA TECNOLOGIA DI INCISIONE

Non molto tempo è trascorso da quando abbiamo pubblicato un articolo nel quale ci chiedevamo se attualmente ci si dedicasse alla ricerca in campo audio come nel passato, anni in cui notevole era l’impegno tecnologico tra i costruttori di prodotti ad Alta Fedeltà.

Non che al momento la tecnologia dorma sugli allori, ma è forte l’impressione che di passi avanti sconvolgenti non se ne siano poi fatti molti, almeno a giudicare dalle conferme che puntualmente arrivano sul mercato: gira e rigira il passato ritorna.

Fa quindi estremamente piacere apprendere che una nuova tecnologia di incisione denominata REVEAL SDM– sebbene in ambito digitale tale termine appaia in contrasto con il caratteristico funzionamento delle specifiche apparecchiature di ripresa sonora – sia recentemente apparsa sul mercato aumentando il realismo sonoro delle produzioni che ne fanno uso.

Michael BISHOP: sullo sfondo i mitici monitor ATC

Un nome un programma, poiché l’acronimo contenuto nel nome sta per Superior Dimension Music™, alludendo al fatto che questo sistema è in grado di fornire una prestazione superiore in termini sonori rispetto alle consuete tecniche di ripresa attualmente in uso.


Dietro a questa innovativa tecnica si nasconde un vero e proprio maestro dell’arte della registrazione, l’immenso Michael Bishop – prematuramente scomparso nel 2021 – che ha contribuito alla creazione del caratteristico suono TELARC, conosciuto per la potenza e la concretezza che esprime nelle produzioni di questa casa discografica, sempre in prima linea per quanto riguarda l’avanzare della tecnologia implementata nel citato ambito.

Personaggio di assoluto rilievo nell’industria musicale, è stato vincitore di ben dieci Grammy Awards® per quanto attiene a molte delle produzioni da egli realizzate – soprattutto in ambito surround – nonché un Surround Music Award per aver realizzato uno dei migliori missaggi orchestrali facenti uso di tale tecnica.

Oltre a ciò, occorre sottolineare la sua partecipazione a molti tavoli tecnici inerenti il contesto, tra cui quello che lo vede all’opera all’interno del National Academy of Recording Arts & Sciences Grammy Award Comittee, organizzazione che si occupa dell’attribuzione dei suddetti riconoscimenti alle migliori produzioni musicali.

Autore di numerosi articoli tecnici pubblicati su prestigiose riviste, è altresì autore di moltissime pubblicazioni aventi lo scopo di illustrare tecniche microfoniche o comunque le best practices relative al suddetto contesto, insomma, non stiamo di certo parlando di un pivello.

E proprio partendo dalle solidissime basi di cui dispone – in unione a partner del calibro di Thomas MOORE e Robert FRIEDERICH – nasce la decisione di fondare nel 2009 la FIVE FOUR PRODUCTION LTD. azienda che si propone di fornire un servizio di recording & mastering ovviamente ai massimi livelli raggiungibili al giorno d’oggi.

Ma su cosa si basa esattamente la tecnologia di cui stiamo parlando?

Come molti contesti nei quali è notevole il numero di varianti da mettere d’accordo per raggiungere un risultato di rilievo, ci troviamo davanti ad un insieme che sinergicamente – sapete bene quanto riteniamo importante questo termine e ciò che esprime – agisce col fine ultimo di ricreare al meglio l’evento sonoro reale.

L’Alta Fedeltà – termine che allude alla massima aderenza della registrazione all’evento dal vivo – non è fatta solo di apparecchiature idonee alla accurata riproduzione della musica ma, soprattutto, di registrazioni che laddove godano di una realizzazione effettuata con la massima cura dei molti aspetti che le caratterizzano, saranno in grado di far sperimentare all’ascoltatore un coinvolgimento senza pari.

Ecco quindi che la tecnologia REVEAL SDMsi basa su uno specifico insieme di apparecchiature che fin dall’inizio – mediante microfoni selezionati, elettroniche dedicate, formati digitali e tecniche di ripresa, missaggio e masterizzazione – consente di ottenere produzioni caratterizzate da una superiore resa sonora, in particolare, con riferimento al palcoscenico virtuale, alle delicate sfumature musicali, alla dinamica ed alle importantissime informazioni che derivano dall’espandersi del suono in ambiente.

Insomma, se vi pare poco!

Proprio mentre scrivo queste righe sto ascoltando l’ultimo lavoro dell’eccellente e graziosissima pianista giapponese HIROMI UEHARA – di cui qui potete leggere la recensione di un altro (capo)lavoro da noi consigliato qualche tempo fa – un’opera di stampo classico, sebbene fortemente intrisa di jazz, nata durante la pandemia e molto differente dalla produzione usuale di quest’artista, visto che si tratta di un quintetto classico.

L’opera è ovviamente disponibile anche in vinile

 

Ebbene, manco a dirlo, l’incisione edita da TELARC fa ovviamente uso di questa particolare tecnica che come suggerisce il nome – REVEAL SDM– è davvero in grado di rivelare informazioni che talvolta potrebbero andare perse (per sempre!) in fase di registrazione.

La presenza strumentale, il corpo degli strumenti, la nettezza dei contorni e la disposizione degli esecutori nel palcoscenico virtuale acquisisce una dimensione inusitata, incredibilmente concreta, quasi tangibile, tanto che la classica affermazione “…sembra si trovino nella stanza…” per una volta non è in concreto esagerata.

Se da bravi appassionati siete alla ricerca di qualcosa di nuovo – senza spendere una fortuna – prestate orecchio a questo innovativo sistema, potrebbe confermarsi che la ricerca è viva, vegeta e produce ottime cose.

Come al solito, ottimi ascolti!!!

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