AirPlay 2 arriverà dopo l’estate sui dispositivi con iOS 11 (ma non solo) e porterà il multi-room in casa Apple. Ecco quello che bisogna sapere sul successore di AirPlay.
Anche se, parlando di audio, lo speaker HomePod ha catturato l’attenzione generale alla WWDC 2017 della scorsa settimana, in realtà Apple ha annunciato nel corso del suo evento un’altra importante novità, ovvero AirPlay 2. La tecnologia che succede ad AirPlay arriverà dopo l’estate a bordo di iOS 11 (ma non solo) e in questo speciale vogliamo farvi conoscere tutto quello che sappiamo finora.
Cos’è AirPlay?
Prima di occuparci di AirPlay 2 diamo un attimo un ripasso ad AirPlay, tecnologia lanciata da Apple nel 2010 assieme a iOS 4. AirPlay è stata sviluppata da Apple per streammare audio, video e foto in modalità wireless verso Apple TV e altri dispositivi audio dedicati. AirPlay usciva sulle basi di AirTunes (software del 2004), che era utilizzato prevalentemente per lo streaming audio da iTunes ad AirPort Express, in modo da poter ascoltare la propria collezione musicale da un device Apple sfruttando la rete domestica.
AirTunes però non ha mai convinto del tutto e il passaggio ad AirPlay portò diversi miglioramenti a livello di stabilità del segnale audio e di semplicità di utilizzo. Fintanto che il vostro dispositivo Apple è connesso alla stessa rete Wi-Fi, la musica può essere streammata con un semplice tap.
Cos’è AirPlay 2?
Lo scopo principale di questo aggiornamento è streammare musica da un dispositovo iOS a più di un prodotto, cosa che di fatto rappresenta il primo passo di Apple verso un sistema multi-room. Inoltre siamo di fronte al primo importante aggiornamento di AirPlay in sette anni, che potrebbe portare questa tecnologia a una diffusione ancora più ampia di quella finora ottenuta.
Come funziona?
Da quanto si è visto nella presentazione di Apple alla WWDC 2017, AirPlay 2 permetterà di streammare musica via wireless a speaker compatibili all’interno della stessa rete Wi-Fi. Ciò avviene tramite il Centro di Controllo di un iPhone o di un iPad, una Apple TV o iTunes. Potete decidere a quale speaker inviare lo stream audio a seconda della stanza in cui lo avete posizionato; l’audio viene trasmesso contemporaneamente o separatamente a un solo speaker o a più speaker. Ciò si può fare anche con speaker di produttori diversi fintanto che questi siano compatibili con AirPlay 2.
Quali prodotti Apple supporteranno AirPlay 2?
Qualsiasi dispositivo con a bordo iOS 11 avrà integrato anche AirPlay 2. Ecco la lista completa.
iPhone
iPhone 7 Plus
iPhone 7
iPhone 6S
iPhone 6S Plus
iPhone 6
iPhone 6 Plus
iPhone SE
iPhone 5S
iPad
12.9in iPad Pro (prima generazione)
12.9in iPad Pro (second generazione)
9.7in iPad Pro
10.5in iPad Pro
iPad (quinta generazione)
iPad Air 2
iPad Air
iPad mini 4
iPad mini 3
iPad mini 2
iPod touch
iPod touch (sesta generazione)
Inoltre è logico supporre che anche i Mac supporteranno AirPlay 2 non appena (sempre dopo l’estate) saranno aggiornati a macOS High Sierra.
Chi sta supportando AirPlay 2?
C’è già una lunga lista di produttori che hanno dato il loro appoggio ad AirPlay 2 tra cui Naim, Bose, Bang & Olufsen, Devialet, Dynaudio, Bowers & Wilkins, Bluesound, Libratone, Denon e Beats. Naturalmente anche HomePod supporterà AirPlay 2.
I prodotti AirPlay possono essere aggiornati ad AirPlay 2?
In alcuni casi sì. Libratone per esempio ha già annunciato che i suoi speaker Zipp saranno aggiornati ad AirPlay 2 via software e lo stesso vale per Naim con i suoi player/streamer Uniti Atom, Uniti Star e Uniti Nova. Bose sta attendendo nuovi sviluppi, mentre gli altri produttori non hanno ancora comunicato nulla in proposito. La sensazione al momento comunque è che nella maggior parte dei casi servirà un aggiornamento hardware (e non solo software) per godere dei benefici di AirPlay 2.
Quali sono le alternative?
Il principale rivale di AirPlay 2 è il Bluetooth e soprattutto l’ancora giovanissimo Bluetooth 5, presente però su ancora pochissimi dispositivi (uno di essi ad esempio è il [amazon_textlink asin=’B06XWN7VCQ’ text=’Galaxy S8′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’c9cac25c-5030-11e7-b9d4-7f7a24ee5a51′] di Samsung). C’è poi [amazon_textlink asin=’B072JBFNBZ’ text=’Google Chromecast’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’d7a84199-5030-11e7-abd9-951f26bd2d02′]. Se state usando un Chromecast Audio, potete streammare canzoni da un device iOS o Android a un sistema Hi-Fi. Alcuni prodotti hanno inoltre un Chromecast integrato e in questi casi non c’è bisogno di acquistarne uno separatamente.
Bisogna però specificare che Chromecast funziona in modo leggermente diverso da AirPlay. Con la tecnologia di Google infatti lo smartphone funziona come una sorta di telecomando mentre lo speaker riproduce i file da Internet, mentre con AirPlay l’audio viene inviato a un altro dispositivo direttamente dallo smartphone. Ci sono però alcune applicazioni di terze parti che vi permettono di fare questa stessa cosa anche con un Chromecast.
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