Dopo la sua lunga corsa nei cinema Tenet arriverà in home video il prossimo gennaio. Dischi al risparmio totale che di più non si può
Undicesimo film del regista Christopher Nolan – autore tra i più originali in questi tempi decadenti – Tenet è stato anche il primo kolossal distribuito nelle sale dopo la pandemia Covid-19. Sebbene gratificato da incassi discreti, per lo meno nei territori in cui le sale risultavano in attività regolare (in Italia ha rimediato quasi 7 milioni di euro, Dunkirk arrivò a 8), il successo di Tenet è stato parzialmente oscurato dagli strascichi della crisi sanitaria. Questo è avvenuto specialmente negli USA, ove la complicata situazione ha impedito lo sfruttamento nei principali stati in grado di assicurare incassi elevati.
Ciò non di meno la distribuzione di un titolo forte come questo ha permesso – seppur parzialmente stante la pavidità degli altri distributori – di offrire un minimo buffer agli esercenti in questo momento di assenza quasi totale di prodotto. Terminata quindi la sua lunga corsa nelle sale, Tenet sbarcherà in home video il prossimo 13 gennaio con le usuali edizioni Dvd, Blu-ray e Blu-ray Ultra HD. Di seguito riportiamo le caratteristiche tecniche di ognuna.
Dvd
Durata: 144 minuti ca.
Video: 16×9 2.20:1 – SD
Lingue: Italiano, Inglese Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese
Blu-ray
Durata: 150 minuti ca.
Video: 16×9 1.78/2.20:1 – 1080p
Lingue: Italiano Dolby Digital 5.1, Inglese, Francese DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: Italiano, Francese, Inglese, Norvegese, Finlandese, Svedese, Danese
Contenuti Extra: Looking at the world in a new way: the making of Tenet
Blu-ray Ultra HD
Durata: 150 minuti ca.
Video: 16×9 1.78/2.20:1 – 2160p HDR10
Lingue: Italiano, Francese, Spagnolo, Hindi, Thailandese, Ceco, Polacco Dolby Digital 5.1, Inglese, Tedesco DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: Italiano, Tedesco, Francese, Inglese, Spagnolo, Hindi, Thailandese, Ceco, Polacco, Svedese, Finlandese, Norvegese, Danese, Portoghese, Ungherese, Cinese, Coreano, Olandese
Contenuti Extra: Looking at the world in a new way: the making of Tenet
Opera di comprensione
non proprio immediata, tanto da richiedere
almeno due visioni per apprezzarne e capirne
i punti cardine, Tenet arriverà con un
setup tecnico di caratura
insolitamente bassa, stante soprattutto l’esclusione (inspiegabile) dell’
HDR in formato
Dolby Vision. L’audio italiano – vera
nota dolente e
parecchio fastidiosa visto il titolo in gioco – sarà offerto in
Dolby Digital 5.1, in
totale controtendenza con
l’importanza e la
“vendibilità” del film in oggetto. Quasi sicuramente – giusto per gettare
altra benzina sul fuoco – si tratterà di una traccia a
448kbps: sufficientemente
pochi da “uccidere” a dovere la
generosa dinamica dell’audio
sperimentata in sala.
Ne c’è
molto di cui stupirsi peraltro: dalla
batteria audio pare il disco UHD
sia stato creato onde coprire
un massiccio numero di mercati (Europa ed Asia in primis) nel
risparmio più totale. Per chi abbisognasse
qualche delucidazione relativamente l’intricata trama – per le motivazioni del
downgrade audio, invece, trattasi di tempo perso -, avendo comunque
già visionato il film, consigliamo la lettura di
questo esauriente speciale.
Appuntamento quindi al 13 gennaio con una dinamica audio
seviziata a dovere: chi temeva di
disturbare il vicinato
potrà tirare un sospiro di sollievo. Tutti gli altri invece – e trattasi di
un numero piuttosto ampio a quanto pare – si sono
già ritrovati sui canali social ed on-line onde esprimere il
giusto disappunto, l’irritazione quando non vera e propria
indignazione verso lo
scempio perpetrato. Si moltiplicano
proteste, inoltri di
lamentele presso
Warner Italia financo inviti
al boicottaggio totale del film: pubblichiamo al riguardo
un significativo video – realizzato dal gruppo
Into the 4K – che
ben riassume il mood creatosi intorno alla
vergognosa vicenda.
Una nota volutamente polemica per concludere: fa sempre piacere notare come all’interno di mercati ugualmente in crisi, qualcuno risulti – sempre e comunque – “più uguale” degli altri. Vivissimi complimenti a tutti i fautori di questa deprecabile decisione: voi si che sapete incentivare le vendite.
Da parte nostra sconsigliamo di evitare l’acquisto come forma di protesta (azione che avrebbe come conseguenza l’indebolimento del mercato nostrano), invitando piuttosto ad attendere un significativo calo di prezzo. Acquistando quindi il prodotto quando avrà raggiunto il valore più “consono” alla traccia Dolby Digital presente. Che di certo non sono 30 ricchi e sudati Euro. E buon appetito a tutti.
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